Captain America: Brave New World, le opinioni della redazione

Nuovo film Marvel, nuovo spunto per chiamare a raccolta i redattori di Movieplayer: ecco le nostre opinioni su Captain America: Brave New World. Ci avrà convinti?

Anthony Mackie in Captain America: Brave New World

Dopo un anno presidiato dal solo Deadpool & Wolverine, il 2025 di casa Marvel inizia con il ritorno di Captain America. Primo dei tre film che vedremo quest'anno, che anticipa Thunderbolt di maggio e, finalmente, i Fantastici 4 di luglio, Captain America: Brave New World sa ancora di vecchio corso, ma ha il merito di introdurre elementi che serviranno per andare avanti. Protagonista è Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson, ora detentore dello scudo di Cap, ma nel cast brilla anche Harrison Ford al suo debutto nel Marvel Cinematic Universe nei panni del Presidente degli Stati Uniti Thaddeus Ross, che avevamo già incontrato con baffi e, soprattutto, un altro interprete. Sorta di ponte tra passato ingombrante e futuro promettente, il nuovo film Marvel ci avrà convinti?

La nostra recensione

Captain America Brave New World Anthony Mackie
Una scena del nuovo film Marvel

Entità strana il Marvel Cinematic Universe degli ultimi anni, che ondeggia tra alti e bassi dopo il picco narrativo ed emotivo raggiunto con Endgame. Che il difficile sarebbe arrivato dopo quel film lo sapevamo bene, e probabilmente lo sapevano anche all'interno dei Marvel Studios, ma resta la sensazione che non tutto sia andato come previsto, a cominciare dalla pandemia che ha ribaltato le carte in tavola. Dopo diversi film dedicati a personaggi meno consolidati, però, con Captain America: Brave New World torniamo a quello che si può considerare il filone principale e a quella figura che aveva animato l'Universo Marvel sin dall'inizio, seppur con un volto differente. Simbolo più che personaggio, il nuovo Captain America è infatti Sam Wilson, quello che avevamo conosciuto come Falcon e che è ora detentore dell'iconico scudo. Sarà all'altezza del compito? [...]

Leggi la recensione completa di Captain America: Brave New World a cura di Antonio Cuomo

Voto: ☆☆☆

Le altre opinioni della redazione

Pregi e difetti, alti e bassi, momenti molto convincenti ma con una mancanza di particolari guizzi. Se è questo che abbiamo evidenziato nella nostra recensione, le stesse sensazioni emergono anche dalle opinioni dei singoli redattori che spaziano tra critiche ed elogi a seconda di quanto siano importanti per ognuno i momenti più riusciti rispetto a quelli sottotono, di quanto siano impattanti per rendere il film convincente o deludente.

"Quello scudo dovrebbe stare in un museo!"

Captain America Brave New World Anthony Mackie Sequenza
Danny Ramirez e Anthony Mackie nel film

Con la sua sola presenza, Harrison Ford nobilita istantaneamente qualsiasi cosa. Nessuna eccezione: il neo eletto presidente Thaddeus "Thunderbolt" Ross, che interpreta raccogliendo il testimone di William Hurt, scomparso nel 2022, è la cosa migliore di Captain America: Brave New World. Peccato che i punti a favore del film si fermino lì. Su carta un progetto degno di fiducia, dato che i film dedicati a Cap, tutti thriller politici, in genere sono tra i più riusciti del Marvel Cinematic Universe, questo nuovo tassello della saga si rivela particolarmente inutile. La sua unica funzione sembra quella di mostrarci Hulk Rosso e farci simpatizzare per il nuovo Falcon, il Joaquin Torres di Danny Ramirez. Per il resto il film scorre piatto, senza guizzi particolari, portandoci a sperare che a un certo punto Ford, citando Indiana Jones, urli: "Quello scudo dovrebbe stare in un museo!". Sì perché dopo Avengers: Endgame l'MCU ha perso completamente direzione, non potendo più contare sui suoi protagonisti più amati e carismatici, trasformandosi in una specie di museo che ricorda ed evoca i bei tempi andati. È ora di una svolta, è ora di sangue giovane: speriamo che gli Young Avengers arrivino presto e siano all'altezza di chi li ha preceduti. (Valentina Ariete)

Voto: ☆☆ ½

Dagli addosso, Cap!

Captain America Brave New World Anthony Mackie Scena Azione
Una scena d'azione di Captain America: Brave New World

Dagli eroi ci si aspetta sempre il massimo, e a volte anche di più. Perché rappresentano un modello, un'ispirazione, un ideale.  Solo che, a volte, queste aspettative sono estremizzate, perfino irrealistiche. Il MCU ha fatto sognare per anni un'intera generazione (anzi: più di una), poi ha iniziato a mostrare un po' il fianco, ha perso freschezza, capacità di rinnovarsi e inventiva. Ogni film in uscita della Marvel, e non solo, da un bel po' oscilla paurosamente tra l'essere "la salvezza del genere supereroistico" e "il peggior film di sempre", schiacciato da aspettative assurde, appunto. Sam Wilson non è Steve Rogers, e questo nuovo capitolo non è Winter Soldier. Vero: Brave New World probabilmente non sarà la salvezza del MCU, ma di sicuro non è il peggior film di sempre. Flagellato da problemi in fase produttiva, da una regia piatta, dalla sensazione costante che abbiano fatto del taglia e cuci un po' a caso in cabina di montaggio, da qualche rilassamento di troppo nella trama... ma alla fine, tra un Harrison Ford che si diverte da matti e un Anthony Mackie che ci mette, letteralmente, la faccia, porta a casa un risultato più che dignitoso, oltre ad almeno un paio di belle staffilate politiche da cinema "impegnato" e quasi profetico. Come il suo eroe ci mette impegno e tenacia, consapevole dei propri limiti e del fatto che, probabilmente, sono quegli stessi limiti a definirlo e nobilitarlo come un nuovo Cap, a cui guardare con rispetto e ammirazione. Eroico, nel senso più umano del termine. (Massimiliano Ciotola)

Voto: ☆☆☆ ½

Che pasticcio, Marvel Studios!

Captain America Brave New World Anthony Mackie Primo Piano
Anthony Mackie è Sam Wilson

Brave New World è un mostro di Frankenstein: si sentono tutte le riscritture della sceneggiatura, la confusione dei Marvel Studios negli ultimi anni, il peso del passaggio alla serializzazione televisiva, la fragilità del Marvel Cinematic Universe dopo Endgame. Ed è un peccato che perché sotto c'è un cinecomic discreto, impreziosito da bravi attori e scene d'azione coinvolgenti. Anthony Mackie si riconferma un ottimo Capitan America: il suo Sam Wilson incarna davvero il significato del celebre supereroe, forse il merito più grande di una pellicola indecisa su tutto il resto. (Christian Colli)

Voto: ☆☆ ½

Captain America negli USA di Trump: attuale e inquietante

Captain America Brave New World Scena
Anthony Mackie ed Harrison Ford in una scena

Captain America: Brand New World, come tutti i film del personaggio, si muove tra il war movie e il film di spionaggio, un grande intrigo internazionale. In quei killer eterodiretti troviamo molto di The Manchurian Candidate, in certe sequenze diventa quasi Top Gun, per citare anche King Kong prima del finale. È un buon film, ma non ha quell'aura di eccezionalità, di evento, che avevano i film Marvel prima del gran finale della saga degli Avengers. Non si vede ancora quel collegamento tra le storie, quel vedere i film come tessere di un mosaico più grande che deve ancora comporsi. Ma si comincia a parlare di Avengers, e questo è un passo che ci porterà, finalmente, a un film collettivo. Ma quali Avengers troveremo? A catturare la scena qui è Harrison Ford: sia come personaggio reale, che digitale, la sua espressività è unica. La sua figura, quella di un presidente controverso, divisivo, oggi che siamo nell'era Trump, fa diventare attuale, e inquietante, un film che è stato scritto e girato molto prima della sua elezione. In molte scene sembra di vedere la realtà politica americana di oggi. Ed è questo che rende il film speciale. (Maurizio Ermisino)

Voto: ☆☆☆

Un Captain America frigido

Captain America Brave New World Anthony Mackie Le Ali Spiegate Di Cap
Un momento del nuovo film del Marvel Cinematic Universe

Voto basso, severo, ma proporzionale alla struttura di un Universo condiviso che, dal post Endgame, ha completamente perso la rotta. Questo Captain America, in versione Anthony Mackie, non si prende nessun rischio narrativo, sfilando via rigido e frigido nemmeno fosse una puntata di Sanremo condotta da Carlo Conti. Un film con il freno a mano tirato, in cui la figura del Cap, che continua a giocare con gli stilemi patriottici, sembra anacronistica, addirittura superata nel contesto cinematografico odierno. Se il villain di Tim Blake Nelson è tra i peggiori mai visti nell'MCU (sembra un cattivo di un episodi dimenticabile di X-Files), le scene d'azione non aiutano: l'ennesima distruzione della Casa Bianca, l'ennesima fioritura dei ciliegi che porta con sé redenzione e perdono. Un film di cui resta poco, pochissimo: la Marvel, da la Casa delle Idee, alla Casa delle Idee finite. (Damiano Panattoni)

Voto: ☆ ½

La saga più politica del MCU

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Faccia a faccia tra Harrison Ford ed Anthony Mackie

Ognuno dei (super)eroi Marvel ha sempre creato una saga-nella-saga degli Avengers e del Marvel Cinematic Universe, soprattutto chi ha avuto la fortuna di andare oltre il primo capitolo. Captain America è uno dei più longevi e in questo quarto fllm, intitolato Brave New World proprio come la storia dei nativi americani e dei coloni inglesi non a caso, deve affrontare anche un cambio al timone. Non solo della regia, affidata negli ultimi film ai FratellI Russo e qui a Julius Onah, quasi un novizio alla macchina da presa che già aveva preso le redini di un altro franchise, Cloverfield. Ma anche ad Anthony Mackie, che si trova a raccogliere la pesantissima eredità - letterale e metaforica - dello scudo di Chris Evans aka Steve Rogers e prova ancora una volta a farsi dare fiducia dagli spettatori, dopo quella scena alla fine di Endgme e la serie The Falcon and the Winter Soldier. O ancora Harrison Ford che deve vestire i doppi panni di ex colonnello e ora presidente. Una pellicola che sicuramente non brilla per originalità ma che unisce molti tasselli del passato al presente, provando ad aprire un nuovo corso per la Casa delle Idee al cinema. (Federico Vascotto)

Voto: ☆☆☆