
Muscoli scolpiti perfettamente distribuiti su un metro e ottantacinque di altezza, mascella squadrata addolcita dai grandi occhi scuri, all'australiano Eric Bana è bastata una sola sequenza (il suo risveglio in costume adamitico nel folto della vegetazione nel post-trasformazione del primo Hulk del MCU) per ritrovarsi ai vertici della classifica degli uomini più sexy di Hollywood, stilata con la consueta lungimiranza dalla rivista People.
Niente male per il giovane di Melbourne, abituato a far sorridere sul piccolo schermo gli spettatori nelle serie tv Full Frontal ed Eric, e conosciuto in America per il personaggio di Mark Reed, protagonista del film Chopper, grande successo al Sundance Film Festival del 2001.
Figlio dell'operaio croato Ivan Banadinovich, e della tedesca Eleanor, Eric cresce in Australia coltivando una vivace passione per la recitazione; nessuna scuola o accademia però riesce a imbrigliare il suo desiderio di mettersi alla prova e finalmente la grande occasione si presenta nel 1993 quando la televisione ne fa il suo giovane attore di punta fino al 1996. Un anno dopo ecco arrivare la grande occasione sul grande schermo con il film The Castle, grazie al quale otterrà la parte da protagonista in Chopper, dove sarà notato da Ridley Scott.
Inserito nel cast stellare del bellico Black Hawk Down, Bana inizia a farsi apprezzare anche a Hollywood e due anni dopo, nel 2003, viene scelto per portare sul grande schermo in Hulk i tormenti di un giovane scienziato e del suo alter ego, un gigante verde figlio di una mutazione radioattiva. Un kolossal ipertecnologico ingentilito dal tocco d'autore di Ang Lee, che gli aprirà le porte del successo senza tuttavia mai fargli perdere la testa.
Sposato con la stessa donna, Rebecca Gleeson (figlia di un giudice), dal 1997, Bana continua infatti a lavorare in patria (nel 2003 ha interpretato il film The Nugget) e a scegliere pellicole in cui crede. Dopo aver prestato la sua voce al personaggio di Anchor in Alla ricerca di Nemo, gioiello di animazione della Pixar, nel 2004 veste i panni omerici di Ettore in Troy di Wolfgang Petersen. Il vero protagonista della pellicola basata sui poemi epici di Omero sulla carta dovrebbe essere Brad Pitt, ma è Bana a rubargli la scena e a lasciare il segno in un film distratto e ridondante.
Il 2006 per l'affascinante australiano è l'anno della grande rentrée: interprete principale di uno dei più interessanti lavori di Steven Spielberg, Munich, dove è un agente del Mossad, l'attore appare anche nel film di Curtis Hanson Le regole del gioco. Al fianco di Drew Barrymore diventa un giovane giocatore di poker che, a un passo dalla vittoria finale ai campionati mondiali, deve fare i conti con il proprio passato.
In seguito passa con disinvoltura dagli abiti in costume di Enrico VIII ne L'altra donna del re accanto a Natalie Portman e Scarlett Johansson, a quelli futuristici dell'oscuro Nero nello Star Trek di J.J. Abrams[. Sarà il suo primo ruolo da villain. Arriva, poi, il tempo delle commedie: Funny People del quotato Judd Apatow e il romantico venato di sci-fi Un amore all'improvviso, in cui insegue attraverso il tempo la sua amata, interpretata da Rachel McAdams[/PEOPLE].
Nel 2009 debutta alla regia con Love the Beast, un documentario dedicato al suo primo amore: non una ragazza, bensì la sua vettura XB Falcon Coupé, di cui si prende cura da più di 25 anni. Due anni dopo torna davanti alla macchina da presa nei panni di un ex agente della CIA, che addestra la sua letale ragazzina in Hanna di Joe Wright.
Partecipa a due thriller nel 2013: Closed Circuit accanto a Rebecca Hall come due ex-amanti e avvocati e Lone Survivor con protagonisti quattro Navy SEAL in missione in Afghanistan. L'anno successivo è protagonista del thriller soprannaturale Liberaci dal male di Scott Derrickson e nel 2016 de L'ultima tempesta di Craig Gillespie su un salvataggio a bordo di scialuppe di legno. Torna alla commedia in Special Correspondents, scritta, diretta e interpretata dal comico inglese Ricky Gervais su una falsa corrispondenza dal fronte di guerra.
Nel 2016 è nel cast del film Il segreto, accanto a Vanessa Redgrave e Rooney Mara, presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival. Nello stesso anno partecipa anche a King Arthur - Il potere della spada di Guy Ritchie come Uther, il padre del leggendario protagonista, interpretato da Charlie Hunnam. Sempre nel 2016 diviene membro della giuria del BFI London Film Festival, nella sezione ufficiale, con presidente la regista Andrea Arnold.
Torna alla serialità nel 2018, questa volta negli Stati Uniti, in Dirty John, tratta dall'omonimo podcast del 2017, accanto a Connie Britton, interpretando nuovamente un villain: un anestesista dall'oscuro passato.
2005 Candidatura Miglior combattimento per Troy
2003 Candidatura Cinescape Genre Face of the Future Award - Male per Hulk
2010 Candidatura Migliore performance dell'intero cast per Star Trek
2009 Candidatura Miglior 'cattivo' per Star Trek
2024 Recitazione, Produzione
2022 Recitazione
2020 Recitazione, Produzione
2016 Recitazione
Mi piace cambiare, trasformarmi. Se si ha la fortuna e il tempo di prepararsi, il ruolo entra nelle ossa e la trasformazione nel personaggio è molto spontanea
L'attore, protagonista del film di Ang Lee del 2003, non tornerebbe nel ruolo all'interno del Marvel Cinematic Universe
La recensione di Blueback, appassionato dramma familiare ambientalista australiano con Mia Wasikowska che è un inno alla vita negli oceani.
Eric Bana tornerà a essere diretto da Robert Connolly in Force of Nature, pellicola ambientata sulle montagne australiane dello stato di Victoria.
L'attrice Kiernan Shipka affiancherà Eric Bana nel thriller Berlin Nobody, un progetto prodotto da Ridley Scott.
Eric Bana ha interpretato Hulk in un film arrivato nelle sale nel 2003 e ora ha spiegato perché non ha mai valutato la possibilità di riprendere il ruolo.