Justice League: Gal Gadot ha rifiutato di girare una scena troppo sexy e Joss Whedon ha usato un body double

Nuove accuse contro Joss Whedon: Gal Gadot avrebbe rifiutato di girare una scena che sessualizzava Wonder Women e Joss Whedon non le ha dato ascolto usando un body double al suo posto.

Nuovi rumor contro il comportamento di Joss Whedon sul set di Justice League si diffondono sui media. Dopo Ray Fisher, anche Gal Gadot avrebbe avuto problemi col regista quando si è rifiutata di girare una scena in cui Wonder Woman veniva sessualizzata; per tutta risposta il regista avrebbe continuato a girare usando un body double.

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Qualche giorno fa Ray Fisher, interprete di Cyborg, ha attaccato pubblicamente Joss Whedon su Twitter definendo il suo comportamento con il cast e la troupe di Justice League "volgare, all'insegna degli abusi, non professionale e totalmente inaccettabile. Gli è stata data la possibilità di farlo, per molti aspetti, da Geoff Johns e Jon Berg".

Whedon è stato chiamato a sostituire Zack Snyder, costretto a lasciare la regia di Justice League in seguito a una tragedia familiare. Non tutti si sarebbero trovati bene col sostituto. La stessa Gal Gadot, secondo quanto riportato dall'Hindustantimes.

A diffondere la notizia sarebbe stata la reporter Grace Randolph la quale ha rivelato che Gal Gadot si sarebbe rifiutata di girare una scena ironica in cui Flash atterra sul suo corpo per via della sessualizzazione del personaggio di Wonder Woman, ma Joss Whedon non le avrebbe dato retta chiamando un body double al posto dell'attrice. Questo sarebbe il motivo per cui, nella scena in questione, il volto di Wonder Woman non viene inquadrato.

Un fan ha sottolineato che un momento simile è contenuto in Avengers: Age of Ultron, quando Bruce Banner atterra su Natasha Romaoff. "Il fatto che ha proposto la stessa gag in Age of Ultron due anni prima mostra la sua crescita come regista comico" scrive il fan. Il fotografo Jason Laboy, collaboratore di Ray Fisher, commenta su Twitter: "Non dimenticare di aggiungere che l'ha chiusa in una stanza e ha minacciato di rovinarle la carriera se lei non avesse girato la scena in questione. Questo è molto importante e non dovrebbe essere omesso."

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Anche il regista Kevin Smith ha affrontato la questione nel suo podcast confermando di aver ricevuto altre testimonianze riguardanti l'atteggiamento negativo del collega, colpevole di aver "demolito, sminuito ed espresso un'opinione negativa nei confronti della versione di Zack Snyder di Justice League che aveva visto e di tutto il team degli effetti speciali che avevano lavorato per realizzarla".