Dopo il trionfo planetario al botteghino di Wonder Woman, ormai è chiaro: l'Amazzone di Gal Gadot è la vera leader dei supereroi del DC Cinematic Universe. E non solo perché ha il tema musicale più cool. Forte della bellezza e della solarità dell'attrice israeliana, la Wonder Woman di Zack Snyder incarna valori di uguaglianza e generosità, che hanno conquistato il pubblico all'unanimità. Gli effetti del ciclone Diana si possono vedere facendo una ricerca su Instagram: migliaia di bambine di ogni parte del globo hanno finalmente la loro eroina.
Leggi anche: Justice League: Warner e DC provano a rifare gli Avengers, ma riescono solo in parte
Warner Bros. questo l'ha capito bene, così come Gadot, adesso molto più consapevole del suo ruolo, tanto da chiedere l'esclusione di Brett Ratner, coinvolto nello scandalo delle molestie che infuria ad Hollywood, dalla produzione di Wonder Woman 2, pena la sua uscita dal progetto. Il peso della principessa delle Amazzoni si sente anche in Justice League , in uscita nelle sale italiane il 16 novembre, dove si contende con Batman (Ben Affleck) il ruolo di comando della squadra di supereroi DC.
Prima pellicola in cui vediamo tutti insieme Batman, Wonder Woman, Aquaman (Jason Momoa), Flash (Ezra Miller), Cyborg (Ray Fisher), Justice League sfida apertamente gli Avengers della Marvel, mettendo in campo i suoi campioni più forti e, è innegabile, avvenenti. Per farlo trova un tono più leggero, forse portato dall'arrivo in corsa di Joss Whedon, che diresse proprio The Avengers nel 2012.
Leggi anche: Justice League, Ben Affleck: "Siamo stati fortunati con l'arrivo di Joss Whedon"
Un cambio di passo che fa piacere ai suoi protagonisti, come ci hanno detto Gal Gadot ed Henry Cavill (già, Superman: ci sarà? Non ci sarà? Per saperlo bisogna vedere il film) all'anteprima europea del film a Londra: "Credo che l'umorismo sia uno strumento brillante per raccontare una storia: arriva a chiunque, tutti amano l'umorismo. È un ottimo modo per trasmettere un messaggio e per interagire. Amo il fatto che questo film sia molto divertente" queste le parole di Wonder Woman, mentre per l'interprete di Clark Kent: "Fa sempre bene cambiare ritmo: è difficile passare al pubblico un messaggio se si è troppo monotoni. Cambiando toni e ritmo i film diventano più interessanti e, come ha detto Gal, più divertenti da guardare".
Mamme e testate
Che i supereroi DC abbiano dei problemi con i genitori è chiaro e in Justice League è evidente come Wonder Woman diventi la figura femminile di riferimento per tutti gli altri protagonisti: è la stessa Diana a dire nel film: "Lavoro con dei bambini". È così quindi? Wonder Woman è la mamma della Justice League? "Certo, li allatto e tutto il resto!" ha detto scherzando Gadot, supportata da Cavill: "È come la madre dei draghi, ma con i supereroi!".
Leggi anche: Wonder Woman è l'ambasciatrice di una rappresentazione femminile in continua evoluzione
Infine, c'è una scena, già di culto, in cui due personaggi si scambiano una serie di testate, per Gadot: "È stata una cosa diversa: non era la mia scelta ideale, ma Wonder Woman viene messa all'angolo e non può fare nient'altro che dare una testata. È una cosa nuova da vedere e credo che sia piaciuta a molte persone, quindi sono felice".