Manchester by the Sea, Elle, Red State, Mamma o papà?, Bernie e i voti di un mese in homevideo - Parte 1

Un Casey Affleck da Oscar, una Isabelle Huppert da Golden Globe, l'horror di Kevin Smith, una commedia italiana e la riscoperta di un film di Richard Linklater al centro della prima parte della nostra rubrica mensile di recensioni homevideo. E poi ancora commedie francesi, on the road italiani e direct to video da scoprire come Jayne Mansfield's Car e Harbinger Down.

Mese ricchissimo di uscite importanti quello di giugno in ambito homevideo. In questa prima parte della rubrica meensile, posto d'apertura all'intenso dramma Manchester by the Sea, che ha dato l'Oscar a un eccezionale Casey Affleck. Pluripremiato anche Elle, che grazie a un'altra interpretazione straordinaria, quella di Isabelle Huppert, ha fatto sicuramente decollare il film di Paul Verhoeven nei consensi. È approdato finalmente in homevideo poi Red State, incursione nell'horror di Kevin Smith datata ben sei anni fa ma ancora inedito in Italia. Spazio poi alla commedia con Mamma o papà?, che vede Albanese e Cortellesi coniugi in crisi duellare sui figli.

Manchester-by-the-Sea: Casey Affleck in una scena del film
Manchester-by-the-Sea: Casey Affleck in una scena del film

Altro film di sei anni fa da riscoprire in homevideo e altra grande firma, quella di Richard Linklater, che nella black-comedy Bernie lancia un Jack Black assolutamente da non perdere. A seguire altro direct to video, stavolta diretto da Billy Bob Thornton, che in Jayne Mansfield's Car raccoglie assieme tre generazioni di una famiglia americana e le difficoltà nei loro rapporti. Spazio poi alla commedia poliziesca francese di Io faccio il morto, alla storia d'amore on the road con bel cast italiano di La sindrome di Antonio, per chiudere poi con l'horror al gelo di Harbinger Down - Terrore tra i ghiacci e la riscoperta di Il resto di niente.

Un Casey Affleck da Oscar: Manchester by the sea

IL FILM. Un super Casey Affleck premiato con l'Oscar, la calibrata regia di Kenneth Lonergan e un cast azzeccato: è il mix perfetto che ha dato vita a Manchester by the Sea, intenso dramma di tragedie personali e sopravvivenza al dolore. Affleck interpreta Lee, un tuttofare di Boston che torna nel paesino natale sul mare per la morte del fratello. Lì scopre che dovrà occuparsi del figlio sedicenne del defunto, ma Lee è tormentato da una tragedia del passato che ha distrutto la sua famiglia e l'ha allontanato da quella che era sua moglie.

IL BLU-RAY. Manchester by the Sea è disponibile anche in alta definizione con un blu-ray distribuito da Universal Pictures Home Entertainment Italia tecnicamente ottimo e più che sufficiente negli extra. Il pezzo forte è un video davvero brillante e incisivo in ogni circostanza, anche quelle più ostiche, ma anche l'audio è di ottimo livello, pur nelle atmosfere intime del film. La traccia italiana è in DTS 5.1, lievemente inferiore per dettaglio e dinamica al DTS HD inglese. I diffusori si mettono in moto soprattutto per il suggestivo accompagnamento musicale e per la buona ambienza dei momenti in barca, per il resto la fanno da padrone i dialoghi, sempre chiari e puliti. Negli extra troviamo 6 minuti di scene eliminate e il documentario di 16 minuti Emotional Lives: making of Manchester by the sea, ovvero un dietro le quinte interessante con intervista a regista e cast e immagini dal set.

DA NON PERDERE. Il video di Manchester by the Sea risulta estremamente efficace. La parte migliore sono gli esterni, sia quelli in barca che nel paese, che offrono un quadro incisivo e ambientazioni dettagliate e ricche di particolari, nonchè incarnati naturali e porosi, perfetti per illustrare la sofferenza dei protagonisti. In qualche interno più scuro, o soprattutto nei flashback dell'incendio, il quadro si fa più rumoroso, le ombre tendono a inghiottire di più i dettagli e affiora un velo ambrato. Ma l'impressione è che tutto sia dovuto a fotografia e girato, perché il quadro resta esente da artefatti o sbavature. Sobrio e naturale il croma, tendente a tonalità fredde vista la location.

