James Gunn torna a parlare e svela un indizio della trama di Guardiani della Galassia Vol. 3. Dopo Avengers: Infinity War non solo i Guardiani della Galassia sono vivi e vegeti, ma il loro creatore è finalmente stato riconfermato alla regia del terzo capitolo, che farà parte della Fase 4 dell'MCU.
Dopo il licenziamento di James Gunn e dopo la Decimazione di Thanos, lo sviluppo di Guardiani della Galassia Vol. 3 è andato in stand-by e molti si sono preoccupati per la sorte dei Guardiani. C'è chi ha provato a ipotizzare l'epoca di ambientazione del terzo capitolo e qualcuno ha suggerito la possibilità di un prequel con l'azione ambientata prima di Avengers: Infinity War. Un prequel avrebbe risolto il problema dei decessi dei Guardiani, specialmente di coloro le cui morti sembravano permanenti, com Gamora.
Avengers: Endgame ha risolto alcuni problemi creandone, però altri, anche se adesso immaginiamo che sia molto probabile un Guardians of the Galaxy Vol. 3 ambientato dopo gli eventi di Endgame. La conferma arriverebbe dalla nuova intervista in cui James Gunn ha commentato il licenziamento e il ritorno a Disney.
Disney ha riassunto James Gunn anche se sappiamo che, prima di tornare a dedicarsi ai Guardiani, l'autore dovrà ultimare Suicide Squad 2 per Warner Bros.
Da quanto visto sul grande schermo, Avengers: Endgame ha riportato in vita tutti i Guardiani e ha introdotto una "nuova" Gamora che ha aiutato gli Avengers a uccidere il padre, ha assistito alla morte della sorella Nebula per mano della stessa Nebula e non ricorda niente della relazione con Peter Quill. Alla fine Gamora scompare, neppure i fratelli Russo hanno un'idea chiara del destino di Gamora dopo Avengers: Endgame, e mentre i Guardiani ripartono con Thor a bordo della Milano, restano molti interrogativi da chiarire.
Ecco cosa ha anticipato James Gunn sul futuro dei Guardiani e trama di Guardiani della Galassia Vol. 3: "Quando mi avete chiesto quale fosse l'aspetto più triste del mio licenziamento, e tutti in Marvel ve lo possono dire, è la relazione con Rocket. Rocket sono io, sul serio, anche se suona narcisistico. Groot è come il mio cane. Amo Groot in un modo completamente diverso. Mi relaziono a Rocket, sento sintonia con lui, ma sento anche che la sua storia non è stata conclusa. Ha un arco iniziato nel primo film, proseguito nel secondo e poi passato attraverso Infinity War ed Endgame, avrei dovuto concludere questo arco in Guardiani 3. Questa per me era una perdita enorme, non riuscire a finire di raccontare la sua storia, anche se ero confortato dal fatto che Marvel avrebbe usato la mia sceneggiatura".
Il Marvel Cinematic Universe e la Fase 4 dopo Avengers Endgame: prime ipotesi sul futuro
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