Negli ultimi anni come mai prima, il cinema e la televisione di alto profilo, soprattutto oltre Atlantico, si scambiano i protagonisti con estrema facilità; ma se per attori affermati il successo sul piccolo schermo è a portata di mano (pensiamo a Kevin Spacey e a Robin Wright nel recente e acclamato House of Cards, o a Matthew McConaughey nella prima stagione di True Detective), per i divi della TV non sempre il riscontro positivo del pubblico e delle critica televisivi garantiscono un esordio felice al cinema.
Le difficoltà sono acuite per chi proviene dalla sitcom, la quale, tra i vari modelli di serialità televisiva, è quello più distante dal cinema come forma, budget e tecnica; non è cosa inconsueta che la sitcom venga girata di fronte a un pubblico in studio, il che ne fa un parente stretto più della stand up comedy e del teatro. Inoltre, quando una sitcom ha buoni ascolti è facile che si prolunghi per molte stagioni, esponendo i suoi protagonisti a una facile tipicizzazione, per cui il pubblico fatica poi ad accettarli in una veste rinnovata.
Chi, tuttavia, riesce a fare il salto, lo fa perché ha talento e carisma da vendere, e, spesso, riesce anche a dimostrare un range notevole in barba a esordi limitati ai registri più leggeri: come spesso loro stessi raccontano, fare ridere è la cosa più difficile, e una volta riusciti in quello tutto il resto viene da sé. Ma c'è anche chi, per scelta o per necessità, rimane felicemente nell'ambito della commedia, per la gioia dei fan e dei produttori.
Se volete sapere, dunque, chi sono per noi le più grandi star cinematografiche provenienti dalla sit com, potete proseguire fiduciosi nella lettura di questo articoli, e chi sa che non vi riservi quelche sopresa.
15. Helen Hunt (Innamorati pazzi, 1992-1999)
Resa popolarissima dal suo ruolo di volitiva altra metà del cielo di Paul Reiser in Innamorati pazzi (Mad About You), al momento della chiusura dello show era una delle attrici più lanciate di Hollywood; nel frattempo, il suo ruolo ad un tempo tenero, nevrotico e sexy in Qualcosa è cambiato accanto a Jack Nicholson le era valso addirittura un premio Oscar.
Le cose poi non sono andate nella maniera più fruttuosa, anche grazie a una fama di interprete difficile da gestire che ha accompagnato la Hunt negli anni Zero. Oggi, in ogni caso, è considerata un'attrice di prestigio e di indubbio talento, e nel 2012 Ben Lewin e il compianto Mark O'Brian le hanno regalato una bellissima parte in The Sessions - Gli Incontri, grazie alla quale ha ottenuto una nuova nomination all'Academy Award.
14. Tina Fey (30 Rock, 2006-2013)
Solo cinque anni fa aveva il mondo dell'entartainment ai suoi piedi, e avrebbe occupato un posto più alto in questa classifica. Ma questo è un momento delicato nella sua carriera, con 30 Rock a qualche anno dalla chiusura. Tina ha certamente voluto dedicare un po' di tempo alla famiglia, ma ha ancora diverse frecce al suo arco; la vedremo presto in nuove commedie dall'ottimo potenziale, come Sisters e Fun House. E ci aspettiamo anche molto dal suo lavoro come autrice: la sua nuova comedy, Unbreakable Kimmy Schmidt, interpretata dalla deliziosa Ellie Kemper, è già una hit.
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13. Steve Carell (The Office, 2005-2011, ma lo show ha chiuso solo nel 2013)
Per lui vale in buona parte lo stesso discorso fatto per la sua amica Tina Fey; c'è stato un momento qualche anno fa, in procinto di concludere l'avventura The Office, in cui sembrava destinato a trionfare i botteghini, invece poi questo grande impatto non c'è (ancora) stato, se non con le eccellenti prove vocali in Cattivissimo me e Cattivissimo me 2. In ogni caso, l'eroe di 40 anni vergine ha dimostrato intelligenza, se non fiuto, nello scegliere i suoi progetti, e versatilità, abbracciando più volte con successo anche il registro drammatico. Solo all'anno scorso risale il ruomo mimetico e magnifico interpretato in Foxcatcher - Una storia americana di Bennett Miller, che gli è valso una nomination all'Oscar.
