Il week-end cinematografico parte in anticipo e con una delle pellicole più attese della stagione: da mercoledì 13 settembre infatti nelle nostre sale sono arrivati i Pirati dei Caraibi: la maledizione del forziere fantasma di Gore Verbinski. Nel secondo film del fortunatissimo franchise interpretato da Orlando Bloom e Johnny Depp, Jack Sparrow stavolta si trova ad affrontare un nuovo intrigo a carattere soprannaturale: il capitano ha infatti un debito d'onore con Davey Jones, padrone degli oceani e comandante dello spettrale veliero l'Olandese Volante e per lui si profila un destino di dannazione ed eterna schiavitù nell'altro mondo, se non riuscirà a scrollarsi di dosso questo pericoloso avversario. I guai di Jack coinvolgeranno ancora una volta Will ed Elizabeth e comprometteranno il matrimonio tra i due. Oltre a Bloom e Depp, fanno parte del cast del film di Verbinski anche Keira Knightley, Bill Nighy, Jonathan Pryce, Stellan Skarsgård e Naomie Harris.
In uscita questo fine settimana anche Il mercante di pietre di Renzo Martinelli con Harvey Keitel, Jane March, F. Murray Abraham, Jordi Mollà e Giancarlo Giannini. Nel film di Martinelli, Keitel è Il Mercante, un ricco e colto occidentale, che commercia in pietre preziose tra l'Afganistan e la Turchia. In realtà la sua attività è una copertura per la sua vera missione: il Mercante è infatti un cristiano convertito all'Islam, e fa parte di una cellula di Al Queda, che opera tra Milano e Torino.
Temi particolarmente attuali anche in The Road to Guantanamo di Michael Winterbottom eMat Whitecross: i due registi raccontano la storia di quattro amici che partirono da Tipton fino alle Midlands per partecipare ad un matrimonio. Due anni e mezzo dopo solo tre di loro riuscirono a far ritorno a casa. I tre furono arrestati con l'accusa di far parte dell'organizzazione terroristica di Al Qaeda, e quindi fuono trasferiti nel Camp X-Ray di Guantanamo.
Direttamente da Venezia, approda nelle sale The Queen di Stephen Frears con Helen Mirren, Michael Sheen, James Cromwell, ed Helen McCrory. La pellicola è esplora i rapporti tra la regina d'Inghilterra Elisabetta II e il primo ministro Tony Blair nel periodo in cui, dopo la morte di Diana Spencer, i due cercarono insieme il compromesso tra la tragedia privata e la richiesta del paese di condividere il lutto con i reali.