I migliori film del 2016 per la redazione: le top 20 di Luca Liguori, Alessia Starace e Antonio Cuomo

Dopo i cinque articoli dedicati alle classifiche dei singoli redattori di Movieplayer.it, è giunto il momento dell'ultima top 20 che anticipa le preferenze complessive dell'intera redazione: la parola dunque al direttore Luca Liguori e ai caporedattori Antonio Cuomo e Alessia Starace.

Neruda: Luis Gnecco in un'immagine tratta dal film
Neruda: Luis Gnecco in un'immagine tratta dal film

Siamo agli sgoccioli; dopo avervi presentato le selezioni personali degli articolisti di Movieplayer.it, e in attesa di rivelare la classifica della redazione ricavata in base a tutte le preferenze individuali, è il momento di svelare le Top 20 dei nostri tre editor: il direttore Luca Liguori e dei caporedattori Antonio Cuomo e Alessia Starace.
L'appuntamento con la Top 20 della redazione è per domani, mentre il giorno successivo, il 12 gennaio, sarà il vostro turno: annunceremo infatti i vincitori dei Movieplayer.it Awards, determinati dai vostri voti ai migliori film, serie TV e interpreti del 2016.

La top 20 di Luca Liguori

Nell'anno che forse più di tutti nella storia del cinema ha inasprito la lotta tra pubblico e critica e ha portato in sala un numero esagerato di blockbuster, cinecomics e sequel/remake/reboot, fa davvero piacere ritrovarsi a faticare così tanto per selezionare soltanto 20 tra i titoli migliori dell'anno, per di più dovendo limitarsi, come consuetudine, solo a quelli arrivati nelle sale italiane. Almeno un'altra ventina avrebbero comunque meritato una menzione e tra questi anche un paio di film dai grandissimi incassi, ma è ovvio che se dobbiamo celebrare l'eccellenza non possiamo che farlo partendo da quelli che sono grandi film d'autore, film che hanno saputo raccontare non solo una storia, ma un'epoca, un sentimento o un'urgenza. In questa mia lista ci sono nomi di registi importanti (Quentin Tarantino, Richard Linklater e Todd Haynes), ci sono premi Oscar (Il caso Spotlight e Il figlio di Saul), ci sono autori per me assolutamente imprescindibili (Aaron Sorkin e Cristian Mungiu), ma soprattutto ci sono due giovani registi presenti con due pellicole ciascuno (!) come Pablo Larrain e Xavier Dolan: 68 anni e quattro film in due. Sono il futuro del cinema e sono due registi che non vogliono sentir parlare di regole, generi ed etichette. Loro il cinema lo fanno e basta.

Steve Jobs: un primo piano di Michael Fassbender con gli occhiali
Steve Jobs: un primo piano di Michael Fassbender con gli occhiali

1) Neruda

2) Steve Jobs

3) Carol

4) The Hateful Eight

5) Il caso Spotlight

6) Laurence Anyways

7) Animali notturni

8) Il figlio di Saul

9) Hell or High Water

10) Tutti vogliono qualcosa

11) Il club

12) Un padre, una figlia

13) Paterson

14) Room

15) Captain Fantastic

16) È solo la fine del mondo

17) Il cittadino illustre

18) Anomalisa

19) The End of the Tour

20) La pazza gioia

La top 20 di Alessia Starace

Animali notturni: Amy Adams in una scena del film
Animali notturni: Amy Adams in una scena del film