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Ornithologist, Philatelist, Philanthropist.
12. Woody Harrelson (Cin Cin, 1985-1993, entrò nel cast all'inizio della quarta stagione e vi rimase fino alla chiusura)
Il suo momento di massimo slancio è stato negli anni 90, proprio dopo la fine di Cin cin (che gli regalò anche un Emmy da non protagonista) e con l'interpretazione memorabile di Assassini nati. Pur non riuscendo mai a entrare nell'Olimpo delle superstar, ha dimostrato una straordinaria continuità e una grande oculatezza nella scelta dei ruoli che lo hanno portato a spaziare con nochalance tra i blockbuster e l'indie passando per il divertissement d'autore.
Il grande ritorno in TV con True Detective accanto a McConaughey ha nuovamente dimostrato la sua versatilità e il suo fascino. Un gran bel seguito a quegli esordi dietro il bancone di un bar di Boston.
11. Ed Helms (The Office, 2006-2013, si unì al cast nel corso della terza stagione)
Proveniente dall'improvisation comedy e dallo staff artistico di The Daily Show, entrò quasi in sordina nel cast di The Office, uno show dal cast ampio e pieno di talenti, a cominciare da quello già citato Steve Carell. Helms si ritagliò sempre più spazio fino a prendere di fatto il posto di Carell nelle ultime due stagioni; nel frattempo, è arrivato anche lo strordinario successo di Una notte da leoni e dei suoi due seguiti; molti, oggi, sono pronti a scommettere sull'appeal di Helms ai botteghini. Vedremo se l'imminente Come ti rovino le vacanze sarà un nuovo successo.
10. Ashton Kutcher (That '70s Show, 1998-2006)
Longeva sitcom targata Fox, That '70s Show fu un'autentica fucina di giovani talenti nei primo anni '0: uno di essi fu il belloccio e buffo Kutcher, che sembrò destinato al successo anche grazie al chiacchieratissimo sodalizio sentimentale con la collega Demi Moore. Naufragato quell'amore, la carriera di Ashton ha vissuto una fase un po' oscura, ma recentemente, con la conquista del ruolo di lead nella comedy di successo Due uomini e mezzo, la relazione con la co-star di That 70's Show Mila Kunis (di cui parleremo più avanti) e il ruolo del pioniere della Apple in jOBS di Joshua Michael Stern, sembra che il meglio debba ancora venire.
9. Jason Bateman (La famiglia Hogan, 1986 - 1991, Arrested Development, 2003 - - lo show, chiuso dopo tre stagioni, è resuscitato su Netflix)
La sua è una carriera televisiva dalla doppia anima, considerato il grandissimo successo nei panni del primogenito sciupafemmine de La famiglia Hogan e il rilancio come unico membro responsabile della famiglia Bluth in Arrested Development, quindici anni dopo o giù di lì. La carta vincente di Bateman, diventato leading man con Extract e in seguito, accanto alla Aniston, con Due cuori e una provetta, è l'atteggiamento flemmatico e understated che rende i suoi tempi comici imprevedibili (lo avete visto, ad esempio, alle prese con le inimmaginabili gioie della paternità in Cambio vita, o come dipendente frustrato nella serie di Come ammazzare il capo... e vivere felici! ) - e la sensazione è che non abbiamo ancora assistito al picco della sua carriera.
8. Melissa McCarthy (Mike and Molly, 2010 -)
Ex stand up comédienne, ha lavorato duro per tanti anni prima di raggiungere la notorierà con una piccola, deliziosa parte in Samantha chi? all'ombra della bionda e statuaria Christina Applegate. Con Mike and Molly, storia d'amore extra large, è arrivata la definitiva consacrazione e anche un Emmy, dopo il caso mediatico che vide una blogger di Marie Claire nell'occhio del ciclone per avere attaccato i chili "di troppo" della MCarthy e della sua co-star Billy Gardell. Al cinema fu subito trionfo (e nomination all'Oscar) con un ruolo ne Le amiche della sposa che davvero poche colleghe avrebbero affrontato con tanta generosità e coraggio, e oggi, con i tanti successi inanellati negli ultimi anni (l'ultimo, Spy, è uscito poche settimane fa) e un miliardo di dollari incassati dai suoi ultimi cinque film, Melissa è conclamato box office gold e l'anno prossimo la vedremo mattatrice delle Ghostbusters al femminile di Paul Feig.
7. Billy Crystal (Bolle di sapone, 1977 - 1981)
Non necessita di introduzione, anche se il suo momento d'oro, in televisione (dove il suo Jodie Dallas in Bolle di sapone fu uno dei primi personaggi sfacciatamente omosessuali della TV americana) come al cinema, è ormai lontano nel passato. Nel suo caso, tuttavia, è bastato un film a fare la storia del cinema: perché Harry, ti presento Sally non è una commedia romantica, è LA commedia romantica. Ma il nostro Billy/Harry, che sarebbe l'epitome dell'ebreo newyorkese divertente e nevrotico se fosse arrivato prima Woody Allen (con cui, ovviamente, ha lavorato), è stato anche uno degli Oscar host più popolari di tutti i tempi, ed è la voce dell'irresistibile e monoculare Mike Wazowski in Monsters & Co. e Monsters University.
6. Michael J. Fox (Casa Keaton, 1982-1989)
Altra eterna superstar nonostante i suoi maggiori successi siano stati messi a segno qualcosa come trenta anni fa, non molti pochi anni prima che gli fosse diagnosticato il morbo di Parkinson. Ma, nonostante la malattia, Michael non è stato solo il simpatico figlio reppubblicano di Casa Keaton e l'indimenticato Marty McFly della trilogia di Ritorno al futuro. Negli anni '90 sono arrivati tre Golden Globe per il ruolo del bizzarro ma efficiente vicesindaco di Spin City, ma anche dopo la chiusura dello show, dovuta al progredire della malattia, l'inesauribile Fox - attivissimo anche sul fronte umanitario - ha continuato a piazzare piccoli ma incisivi ruoli in TV e al cinema, diventando, tra le altre cose, una delle guest star più memorabili di serie di successo come Scrubs e The Good Wife. E nel frattempo è arrivato persino lo show ispirato alla sua vita, The Michael J. Fox Show.
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5. Mila Kunis That '70s Show, 1998-2006)
Co-star del fidanzato Ashton Kutcher in That '70s Show, era praticamente una bambina quando fu ingaggiata per il ruolo della viziata ma adorabile Jackie Burkhart, tanto che la sua data di nascita (non aveva ancora 15 anni) fu tenuta inizialmente nascosta per evitare "complicazioni". Dopo That '70s Show per Mila c'è stata una lunga gavetta, seguita da una serie ruoli in progetti sempre meno oscuri fino all'arrivo nel vero e proprio Olimpo hollywoodiano con un ruolo magnetico e sensuale ne Il cigno nero di Darren Aronofsky. Alla poco più di trent'anni è una delle attrici più richieste del momento, si divide tra rom-com, action movies e blockbuster, e l'abbiamo vista recentemente eroina di Jupiter - Il Destino dell'Universo per i fratelli Wachowski.
