Figlia irrequieta di un agente segreto in incognito (True Lies); teen ager in fuga da un branco di cannibali nei fitti boschi della Virginia (Wrong Turn); nemica storica dell'ammazzavampiri Sarah Michelle Gellar, nel telefilm cult dei giovanissimi Buffy L'Ammazzavampiri; patologa sensitiva nella fortunata serie Tru Calling. La carriera della giovane Eliza Dushku ha sempre viaggiato sul doppio binario televisivo/cinematografico.
Natia di Boston, ma di origini albanesi e danesi, Eliza viene notata nel 1992 da un talent scout che la introduce all'ambiente del cinema dalla porta principale. Dopo l'esordio nel romantico Calde notti d'estate, infatti, uno dei suoi primi lavori è Voglia di ricominciare, insieme al mostro sacro Robert De Niro. Seguono l'action campione di incassi ed effetti speciali True Lies, nel quale interpreta la figlia di Schwarzenegger, i resistibili Soul Survivors - Altre vite e Ragazze nel pallone e il thriller Colpevole d'omicidio, sempre con la vecchia conoscenza Robert De Niro.
Eliza ha incontrato però il successo soprattutto nel mondo del piccolo schermo. Dopo essere stata scartata al provino della serie streghe per sostituire Shannen Doherty (la parte andò alla fine a Rose McGowan), l'attrice diventa famosa grazie al ruolo di Faith nel serial cult Buffy L'Ammazzavampiri, in cui impersona una combattiva e provocante cacciatrice di vampiri, perfetto contraltare della protagonista del telefilm. Terminata Buffy, e dopo alcune apparizioni nel suo spin-off Angel, la Dushku si getta a capofitto in un'altra serie dai toni oscuri e tenebrosi, Tru Calling, dove è l'inquieta protagonista, l'anatomo-patologa di un obitorio che riesce a rivivere le sensazioni dei defunti. Nonostante la trama articolata e l'atmosfera dark, il serial non incontra però il successo dei fan, e viene sospeso dopo la seconda stagione. Ancora più sfortunato è il suo coinvolgimento nel telefilm Nurses, prodotto dalla Fox, che viene subito interrotto dopo l'insuccesso dell'episodio pilota.
L'attrice decide allora di dedicarsi a tempo pieno al grande schermo. Nel 2003 è suo il ruolo principale da reginetta dell'horror in Wrong Turn e nel 2007 da eroina in lotta contro il crimine in The Alphabet Killer. Il 2008 la vede, tra l'altro, nel cast di The Thacker Case di Brian Jun, ispirato a un misterioso fatto di cronaca, ma anche nella commedie Nobel Son - Un colpo da Nobel di Randall Miller, che la vorrà anche nel suo seguente Bottle Shock. Segue, ancora, il coinvolgimento in horror a basso budget, come The Coverup e Open Graves, e nel thriller a tinte fosche Locked In.
Ancora una volta, però, è il mondo televisivo a richiamare a sé la fascinosa Eliza. Joss Whedon, infatti, la rivuole nella sua nuova serie sci-fi Dollhouse , dove impersona la protagonista Echo, facente parte del gruppo dei "doll", persone sottoposte a una strana operazione di cancellazione dei ricordi.
L'attrice - che ha lavorato anche in teatro, è apparsa in alcuni video musicali e ha persino prestato la sua voce in alcuni videogiochi - è sentimentalmente legata all'ex giocatore di basket e attore Rick Fox.
2004 Candidatura Miglior attrice televisiva per Tru Calling
2004 Candidatura Miglior rivelazione televisiva femminile per Tru Calling
2003 Recitazione
2002 Recitazione
2002 Recitazione
2001 Recitazione
Eliza Dushku ha ottenuto dalla CBS un risarcimento milionario dopo aver accusato Michael Weatherly di aver fatto commenti inappropriati sul set di Bull.
L'attore ha condiviso un tweet in cui dichiara con enfasi che se all'epoca fosse stato a conoscenza dell'accaduto, "avrebbe fatto qualcosa al riguardo".
La star di True Lies, dopo aver letto le accuse dell'attrice, ha spiegato in che modo si possono evitare abusi sul set in futuro.
Il regista ha commentato il post di Eliza Dushku, che ha raccontato gli abusi sessuali di cui è stata vittima sul set di True Lies, quando aveva appena dodici anni. "E' stata molto coraggiosa". Intato lo stunt coordinator accusato dall'attrice, ha negato tutto.
In un lungo post su Facebook l'affascinante attrice di Dollhouse ha raccontato di quando Joel Kramer, stunt coordinator che si occupò di lei sul set di True Lies, abusò di lei. Aveva solo dodici anni.