Ogni volta compilare questa classifica di fine anno è croce e delizia. Da un lato ti senti di fare un torto a tanti film che hai amato e devono finire dietro ad altri che per qualche ragione hai amato di più, quando tutti hanno meriti e acuti che vorresti solo applaudire; dall'altro ripensi ai momenti dell'anno in cui si collocano le varie visioni, rifletti su quanto ogni film ti abbia lasciato, contempli quanto è cambiato nei mesi il tuo scenario interiore. Per questo, alla fine, la mia top 20 è un utile esercizio di autoanalisi, che non per la prima volta si conclude con "tre donne al comando": tre personaggi che in qualche modo rappresentano le passioni e le vicissitudini della mia annata - e della mia vita. Per una volta in vetta c'è una donna sconfitta, la cui tragedia, però, è produttiva, perché Animali notturni non è solo un film sfolgorante, denso e cinefilo, è anche un morality tale, un invito a una valutazione onesta e lucida dei propri desideri e delle proprie ipocrisie. La storia di Carol e Thèrese è la storia delle mie battaglie più accorate, quelle per la libertà, la dignità e l'indipendenza delle donne e per l'amore oltre i confini e gli stereotipi, mentre la Doña Clara di Aquarius è la guerriera che fa i conti con i suoi limiti e i suoi dubbi ma non si piega mai. È stato un anno meraviglioso da vivere al loro fianco, anche se ci ha riservato più di un amaro colpo di coda e ci proietta verso un futuro incerto e difficile. Non abbiamo paura, perché l'odio divide, ma il cinema unisce.

Carol: Cate Blanchett e Rooney Mara in un momento intimo
Carol: Cate Blanchett e Rooney Mara in un momento intimo

1) Animali notturni

2) Carol

3) Aquarius

4) Nick Cave & The Bad Seeds - One More Time With Feeling

5) Heart Of a Dog

6) Il figlio di Saul

7) Steve Jobs

8) Paterson

9) Laurence Anyways

10) Il club

11) Neruda

12) Io, Daniel Blake

13) Al di là delle montagne

14) Ave, Cesare!

15) La pazza gioia

16) Il caso Spotlight

17) Lo chiamavano Jeeg Robot

18) Sing Street

19) Love and Mercy

20) Room

La top 20 di Antonio Cuomo

The Hateful Eight: Kurt Russell minaccia Samuel L. Jackson
The Hateful Eight: Kurt Russell minaccia Samuel L. Jackson

Alla prima selezione, la mia Top 20 era composta da 45 titoli. Viene da sé che è stata necessaria una selezione, difficile e complessa, in alcuni casi sofferta, perché l'annata appena conclusa non ci ha regalato solo grandi film di grandi autori, ma anche tante sorprese più o meno piccole da scoprire. È stato difficile tener fuori tutti i cinecomics, per esempio, anche se qualcosa di casa Marvel o Deadpool avrebbero meritato uno spazietto per motivi diversi, o il primo eccellente spin-off di Star Wars, o ancora un'animazione di qualità come quella della Laika ed il suo Kubo e la spada magica. Ma da 45 a 20 la strada è dura e tali sono le scelte, che sono state all'insegna dell'equilibrio, del tentativo di proporre uno spaccato di quella che è stata l'annata delle mie emozioni. Su tutti c'è Quentin Tarantino, capace di sintetizzare autorialità e spettacolo, ma subito dietro c'è il fiume di parole di Sorkin e il suo Steve Jobs e il lieve soffio di tenere emozioni de La mia vita da Zucchina. Di poco sfiora il podio Neruda, il film che più mi ha sorpreso nel 2016, ma scorrendo la Top 20 si passa dalla solidità de Il caso Spotlight e la geniale originalità di Anomalisa alle due anime che l'animazione Disney ha dimostrato in quest'anno, passando per un cinema italiano finalmente forte, dirompente e coraggioso. Di quest'ultimo punto sono particolarmente grato, per Jeeg Robot, Mine, Perfetti sconosciuti e La pazza gioia... sperando che non sia un caso isolato.

Ma vie de courgette: un'immagine del film d'animazione
Ma vie de courgette: un'immagine del film d'animazione

1) The Hateful Eight

2) Steve Jobs

3) La mia vita da zucchina

4) Neruda

5) Il caso Spotlight

6) Anomalisa

7) Lo chiamavano Jeeg Robot

8) Laurence Anyways

9) Mine

10) Paterson

11) Perfetti sconosciuti

12) Nick Cave & The Bad Seeds - One More Time With Feeling

13) La pazza gioia

14) Zootropolis

15) Heart Of a Dog

16) Il GGG - Il Grande Gigante Gentile

17 Room

18 Captain Fantastic

19 Animali notturni

20 Oceania

Leggi anche: