Il live-action di ONE PIECE debutterà tra 11 giorni su Netflix, ma cosa possiamo aspettarci? Sono la piattaforma stessa e Eiichiro Oda a darci un'idea dell'impegno e del lavoro profusi nella sua realizzazione, con l'intento di "riscrivere la storia dei live-action". Ma in che modo? Scopriamolo.
ONE PIECE: dalla pagina allo schermo
Il live-action Netflix di ONE PIECE porta con sé grandi aspettative, ma anche molti timori da parte dei fan, che temono di vedere la loro opera preferita bistrattata.
Per questo il clima che circonda la serie è carico di emozioni contrastanti, proprio come lo è stato quello relativo alla sua realizzazione.
E proprio Netflix ha voluto condividere alcuni momenti decisivi per le sorti dello show, con dichiarazioni da parte del creatore di ONE PIECE Eiichiro Oda e della produzione della serie.
Come riporta anche Comicbook, infatti, e come lo stesso Oda ha più volte ribadito, il procedimento per portare Luffy & Co. in carne e ossa sullo schermo è stato lungo e complicato, e non sempre soddisfacente al primo colpo.
ONE PIECE, il messaggio di Eiichiro Oda sul live-action Netflix: "Non siamo scesi a compromessi"
"I requisiti per scegliere un Mugiwara non risiedono nella forza. Luffy sa cosa conta davvero. Pensavo fosse impossibile realizzare un live-action di ONE PIECE, ma con la tecnologia odierna, può essere fatto. Dobbiamo esprimere tutta la crudeltà del grande Oceano" si legge in uno dei poster che popolano le linee della metropolitana di Tokyo.
"Dobbiamo puntare a realizzare una hit senza precedenti. -----Credere nella storia. Focalizzarci su cosa è interessante invece che sulla tecnica. C'è un rapporto di fiducia tra me e i fan, e io non posso mentirgli. Non puoi dire che qualcosa è interessante se non lo è. Non c'è forza, non c'è interesse. Non è d'ispirazione perché non è preparato bene. Gli spettatori che non conoscono la storia non lo troveranno interessante così com'è ora. Potrebbe essere lo scenario peggiore" sembrerebbe aver osservato Oda a un certo punto.
Per fortuna, lavorandoci ancora duramente e a lungo, il ritornello è apparentemente cambiato parecchio: "È davvero interessante, ma potete renderlo ancora più interessante. Parole dette senza forza di volontà non sono necessarie. L'azione è molto più potente. Sono lieto del fatto che lo staff capisca i personaggi. La serie sta diventando abbastanza buona da essere mostrata al pubblico. È molto meglio di quel che immaginassi. Sono sorpreso che il mio Luffy, che credevo non esistere in carne e ossa, invece è qui davanti a me. È stato in grado di creare qualcosa che solo un live-action può fare".
L'impegno di Netflix
E mentre Oda si impegnava a far sì che la sua visione venisse rispettata, anche Netflix ce la stava mettendo tutta per realizzare un ottimo prodotto, tenendo però ben presenti i limiti del mezzo.
"Una resa 1:1 è impossibile" si legge ad esempio tra le dichiarazioni della compagnia "Gli adattamnti live-action non consistono in una replica esatta del materiale. È l'espressione che conta".
"Anche noi non siamo ancora del tutto soddisfatti" si legge ancora, assioeme a una dichiarazione d'intenti: "Vogliamo riscrivere la storia degli adattamenti live-action".
ONE PIECE, il cast del live-action Netflix risponde alle domande più frequenti sulla serie (VIDEO)
Una missioone di certo impegnativa, vista la fortuna che ha avuto sinora questo tipo di produzioni. Ma Netflix ha le idee chiare: "Abbiamo due obiettivi: Non tradire la fiducia dei fan e far amare ONE PIECE da coloro che non lo conoscono ancora".
Il live-action di One Piece riuscirà nell'intento? Lo scopriremo il 31 agosto.