Golden Globes 2005: tutti i vincitori

Una serata che preannuncia una lotta agguerrita anche in fase di Oscar, a contendersi i premi principali come preannunciato The Aviator, Sideways e Million Dollar Baby.

Se quest'anno le nomination agli Oscar sono già state virtualmente decise - le buste dei membri dell'Academy sono in viaggio e pronte per essere scrutinate - i Golden Globes, assegnati dall'HFPA (la Hollywood Foreign Press Association, ossia la stampa estera accreditata a Los Angeles, di cui è il presidente l'italiano Lorenzo Soria), spiccano in maniera più evidente come un evento mediatico e cinematografico indipendente, dotato di una precisa identità.

Lo dimostrano, innanzitutto, le due vittorie di Natalie Portman e Clive Owen, che svettano grazie alle loro interpretazioni di non protagonisti in Closer. A riprova del fatto che l'associazione ha apprezzato molto il film di Mike Nichols, nonostante abbia diviso tenacemente la critica americana e sia stato escluso da tutti i premi dei sindacati di categoria (né il regista, né Patrick Marber, scrittore della piece teatrale e della sceneggiatura, né gli attori sono stati nominati).

In una serata complessivamente dominata dalla tensione, il momento più coinvolgente è stato la consegna del Cecil B.DeMille Award a Robin Williams, attore poliedrico e versatile che ha abbracciato nella sua lunga carriera - sia televisiva che cinematografica - la commedia e la tragedia. Vincitore di ben sei Globi d'oro (per la storica serie Mork & Mindy e per la speciale interpretazione vocale in Aladdin della Walt Disney, per il suo esilarante travestimento in Mrs. Doubtfire - Mammo per sempre, per La leggenda del re pescatore, per Good Morning, Vietnam e per il ruolo di non protagonista in Will Hunting - Genio ribelle) e di altre sei nomination, anche per film drammatici come lo splendido L'Attimo Fuggente di Peter Weir e Risvegli, l'eterno Peter Pan di Hook - Capitan Uncino ha ricordato l'enorme importanza ricoperta dai comici nel mondo dello spettacolo, sottolineando come sia difficile per questa categoria di interpreti emergere e affrancarsi da stereotipi consolidati.

Se non si sono registrate grosse sorprese - i pluri-nominati Foxx e Swank hanno portato infatti a casa le loro statuette (anche Annette Bening rispetta i pronostici e vince la categoria di migliore attrice in una commedia o musical) - lo sconfitto è Martin Scorsese, che cede lo scettro di miglior regista a Clint Eastwood, che di Million Dollar Baby è sia il produttore che il compositore delle musiche. The Aviator mette però in bacheca il Golden Globe per il miglior film drammatico (e vince il globo Michael Mann, che ne è il produttore), per la miglior colonna sonora con Howard Shore e per il miglior attore in un dramma, Leonardo DiCaprio.

I premi sono stati spalmati equamente fra tutti i protagonisti più attesi della 62esima edizione dei Golden Globes; per questo le previsioni per gli Oscar si fanno ancora più incerte. I concorrenti più agguerriti saranno comunque Million Dollar Baby, The Aviator e Sideways, che vince il riconoscimento come miglior commedia e come migliore sceneggiatura.

Per quanto riguarda la televisione, vincono attori del grande schermo che trovano nelle serie TV una nuova occasione di ribalta e di gloria: Anjelica Huston per Iron Jawed Angels, Glenn Close per the Lion in Winter, Geoffrey Rush per Una pantera a Hollywood, biopic dello straordinario attore di Hollywood Party, presentato come film di chiusura a Cannes. Trionfa nella categoria "dramma" Nip/Tuck, la coraggiosa e trasgressiva serie sulle disavventure professionali e private di due chirurghi plastici, agli antipodi per esperienze e carattere. Si consolida il fenomeno USA delle "Desperate Housewives", la serie incentrata sulle casalinghe scatenate dei sobborghi di provincia, che ha raccolto i premi più pesanti (miglior serie comica e miglior attrice comica, Teri Hatcher).

Vediamo ora l'elenco completo dei vincitori:

Golden Globes 2005: tutti i vincitori