Manchester by the Sea: Casey Affleck e Michelle Williams in una scena del film
Manchester by the Sea: Casey Affleck e Michelle Williams in una scena del film

Due Golden Globe tra violenza, seduzione e una grande Isabelle Huppert: Elle

IL FILM. Due Golden Globe vinti, una nomination agli Oscar: non si può certo dire che il torbido, sfrontato e spiazzante Elle di Paul Verhoeven sia passato inosservato. Merito anche di una formidabile Isabelle Huppert, a suo agio in un intreccio tra seduzione e violenza: l'attrice interpreta il capo di un'azienda di videogiochi, che viene violentata in casa. Ma lei prosegue la sua vita normalmente, tra ex marito, un amante, il figlio e la madre. Ma il misterioso assalitore continua a perseguitarla, lei scopre chi è e inizia un pericoloso gioco fra i due.

IL BLU-RAY Abbiamo esaminato in anteprima il blu-ray targato Lucky Red che sarà disponibile a metà luglio. Il video è molto morbido, anche a causa della fotografia, e presenta un quadro piuttosto soft, pastoso, caratterizzato da un croma sobrio che ha esplosioni di vivacità nei videogiochi e diventa cromaticamente più caldo nella festa di Natale. Più convincente l'audio, mentre gli extra, oltre al trailer, propongono un'intervista a Paul Verhoeven di 13 minuti e la conferenza stampa dello stesso regista a Roma, anch'essa della durata di 13 minuti.

DA NON PERDERE. Il DTS HD 5.1 presente sia in italiano che nell'originale francese, è molto efficace e si dimostra potente e ben dettagliato nei momenti più movimentati, come l'irruzione nella casa, la scena del videogioco o ancora nella tempesta di vento. In questi frangenti l'audio fa davvero sobbalzare, con un asse posteriore energico e attivo, precisi effetti panning, elevata dinamica e un sub piuttosto muscolare. Per il resto dialoghi puliti e dal buon timbro completano un reparto davvero ottimo.

Elle: Isabelle Huppert e Laurent Lafitte in una scena del film
Elle: Isabelle Huppert e Laurent Lafitte in una scena del film

Finalmente l'horror di Kevin Smith, a sei anni dall'uscita: Red State

IL FILM. Ci sono voluti ben sei anni dalla sua uscita, per vedere arrivare in Italia direct to video Red State, ovvero l'horror-thriller spiazzante e cattivo di Kevin Smith che è piaciuto tanto anche a Quentin Tarantino. Nel film tre ragazzi cercano una serata di sesso sfrenato con una donna conosciuta su internet, ma è una trappola e finiscono nelle grinfie di una fanatica e violenta setta religiosa che vuole mondare i peccati con il sangue. Quando interviene anche l'Fbi, la situazione ben presto degenera con una sparatoria che farà tanti cadaveri. E l'agente speciale Keenan resterà in bilico tra coscienza e ordini dei superiori. Nel cast anche Michael Parks, John Goodman e Melissa Leo.

IL BLU-RAY. Se Red State è finalmente approdato in homevideo è grazie a Koch Media, che ha allestito una bella limited editino per la collana Midnight Factory con un cartonato robusto ad avvolgere l'amaray. Il video presenta un quadro sempre nitido e dettagliato, molto convincente, ma anche l'audio fa la sua parte grazie alla presenza delle tracce DTS HD 5.1 italiana e inglese. Dopo una prima parte tranquilla, quando infuria la sparatoria i diffusori dimostrano la bontà del reparto con precisi effetti _panning, asse posteriore potente e incisivo e ottime risposte da parte del sub. Eccellente anche la dinamica e la pressione complessiva. Sottotono invece gli extra, visto che è presente solamente il trailer. Però nella confezione c'è un booklet illustrato di 12 pagine.

DA NON PERDERE. Il video è davvero efficace, perché non solo mantiene un livello di dettaglio sempre elevato con incarnati porosi e ambientazioni ben definite, ma anche perché la tenuta del quadro è ottimale anche in condizioni più difficili e la nitidezza delle immagini e l'incisività dei contorni non viene quasi mai meno, presentando un bel colpo d'occhio in qualsiasi frangente.

Una sequenza del film Red State, di Kevin Smith
Una sequenza del film Red State, di Kevin Smith

Tra Cortellesi e Albanese una guerra per "sbolognare" i figli: Mamma o papà?

