Joker: “Le scene tagliate del film? Non le vedrete mai”, dice Todd Phillips

Joker: il regista Todd Phillips ha smentito la possibilità di una versione estesa del film attualmente nelle sale, confermando l'esistenza di scene tagliate.

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Joker: la possibilità di una versione estesa del film attualmente nelle sale è stata smentita dal regista Todd Phillips, il quale però ha confermato che ci sono diverse scene tagliate dal film, che nella sua forma finale dura 122 minuti.

Intervistato al riguardo dal sito americano Collider, Todd Phillips si è espresso senza peli sulla lingua: "Odio le fottute versioni estese. Odio le scene eliminate. Sono state eliminate per una ragione. Il film che esiste è esattamente come lo voglio, e non mostrerò mai una scena eliminata." In precedenza, altri film del cineasta sono usciti in home video in versione unrated, con scene presumibilmente rimosse per motivi di censura, ma non è detto che lui abbia approvato quelle versioni, talvolta rilasciate direttamente dal distributore (la pratica dell'unrated è comune soprattutto per commedie e horror).

Todd Phillips non è il primo regista a dichiararsi contrario alla pratica delle versioni estese dei film, condividendo tale filosofia con cineasti come Christopher Nolan e Martin Scorsese (anche se il secondo, in determinati casi, ha autorizzato la divulgazione di materiale inedito tramite i contenuti extra delle edizioni DVD e Blu-ray). Sorprende solo in parte che tale filosofia sia adottata per Joker un film tratto da un fumetto di supereroi, tipicamente terreno fertile per montaggi alternativi e riedizioni più lunghe, come capitato per esempio con Watchmen e Batman v Superman: Dawn of Justice, diretti da Zack Snyder.

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Proprio Zack Snyder è al centro di uno dei grandi dibattiti sulla questione delle versioni estese, poiché da due anni i fan richiedono a gran voce l'uscita ufficiale del cosiddetto Snyder Cut di Justice League , vale a dire il montaggio a cui lui stava lavorando prima di lasciare il progetto (ufficialmente per un lutto in famiglia), con il resto della post-produzione affidata a Joss Whedon, il quale ha rigirato gran parte del film.