Con la fine di The Falcon and the Winter Soldier, la miniserie realizzata per Disney+, la Fase Quattro del Marvel Cinematic Universe comincia a scoprire delle carte che prima non conoscevamo (a differenza di altri titoli le cui conseguenze erano già state annunciate o suggerite), ponendo le basi per ulteriori sviluppi in questa evoluzione del franchise, che ora si muove su due piani, quello cinematografico e quello televisivo. In questo caso, gli effetti dell'episodio finale si faranno teoricamente sentire su entrambi i fronti, e in questa sede vogliamo passare in rassegna ciò che già sappiamo e ciò che possiamo intuire sulla base di quanto accaduto nella miniserie. N.B. L'articolo contiene spoiler qualora non aveste visto il sesto episodio dello show.
Un nuovo Capitano
La conseguenza più evidente, annunciata già nei titoli di coda del finale - dove il titolo The Falcon and the Winter Soldier è stato trasformato in Captain America and the Winter Soldier - e poi, poche ore dopo, con un articolo sulla prossima realizzazione di un quarto lungometraggio sul leader degli Avengers, è la designazione ufficiale di Sam Wilson come erede di Steve Rogers. Un'eredità dalla forte carica simbolica, come abbiamo scoperto tramite la figura di Isaiah Bradley, precedente incarnazione afroamericana dell'identità di Cap, insabbiata dal governo statunitense per decenni. Il nuovo film sarà scritto da Malcolm Spellman, lo showrunner della serie, il che lascia intendere che sarà effettivamente la prosecuzione della storia di Sam, forse con la partecipazione di Bradley (il fatto che abbiano truccato Carl Lumbly per renderlo più vecchio nel presente lascia la porta aperta per veri e propri flashback sulle sue gesta). Dagli annunci recenti si intuisce anche che Rogers non sarà parte del nuovo progetto: il ritorno in scena di Chris Evans, di cui si parla da qualche mese, sarà in un altro contesto.
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Un Soldato tranquillo
Diverso il discorso per Bucky Barnes, alias Winter Soldier, il cui destino non è facilmente intuibile sulla base dei progetti che già conosciamo. Non è escluso che appaia al fianco del nuovo Captain America, soprattutto ora che sembra aver fatto definitivamente i conti con il passato ed è pronto ad accettare il proprio percorso da eroe, ma non vi sono certezze in merito, al netto del contratto di Sebastian Stan che prevedeva nove film (ma in base alle leggi sulla durata di tali accordi dovrebbe averlo rinegoziato dopo il 2019). Probabile, anche, che possa fare capolino nell'annunciato progetto seriale di Ryan Coogler che esplorerà la nazione del Wakanda, dati i trascorsi di Bucky alla corte di T'Challa e il suo rapporto con le Dora Milaje, approfondito in parte nella miniserie. Rimane aperta anche la questione di una sua eventuale apparizione al fianco di Rogers: tra le ipotesi suggerite dai fan sul ritorno del primo Captain America c'è quella di un lungometraggio ambientato in periodo bellico, durante l'ellissi vista in Captain America: il primo vendicatore sulle missioni dei Howling Commandos. Ellissi che, a detta degli sceneggiatori, fu scritta così apposta qualora la Marvel volesse tornare a raccontare storie in quel periodo preciso...
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Nuovi villain?
Al momento è poco chiaro se la misteriosa Contessa (Julia Louis-Dreyfus), che ha offerto i propri servigi a John Walker rendendo possibile la sua trasformazione in US Agent, sia effettivamente dalla parte dei cattivi, anche se la sua reazione alle ultime malefatte di Zemo suggerisce che sia possibile una qualche alleanza con il perfido barone, attualmente imprigionato ma comunque in grado di manipolare gli eventi a distanza. Walker, dal canto suo, sembra votato al bene nonostante i suoi incidenti di percorso, ma è possibile che il piano della Contessa preveda qualche inganno: lei potrebbe essere quella che mette in piedi i Thunderbolts, gruppo i cui membri nell'universo cartaceo dovevano ufficialmente sostituire gli Avengers ma in realtà erano manipolati da Zemo. Probabile che qualche indizio in merito si celi nel film Black Widow, che nelle intenzioni originali della Marvel doveva contenere il debutto della Contessa.
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E a proposito di antagonisti, la sorpresa maggiore dell'episodio finale riguarda Sharon Carter, che scopriamo essere il misterioso Power Broker, ora dotata di accesso a segreti di stato in quanto reintegrata nel governo statunitense che l'aveva radiata in seguito agli eventi di Captain America: Civil War. Molti spettatori non hanno digerito questa evoluzione del personaggio, anche se non del tutto incompatibile con i fumetti (dove Sharon, a seconda dei casi, è più che disposta ad andare contro gli interessi degli USA), ed ecco che, complice uno degli annunci di dicembre 2020, è sorta una nuova teoria: e se non fosse veramente lei? Sappiamo infatti che la Marvel sta lavorando a una miniserie basata su Secret Invasion, la storyline in cui salta fuori che gli Skrull si nascondono tra di noi da anni. Dato che si parla di infiltrazione, non è da escludere che uno degli alieni cattivi possa aver deciso di impersonare un'alleata dei principali difensori della Terra. L'altra supposizione, che si tratti di una Skrull o meno, è che Sharon possa essere coinvolta negli eventi di un altro progetto in lavorazione, Armor Wars, ossia cosa accadrebbe se la tecnologia di Tony Stark, ora senza lui a proteggerla, finisse nelle mani sbagliate. Maggiori dettagli, forse, nei mesi a venire.