4. Robin Williams (Mork & Mindy, 1978-1982)
La sit com che lo lanciò nasce da uno dei momenti più surreali e folli di Happy Days, quello in cui la gang di Milwaukee s'imbatteva nell'alieno Mork, giunto sulla Terra dal pianeta Ork. Prima di questo episodio, e dello spin-off Mork & Mindy, Robin Williams era virtualmente sconosciuto; è seguita una formidabile carriera cinematografica, con riuscite transizioni dalla commedia al dramma, ruoli iconici (Good Morning, Vietnam, L'attimo fuggente, Mrs. Doubtfire) e un Oscar (per Will Hunting - Genio ribelle), insomma, abbastanza da farne un punto fermo di questa classifica. I problemi con droga e alcool intaccarono mai l'immagine pubblica di un attore sempre amatissimo, la cui tragica scomparsa, lo scorso anno, poco dopo ora il ritorno in TV in tandem con Sarah Michelle Gellar nella sitcom The Crazy Ones, ha scosso il mondo dell'entertainment.
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3. Sally Field (The Flying Nun, 1967-1970)
Lei non parve particolarmente divertita quando Anne Hathaway, alla cerimonia di consegna dei Golden Globe del gennaio 2013 gennaio, menzionò The Flying Nun, la delirante sitcom ambientata in un convento che fece letteralmente volare la Field alla fine degli anni '60. Non può non fare impressione, tuttavia, il fatto che una delle più rispettate attrici drammatiche viventi, una collezionista di ruoli storici, intensi, importanti, abbia esordito in maniera così poco dignitosa. Sally Field ha vinto due Oscar, per Norma Rae e Le stagioni del cuore: non ancora abbastanza.
2. Jennifer Aniston (Friends, 1994 - 2004)
Friends è stata una delle sitcom più importanti e seguite della storia dell TV, oltre che una delle più longeve con i suoi dieci anni di successi; e per nessuno dei sei protagonisti è stato facile liberarsi di quei 'vecchi amici', tanto popolari quanto ingombranti. Ad oggi, pur avendo fatto fatica a emergere al cinema mentre lo show era ancora in lavorazione, l'unica ad essere riuscita a lasciarsi Rachel alle spalle sembrerebbe proprio lei.
Dopo la chiusura di Friends, la sua carriera fu in parte danneggiata, ma in parte anche agevolata dalla famigerata rottura con il marito Brad Pitt, che la lasciò per la collega Angelina Jolie: Jen si cattivò la maggior parte delle simpatie, e negli anni in cui il duo "Brangelina" è stato protagonista del gossip maligno, a Jen tutti hanno sempre pensato con affetto, sperando di vederla finalmente felice. Felice non sappiamo, certo splendida, radiosa, cordiale e di gran classe lo è sempre stata. Ed è anche un'attrice versatile (è stata a un passo dalla nomination all'Osacr per il toccante ruolo di Cake lo scorso anno) con un verve comica non indifferente, anche se forse rimarrà nella storia del cinema soprattutto come regina della rom com. Avercene.
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1. Will Smith (Willy, il principe di Bel Air, 1990-1996)
C'è una scena in Jersey Girl di Kevin Smith in cui Ben Affleck, nel ruolo di un impresario cinematografico diventato improvvisamente vedovo, attacca pubblicamente il ritardatario e lavativo Will Smith dicendo che non avrà mai davvero successo, e in seguito (dopo l'uscita di Independence Day) perde il lavoro per scarsa lungimiranza. La citiamo perché, pur essendo stata ovviamente girata qualche anno dopo, è evocativa di ciò che si pensava di Willy, il principe di Bel Air in quegli anni: un giovane rapper con un certo carisma sì, ma vero talento? E invece eccoci qui, a piazzarlo in vetta alla nostra classifica sui divi del cinema provenienti dalla sit com, e a parlarne come di uno degli attori più potenti di Hollywood, e come uno degli uomini più ricchi d'America, da principe a Re Mida.
E visti i recenti flop di film come After Earth e Focus - Niente è come sembra, Will non si fa aspettare per il rilancio, che avviene nel mondo dei cinecomics con l'attesissimo Suicide Squad...