IL FILM. Ritratto cinico e dissacrante della famiglia italiana, ma un po' troppo ripetitivo e banale nelle gag, Mamma o papà? di Riccardo Milani vede i bravissimi Antonio Albanese e Paola Cortellesi impegnati nel remake di una commedia francese. I due, deciso di divorziare, causa le rispettive carriere che li porteranno lontano dall'Italia, si ritrovano a iniziare una guerra senza esclusione dei colpi sui figli. Ognuno infatti vuole che ad occuparsene sia l'altro.

IL BLU-RAY. Mamma o papà? è disponibile anche in alta definizione con un blu-ray targato Warner Bros. Entertainment Italia. Il video è ottimo, pulito e dettagliato, e beneficia di una fotografia luminosa. L'audio vanta un DTS HD 5.1 che però non deve svolgere un gran lavoro in un film molto basato sui dialoghi e sul piano sonoro spostato molto sul frontale. I dialoghi sono comunque perfetti e con ottimo timbro, l'ambienza è discretamente curata con interventi dei rear dove richiesto, colonna sonora e scene più movimentate rivelano la buona qualità complessiva del reparto. Negli extra, oltre al trailer, solo un backstage di circa un quarto d'ora con momenti delle riprese sul set inframezzati a interviste a regista e cast.

DA NON PERDERE. Il video, grazie come detto alla fotografia molto naturale e luminosa, è davvero cristallino, con un quadro nitido, preciso nei dettagli e affilato nei contorni, con solo qualche cenno di pastosità su alcuni fondali o nelle rare scene più scure. Per il resto incarnati ben definiti e ambientazioni curate nei minimi particolari, rendono certamente molto piacevole la visione.

Mamma o papà?, Paola Cortellesi e Antonio Albanese in una scena del film
Mamma o papà?, Paola Cortellesi e Antonio Albanese in una scena del film

Il film di Richard Linklater del 2011 da riscoprire: Bernie

IL FILM. Arriva finalmente in homevideo Bernie, film del 2011 di Richard Linklater, che aveva saputo raccontare con originalità e ironia in forma di black-comedy, un'incredibile storia vera. Quella dell'imprenditore di pompe funebri Bernie Tiede (Jack Black), che dopo essere diventato il migliore, se non l'unico, amico di una facoltosa e antipatica vedova (Shirley MacLaine), la uccise facendo credere a tutti che fosse ancora a viva. Finchè il suo cadavere non venne scoperto in un freezer. Nel cast anche Matthew McConaughey.

IL BLU-RAY. Ora Bernie è disponibile in homevideo, anche in alta definizione, grazie al blu-ray targato Lucky Red e distribuito da Koch Media. Il video è ottimo per dettaglio e profondità, mentre l'audio, presente con le tracce DTS HD 5.1 sia in italiano che in inglese, è perfetto per la chiarezza dei dialoghi e la pulizia del frontale, ma sembra un po' troppo timido nell'appoggio dell'asse posteriore, che è presente ma avrebbe potuto avere più mordente in qualche scena, anche se sotto questo aspetto il film è molto tranquillo. Peccato per gli extra: c'è solamente il trailer.

DA NON PERDERE. La parte migliore dell'edizione è certamente il video, che offre un quadro nitido e pulito, con contorni secchi e un dettaglio mediamente buono, se non a tratti ottimo su alcuni primi piani molto definiti. Tutte le ambientazioni sono ben riprodotte, con un croma forte e vigoroso, colori brillanti ed equilibrati. Qualche lieve flessione in alcune scene più problematiche, non intacca la qualità di un video pienamente soddisfacente.

Jack Black e Shirley MacLaine nella black comedy Bernie
Jack Black e Shirley MacLaine nella black comedy Bernie

Da Berlino 2012 al direct to video: Jayne Mansfield'Car

IL FILM. Presentato a Berlino nel lontano 2012, arriva finalmente in Italia direct to video Jayne Mansfield's Car, prova alla regia di Billy Bob Thornton, che si ritaglia un ruolo da protagonista assieme a un gran cast nel quale spiccano John Hurt, Kevin Bacon, Robert Patrick e Robert Duvall. Abbandonato dalla moglie fuggita in Inghilterra con un inglese, un americano ha cresciuto da solo i suoi quattro figli. Ma quando decenni dopo la donna muore, esprime come ultima volontà di essere sepolta in Alabama. Vecchia e nuova famiglia della donna sono così costretti a vedersi per la prima volta.

IL BLU-RAY. Grazie a Koch Media, adesso Jayne Mansfield's Car è arrivato in homevideo, anche in alta definizione. Il blu-ray presenta un bel video, molto suggestivo, mentre l'audio lossless (il DTS HD 5.1 è presente sia in italiano che in inglese) presenta una discreta ambienza e qualche buon momento di insieme, soprattutto nella riproduzione della colonna sonora, ma per il resto svolge un diligente lavoro sul frontale con dialoghi chiari e puliti. Poco smalto dai rear. Extra sottotono: è presente solamente il trailer.

DA NON PERDERE. A colpire del video è la capacità di portare lo spettatore nelle atmosfere anni Settanta, con croma brillante e piacevoli colori pastello, soprattutto su abiti e ambientazioni. C'è poi una parte del film molto scura, che si svolge praticamente a lume di candela: ebbene anche in quel frangente il quadro, pur essendo ovviamente più morbido e pastoso, mostra una buona tenuta, senza scadere in artefatti o sbavature e facendo emergere comunque le figure.

Robert Duvall e John Hurt in un'immagine di Jayne Mansfield's Car
Robert Duvall e John Hurt in un'immagine di Jayne Mansfield's Car

Fare l'attore per la polizia e risolvere il caso: Io faccio il morto

IL FILM. Presentato fuori concorso al Festival di Roma 2013, dopo quattro anni arriva direct to video Io faccio il morto, curioso film di Jean-Paul Salomé che abbina commedia e poliziesco assieme, riuscendo con risate e toni leggeri a trattare di un caso di pluriomicidio. Il protagonista, interpretato da François Damiens, è un attore con la carriera mai decollata, che per arrotondare decide di accettare di lavorare con la polizia, nella ricostruzione della scena di un delitto avvenuto in una stazione sciistica. Ma proprio la sua attenzione per i particolari sarà decisiva per risolvere il caso.

IL DVD. Io faccio il morto è arrivato in homevideo con DVD distribuito da CG Entertainment. Il video è di fattura soddisfacente: a immagini convincenti, con un quadro abbastanza compatto anche nelle panoramiche e un discreto dettaglio, fanno da contraltare alcuni momenti meno efficaci: nelle scene scure infatti il quadro diventa un po' confuso con i neri a inghiottire i particolari e qualche sbavatura sui contorni. Più convincente l'audio, mentre negli extra c'è solamente il trailer.

DA NON PERDERE. L'audio in dolby digital multicanale (l'originale francese è solo in 2.0) non è nulla di eclatante, ma denota una certa vivacità nel tratteggiare le vicende della località montana, con qualche buona riproduzione di ambienza e un asse posteriore che si fa più incisivo in qualche scena più movimentata e soprattutto nei passaggi musicali. I dialoghi, da par loro, sono puliti ma un po' secchi nel timbro.

Je fai le mort: François Damiens con Lucien Jean-Baptiste in una scena
Je fai le mort: François Damiens con Lucien Jean-Baptiste in una scena

Quel viaggio in Grecia fra politica e amore: La sindrome di Antonio

IL FILM. Curiosa storia d'amore on the road, La sindrome di Antonio è un film diretto da Claudio Rossi Massimi e tratto dal romanzo omonimo dello stesso regista, con protagonista un ventenne (Biagio Iacovelli) sessantottino convinto e affascinato da Platone che nel 1970 parte verso la Grecia per scoprire i luoghi in cui visse il filosofo e la mitologia di quelle terre. Tra incontri con vari personaggi che renderanno più ricca la sua vita, a fargli da guida sarà la bella Maria (Queralt Badalamenti), un'affascinante ragazza che in pochi giorni gli farà perdere la testa. Da segnalare nel cast Remo Girone e Giorgio Albertazzi nella sua ultima intepretazione.

IL DVD. La sindrome di Antonio è arrivato in homevideo con un DVD Mustang distribuito da CG Entertainment. Il video è molto valido, a tratti addirittura ottimo sia per il dettaglio degli elementi in primo piano, sia per la compattezza che il quadro riesce a mantenere anche in qualche panoramica ricca di vegetazione. Qualche sbavatura sui fondali per alcuni contorni, ma il video resta molto efficace. Buono anche l'audio Dolby digital multicanale, che a parte dialoghi puliti e una discreta ricchezza negli effetti ambientali, dà il suo meglio nei bei momenti musicali con asse posteriore molto attivo ad appoggiare la scena.

DA NON PERDERE. I contenuti speciali non sono molti, ma trovare degli extra per un'opera non certo di primo piano è stata comunque una bella sorpresa. Soprattutto per l'intervista a Giorgio Albertazzi (7'), qui alla sua ultima interpretazione. Ma ci sono anche un'intervista al regista Claudio Rossi Massimi (7' e mezzo) e un backstage di 6 minuti con tante immagini delle riprese sul set.

La sindrome di Antonio: Biagio Iacovelli in una scena del film
La sindrome di Antonio: Biagio Iacovelli in una scena del film

Creature mostruose nel relitto sovietico: Harbinger Down - Terrore tra i ghiacci

IL FILM. Arriva direct to video Harbinger Down - Terrore tra i ghiacci, horror fantascientifico ambientato in un'imbarcazione che si avventura nel mare di Bering per studiare l'effetto del riscaldamento globale su un branco di orche. A bordo anche alcuni universitari. Ma una volta sul posto, l'equipaggio si imbatte in un relitto sovietico precipitato nel lontano 1982 dallo spazio e intrappolato nei ghiacci. Portato a bordo, il nuovo carico sarà la causa di comparsa di mostruose creature geneticamente modificate. Nel cast anche Lance Henriksen.

IL BLU-RAY. Harbinger Down - Terrore tra i ghiacci è disponibile direct to video anche in HD grazie al blu-ray targato Koch Media. Davvero eccellente il reparto tecnico, poveri invece gli extra visto che c'è solamente il trailer. Il video è comunque ottimo, con un quadro dotato di una spiccata sensazione di profondità e soprattutto incisivo nel dettaglio, a parte le scene iniziali volutamente amatoriali. Notevole anche la tenuta delle immagini in oscurità, grazie a un nero profondo e a particolari sempre percepibili anche negli spazi in ombra. Le flessioni nelle scene scure, insomma, sono davvero limitate.

DA NON PERDERE. Ma ancora più convincente è il reparto audio, con le tracce DTS HD 5.1 presenti sia in italiano che in originale. L'ambientazione è curata e suggestiva, tra sgocciolii di acqua nella nave e rumori anche leggeri dell'imbarcazione. Quando poi si scatenano le creature, i diffusori riescono a creare tensione con potenza, energia e una buona precisione nei dettagli, condita da effetti panning efficaci e un asse posteriore molto attivo. Il sub, pur presente, pecca forse un po' di timidezza in qualche scena in cui avrebbe potuto sfoderare i muscoli.

Lance Henriksen in una scena di Harbinger Down
Lance Henriksen in una scena di Harbinger Down

Il ritorno in homevideo della nobildonna rivoluzionaria: Il resto di niente

IL FILM. Riedizione in homevideo per Il resto di niente, film del 2005 di Antonietta De Lillo, con Maria de Medeiros che veste i panni di Eleonora Pimentel Fonseca, nobildonna portoghese voce della rivoluzione partenopea del 1799: donna apparentemente fragile, in realtà ha dentro una grande forza e assieme ad altri giovani aristocratici napoletani i batte per gli ideali di fraternità, libertà e uguaglianza. Ma la restaurazione impedirà la rivoluzione.

IL DVD. Il resto di niente ritorna in homevideo con un DVD CG Entertainment tecnicamente discreto e buono negli extra. Il video è piuttosto granuloso, ma il dettaglio resta buono per il formato e restituisce buoni dettagli di costumi e parrucche dell'epoca. Quadro soddisfacente anche sui fondali e in scene scure, anche se come detto afflitto da una certa grana. La traccia audio italiana in dolby digital 5.1 è pulita e piacevole, con dialoghi chiari. In qualche occasione, come la festa sulla spiaggia o durante i fuochi d'artificio, apprezzabili la precisione degli effetti e l'intervento dei rear.

DA NON PERDERE. Oltre al trailer e alla featurette Io faccio film che però non riguarda l'opera della De Lillo, c'è la bella sorpresa di un backstage di ben 27 minuti, un vero e proprio diario dal set molto interessante, con interventi di regista e protagonista e parecchi momenti anche curiosi catturati sul set durante le riprese.

Maria De Medeiros in una scena de Il resto di Niente
Maria De Medeiros in una scena de Il resto di Niente