Tenetevi pronti, perchè Johnny English sta per tornare in missione e si preannunciano casini a non finire. Tutto questo per impedire ad un gruppo di killer professionisti di eliminare il primo ministro cinese, il cui assassinio getterebbe il mondo nel caos. Nei panni di Johnny ritroviamo Rowan Atkinson, che aveva già interpretato l'agente segreto nel 2003, e in Italia è noto anche per il personaggio di Mr. Bean - protagonista di numerosi sketch televisivi e di due pellicole cinematografiche - sul quale del resto, è ricalcata la figura di Johnny English, che a combinare guai è un maestro.
Quello di Atkinson - che prima di prendere in giro il mondo degli 007 aveva fatto parte del cast di Agente 007 - Mai dire mai, negli anni '80 - però non è il primo agente segreto tutto da ridere che ha lasciato traccia del suo passaggio sul grande schermo: non si contano ad esempio le parodie degli anni '60, lo stesso periodo in cui il fenomeno dei film di James Bond iniziava ad affermarsi nell'immaginario collettivo, anche se già nel '57 Bob Hope interpretò un comico incaricato a sostituirsi ad una spia a lui molto somigliante, e spedito in missione in Africa, dove si ritrovava tra le grinfie de L'avventuriera di Tangeri, una seducente Hedy Lamarr.
A rinverdire il genere, con una brusca virata verso il genere action, ci pensa dieci anni dopo James Cameron con il divertentissimo True Lies che vede Arnold Schwarzenegger nel ruolo di un agente talmente segreto, che neanche la sua famiglia è a conoscenza del suo vero lavoro. Accanto a lui Jamie Lee Curtis nei panni di una mogliettina annoiata, che si ritroverà coinvolta anche lei in una situazione molto pericolosa, durante la quale avrà modo di tirare fuori tutta la sua grinta e la sua sensualità. Dello stesso periodo, ma più convenzionali, sono L'uomo che sapeva troppo poco - con Bill Murray protagonista di uno scambio di persona - e Spia e lascia spiare, con Leslie Nielsen e una Nicollette Sheridan già in versione fatalona, ma ancora lontana dalla popolarità di Desperate Housewives. Ha più fortuna la serie di Austin Powers, l'agente britannico interpretato da Mike Myers ricalcato sul modello delle spie anni '60 - con qualche esagerazione in termini di look - decisamente bruttino ma dotato di qualcosa di molto speciale che gli permette di avere successo con le donne. Il franchise di Austin Powers è infarcito di volgarità e demenzialità - con la complicità dell'adattamento italiano, va detto - ma ha lanciato tormentoni comici e personaggi che hanno conquistato i fan più giovani, al punto da approdare nel mondo dei videoclip musicali, accanto a due superstar come Madonna e Britney Spears. Ad inaugurare gli anni Zero ci pensano Le spie a stelle e strisce, Eddie Murphy e Owen Wilson, mentre l'Europa replica con il francese OSS 117 - interpretato da Jean Dujardin - e gli spagnoli Mortadelo y Filemón, protagonisti di Spia + Spia, ispirati a due personaggi di fumetti popolari in terra iberica. Ma ad essere ricordati più a lungo saranno Agente Smart - Casino totale, reboot cinematografico della serie televisiva che in questo caso vede Steve Carell ed Anne Hathaway incaricati di sventare l'ennesimo piano di conquista del mondo (una componente fondamentale del genere, un po' come le case infestate degli horror). A proposito di serie, neanche il piccolo schermo in questi anni resta a guardare: basti pensare ad una serie come Chuck, in cui il protagonista (Zachary Levi) si divide tra il lavoro di commesso in un negozio di informatica e quello di spia al servizio del governo. Ancora più glamourous il cast di The Tourist, interpretato da Angelina Jolie e Johnny Depp in una combinazione che si riteneva potesse essere esplosiva e invece non ha avuto il successo sperato. Mentre la Jolie appare un po' fredda e ingessata nel suo personaggio di The Tourist, il suo compagno Brad Pitt interpreta un ruolo completamente diverso dai soliti in un'altra commedia di spionaggio, Burn After Reading - A prova di spia, dei fratelli Coen. Insomma il concetto di spy-comedy, dopo le parodie degli ultimi decenni - che riprendevano i temi dei film di spionaggio classici - sembra essere pronto ad essere reinventato con più creatività mescolandosi addirittura ad altri generi, come per esempio l'animazione. E' il caso di Cars 2, nel quale ritroviamo i protagonisti alle prese con una missione top-secret - e tutta di corsa! - architettata da due spie, una delle quali ovviamente britannica.
Con Johnny English - la rinascita, in uscita a fine ottobre e distribuito da Universal, si riprende il filone demenziale che aveva fatto la fortuna del genere. Tutto è pronto per la nuova (dis)avventura di Rowan Atkinson: l'intrigo internazionale che vede coinvolti la CIA, il KGB e l'MI-7 e l'immancabile vamp, qui interpretata dalla rossa Gillian Anderson. Di seguito, un video che anticipa cosa ci aspetta in sala.