Al cinema, un weekend catastrofico tra abbracci, disastri e alibi

Poche uscite per questo weekend cinematografico di metà novembre, ma di sicuro appeal con l'attesissimo '2012', il disaster movie che anticipa le funeste profezie maya, 'Gli abbracci spezzati' di Almodovar e Penelope Cruz, e 'Un alibi perfetto' per Michael Douglas e Jesse Metcalfe. In uscita dal 13 novembre anche 'Good Morning Aman'.

Il 22 dicembre 2012 è ancora lontano, ma considerato che in attesa di quella data il chiacchiericcio sulla possibilità che la profezia maya relativa alla fine del mondo si fa sempre più frenetico, l'uscita del nuovo film di Roland Emmerich, prevista per domani, non farà altro che aumentare certe suggestioni, o al contrario, esorcizzarle. Di sicuro, il film dell'autore di Independence Day, per il momento resta solo uno spettacolare prodotto d'intrattenimento, e si prevede che sbancherà il box-office. Nel film - che è interpretato da John Cusack, Thandie Newton, Amanda Peet, Woody Harrelson e Danny Glover - il professor West viene a conoscenza di alcune tempeste solari che hanno colpito il nostro pianeta. Lo scienziato prova a dare l'allarme ma viene osteggiato dai colleghi e non riesce a comunicare le informazioni in suo possesso al Presidente degli Stati Uniti. Intanto la data fatidica si avvicina, e le catastrofi iniziano a farsi sempre più frequenti. Si parla già di un adattamento televisivo per il film di Emmerich, che è già al lavoro sul nuovo progetto. (Leggi la nostra intervista al regista e cast del film, e la recensione di 2012)

Non solo catastrofi in sala, ma anche le emozioni, i colori e gli intrecci narrativi di Pedro Almodovar, che tre anni dopo Volver, torna a lavorare con Penelope Cruz per il suo Gli abbracci spezzati, che oltre alla diva spagnola vede protagonisti anche Lluís Homar, Blanca Portillo, Ángela Molina, e una delle attrici-simbolo della cinematografia di Almodovar, come Rossy de Palma. Stavolta, il regista di Tutto su mia madre, racconta la storia di un uomo, Mateo Blanco, che dopo aver perso la donna che amava e la vista in seguito a un terribile incidente d'auto, decide di "dimenticare" il suo nome di battesimo, con il quale firmava i film da lui diretti, e continuare a vivere come Harry Caine, lo pseudonimo da lui utilizzato come autore di romanzi. In questo modo, l'uomo trova un motivo per andare avanti nell'illusione che Mateo Blanco sia morto simbolicamente accanto alla sua donna. Un altro incidente tuttavia, lo costringerà a riportare in vita i suoi fantasmi. (Leggi la recensione del film)
Si cambia registro con il noir-legal Un alibi perfetto, diretto da Peter Hyams e interpretato dalla star Michael Douglas e da due interpreti lanciati come Amber Tamblyn e Jesse Metcalfe, ex-boytoy e giardiniere di Eva Longoria Parker in Desperate Housewives. Remake del film L'alibi era perfetto, di Fritz Lang, il film di Hyams racconta la storia di C.J, un giornalista desideroso di dimostrare l'insufficienza delle prove circostanziali usate da un procuratore distrettuale corrotto, e decide di affrontare la questione facendosi accusare di omicidio. Ad accompagnarlo in questa folle avventura, c'è un suo collaboratore che seguirà ogni sua singola mossa essendo l'unico in grado di dimostrare la sua totale innocenza. Ma tra il piano di C.J e le ambizioni del procuratore Martin Hunter ci si mette la giovane assistente del procuratore, Ella, del quale il giornalista si innamora, e che, ignara del piano di C.J, farà di tutto per dimostrare la sua innocenza.

Segnaliamo infine l'uscita di Good Morning Aman, un dramma di Claudio Noce interpretato da Anita Caprioli, Valerio Mastandrea, Said Sabrie e Amin Nour. E' la storia dell'incontro tra Aman, un giovane italiano di origine somala arrivato nel nostro Paese a quattro anni, e di Teodoro, un un ex-pugile di quarant'anni intrappolato in un passato di colpe da espiare. Aman sarà indispensabile a Teodoro in una sorta di viaggio a ritroso nel suo passato e diventerà il suo angelo custode, mentre il pugile avrà molto da insegnare al suo giovane amico di colore. (Leggi la recensione del film)