Il nastro bianco trionfa agli EFA 2009

I tre riconoscimenti principali vanno al capolavoro di Michael Haneke, già vincitore a Cannes. Migliori attori Tahar Rahim e il premio Oscar Kate Winslet.

La 22ma edizione degli European Film Awards, che si è tenuta a Bochum, in Germania, ha visto il trionfo del regista austriaco Michael Haneke e del suo straordinario Il nastro bianco, gelido ritratto dell'infanzia nella Germania a cavallo della Prima Guerra Mondiale che a maggio aveva conquistato il cuore della giuria del Festival di Cannes aggiudicandosi una meritatissima Palma d'Oro. Il successo del film, che ha raccolto i premi per la miglior pellicola, miglior regia e miglior sceneggiatura, è un trionfo in parte italiano visto che tra i co-produttori figura la Lucky Red di Andrea Occhipinti. Sconfitto, invece, il talentuoso Filippo Timi che, nonostante la difficile performance in Vincere di Marco Bellocchio, si è visto soffiare il premio da Tahar Rahim, miglior attore per il drammatico Il profeta, mentre il premio per la miglior attrice è andato all'imbattibile premio Oscar Kate Winslet.

Show di Ken Loach, in Germania per ricevere il premio alla carriera che gli è stato consegnato dal calciatore Eric Cantona, protagonista della sua ultima pellicola, il divertente Il mio amico Eric. Il regista inglese, accolto con una ovazione, ha dedicato il riconoscimento a quei registi che non hanno la libertà di potersi esprimere, in particolare ai cineasti palestinesi, augurandosi che l'Europa decida di curare e proteggere le proprie risorse cinematografiche seguendo l'esempio degli Stati Uniti. Standing ovation anche per Isabelle Huppert, premiata per il contributo europeo al cinema mondiale, e per il maestro polacco Andrzej Wajda (al suo Tatarak il premio Fipresci della critica).

EFA 2009: tutti i vincitori