Johnny Depp, 50 anni da ribelle

La sua prima vita da rockstar, il debutto casuale a Hollywood, le turbolente relazioni con Winona Ryder e Kate Moss e la lunga storia d'amore con Vanessa Paradis: ora che anche per Johnny Depp è arrivato il momento del cosiddetto giro di boa ripercorriamo le tappe principali della sua vita e della sua (tuttora) inarrestabile carriera

Origini modeste (madre cameriera, padre ingegnere comunale), il sogno infranto di sfondare come rockstar, la vita sregolata, tra alcol, droga, modelle, tatuaggi e arresti, e l'incredibile e inaspettato successo come attore. C'è da scommettere che un giorno qualcuno farà un film sulla vita di Johnny Depp.
Passando in rassegna la sua vita, in occasione dei suoi primi cinquant'anni (il 9 giugno), ci si accorge infatti che gli spunti drammaturgici non mancano. Il momento di quiete dopo la tempesta arriva per lui solo nel 1998 quando incontra il grande amore con la modella e cantante francese Vanessa Paradis, capace, almeno per 14 anni, di mettere un freno a questo cane sciolto venuto dal Kentucky. La recente fine della loro storia è stata un colpo al cuore per tantissimi fan che avevano visto in questa unione un salvifico lieto fine nella vita sentimentale dell'attore. Quello che rimarrà di questa lunga relazione sono i loro due figli Lily-Rose Melody, nata nel 1999, e Jack John Christopher Depp III, nato nel 2002. Un legame fortissimo quello che lega l'attore ai suoi bambini, tanto che qualche tempo fa dichiarò di aver iniziato a vivere veramente solo dopo la nascita della sua primogenita. L'idillio ora però è finito e Depp, incurante dei suoi 50 anni, si è messo insieme alla 27enne Amber Heard, collega conosciuta sul set di The Rum Diary - Cronache di una passione nel 2011. Dopo qualche tira e molla i due stanno ancora insieme e intorno a loro ha già iniziato ad aleggiare la parola "matrimonio". Certo è che se davvero i due novelli piccioncini convolassero a nozze sarebbe un duro colpo per la povera Vanessa Paradis che a questo proposito si era sentita dire dal compagno: "Non ho bisogno di un pezzo di carta. Il matrimonio è tra due anime e due cuori. Non c'è bisogno di qualcuno che dica 'ok, sei sposato'".

Winona e Kate: ovvero, c'eravamo tanto amati (e tatuati)

Se si pensa al suo passato sentimentale è impossibile non citare due nomi in particolare: quelli di Winona Ryder e Kate Moss. Con la Ryder Depp aveva diviso il set del film che consacrò la sua fama e inaugurò il suo sodalizio col regista Tim Burton, Edward mani di forbice (1990), e insieme a lei aveva formato per anni una delle coppie più amate e famose di Hollywood. Un amore di cui Depp era talmente convinto da tatuarselo sul braccio. La promessa incisa nella carne citava "Winona Foreve_r". Ma per sempre non fu e così l'attore, dopo la rottura, corresse la scritta mutandola in "_Wino forever" (ubriaco per sempre). Il loro amore durò 4 anni fino al 1993 rimanendo uno dei più rimpianti dai fan. Nel 1994 Depp iniziò una turbolenta storia con la super modella Kate Moss, terminata 3 anni dopo. In molti ricorderanno la notizia dell'arresto dell'attore il 13 settembre del 1994, quando mise a soqquadro la suite, da 2200 dollari a notte, dell'albergo newyorkese che li ospitava. Un comportamento che rivelava che l'animo da rockstar ribelle non lo aveva mai abbandonato...

La rock band giovanile e il debutto horror

Come detto il suo sogno fin da ragazzo, quando ricevette in regalo dalla madre una chitarra elettrica di seconda mano, era fare la rockstar. Durante uno dei tanti traslochi della famiglia in Florida Johnny aveva messo in piedi una rock band da garage chiamata The Flame, con la quale si esibiva nei night club. Negli anni '80 con il nuovo nome di The Kids il gruppo era riuscito ad ottenere un certo successo, facendo da spalla anche a band importanti come i Talking Heads, i B52s e Iggy Pop. In cerca di un contratto discografico vero e proprio la band tentò il tutto e per tutto a Los Angeles, dove però fece un buco nell'acqua. Johnny Depp si ritrovò a sbarcare il lunario facendo anche il muratore, il benzinaio, meccanico e persino il venditore telefonico di penne. Qui a LA però, mentre vedeva infrangersi il suo sogno di rockstar, il giovane chitarrista vide aprirsi dinnanzi a sé una carriera a cui non aveva mai pensato: quella dell'attore. A condurlo su questa strada furono due persone di cui sicuramente in pochi sanno: la sua prima moglie (ebbene sì è stato sposato) Lori Ann Allison, sorella di un suo compagno di band nonché truccatrice e amica di un tale Nicolas Cage. Proprio lui riconobbe in Johnny le qualità giuste per tentare la carta del cinema e lo presentò alla sua agente. Il primo provino di Johnny Depp gli regalò il suo debutto nell'horror che vide nascere il personaggio di Freddy Krueger, Nightmare - Dal profondo della notte (Nightmare on Elm Street) di Wes Craven, nel quale Depp è protagonista della memorabile scena in cui viene ingoiato dal letto e trascinato giù dagli artigli del "mostro dei sogni". Era il 1984. Qualche anno dopo Oliver Stone lo scelse per il ruolo di un soldato nel film Platoon che ricevette ben 4 premi Oscar e convinse il giovane Depp a proseguire per quella strada. La notorietà però arrivò per Johnny grazie a una serie tv: 21 Jump Street, quando fu scelto per sostituire Jeff Yagher nel ruolo dell'agente Tom Hanson. Il suo personaggio divenne in breve tempo tra i più amati trasformandolo in una star del piccolo schermo.

Un outsider a Hollywood

Queste furono le prime tappe di una carriera tutta in ascesa che lo ha condotto a diventare uno dei divi più amati e pagati di Hollywood. Non per questo Johnny Depp sembra essere troppo grato alla mecca del cinema, tanto da aver scelto di vivere per anni in Francia insieme alla ex-compagna Vanessa Paradis e ai suoi figli, dichiarando "Non crescerei mai i miei figli a Hollywood. Nessun bambino dovrebbe crescere lì". Anche in altre occasioni l'attore non ha mancato di esprimersi con sarcasmo nei confronti di questo mondo. È diventato famoso il commento con il quale accompagnò la sua consacrazione con la mitica stella dedicata sulla Walk of Fame nel novembre 1999: "Adesso tutti potranno calpestarmi".
Bello e dannato fino al midollo, Johnny Depp si è sempre distinto dai suoi colleghi generazionali come Tom Cruise e Brad Pitt (che compirà 50 anni come lui il prossimo dicembre), scegliendo sempre ruoli "scomodi" e da outsider e immergendosi fino al collo nelle atmosfere dark e fantasy più assurde che i copioni potessero offrirgli. In questo senso la parola chiave più adatta della sua carriera è sicuramente "anticonformismo". Basti pensare al già citato personaggio di Edward mani di forbice, passando poi per Ed Wood (seconda collaborazione con Tim Burton del 1994) in cui accettò di calarsi nel ruolo del "peggior regista di tutti i tempi" Edward D. Wood Jr, fino allo squinternato pirata Jack Sparrow della saga Disney Pirati dei Caraibi, per il quale racconta di essersi ispirato a Keith Richards dei Rolling Stones. È sempre Tim Burton, con il quale negli anni l'attore ha instaurato un rapporto di amicizia (è stato anche padrino dei suoi figli), a regalargli i ruoli più stravaganti e adatti alle sue corde: da Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street, al cappellaio matto di Alice in Wonderland.

Da Kusturica a Michael Mann: i registi della sua carriera

Tra i registi più importanti con cui ha lavorato ricordiamo anche Emir Kusturica per Il valzer del pesce freccia (Arizona Dream) nel 1992, vincitore dell'Orso d'argento a Berlino, Lasse Hallström per Buon compleanno, Mr. Grape in cui recita nel ruolo del fratello maggiore di un ragazzo ritardato (Leonardo DiCaprio) e per Chocolat, che nel 2000 lo vide accanto a Juliette Binoche nel ruolo di un fascinoso gitano. Jim Jarmusch lo diresse in Dead Man nel 1995, in cui interpreta un impacciato contabile del 1800 che si ritrova in compagnia dell'indiano Nessuno in fuga da un uomo che lo vuole, vivo o morto, e Mike Newell lo trasformò in Donnie Brasco (1997), l'agente dell'FBI Joe Pistone che si infiltrò nel giro della mafia newyorkese sotto falsa identità. Non poteva mancare una collaborazione col visionario Terry Gilliam che lo volle come protagonista del suo Paura e delirio a Las Vegas (1998), in cui Depp è un giornalista che attraversa insieme a Benicio del Toro il deserto del Nevada sotto l'effetto degli allucinogeni per assistere a una gara motociclistica off-road, e poi ancora nel 2009 lo scritturò insieme a Jude Law e a Colin Farrell per prendere il posto del compianto Heath Ledger in Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo. Nel 1999 Roman Polanski lo scelse per il thriller La nona porta, nel ruolo di Dean Corso, esperto di libri antichi incaricato di indagare su un antico testo esoterico, mentre nel 2003 Robert Rodriguez lo diresse nel terzo capitolo della serie El Mariachi, per la parte (inizialmente pensata per George Clooney) di Sands, un agente della Cia corrotto che tenta di sventare un piano criminale ai danni del presidente del Messico. Michael Mann nel 2009 affidò a lui il ruolo del ricercato numero uno d'America John Dillinger in Nemico pubblico - Public Enemies e l'anno seguente oltre al già citato Alice in Wonderland Depp partecipò anche al thriller The Tourist di Florian Henckel von Donnersmarck insieme ad Angelina Jolie.
L'ultima apparizione sul grande schermo è quella in Dark Shadows in cui il sodale Tim Burton lo ha trasformato in un vampiro centenario già protagonista dell'omonima soap opera cui il film si ispira.
E alla fine arriva Tonto
Il prossimo 3 luglio ritroveremo al cinema Johnny Depp in The Lone Ranger, altra super produzione targata Disney che rimette insieme la squadra della saga dei Pirati dei Caraibi formata dal regista Gore Verbinski e dal produttore Jerry Bruckheimer. Anche stavolta Depp ha scelto un ruolo sopra le righe: quello dell'indiano Tonto (di nome e non di fatto..) che accompagna il ranger solitario Armie Hammer nelle sue avventurose gesta, per aiutare i più deboli. Nel caso dei Pirati dei Caraibi si diceva che Johnny Depp era una delle ragioni per la quale il pubblico voleva vedere il film. C'è da scommettere che anche questo blockbuster darà conferma di ciò e che per i suoi primi 50 anni Johnny Depp avrà un motivo in più per festeggiare.

Qualche curiosità per chiudere
- Alla fine degli anni '80 ebbe una breve relazione con Jennifer Grey, alias Baby di Dirty Dancing.

  • Tra le sue origini c'è anche una parte di discendenza cherokee (sua nonna materna era una nativa cherokee) e per sottolineare questo legame si è fatto tatuare sul bicipite destro la testa di un capo indiano.

  • In totale pare abbia una ventina di tatuaggi e che sia uno degli uomini più tatuati dello star system. A questo riguardo ha dichiarato: "Considero i tatuaggi il mio diario", ha detto alla rivista. "Il primo l'ho fatto da adolescente. La mia pelle è una testimonianza della mia vita".

  • Nel 2000 prese parte al thriller Il mistero di Sleepy Hollow dopo aver rifiutato persino il ruolo di Neo in Matrix.

  • Delle tre nomination ricevute per gli Oscar e le dieci ai Golden Globe, Depp è riuscito a portare a casa un premio solo nel 2008: il globo d'oro come Miglior attore in un film commedia o musicale per Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street.