Barbie, la bionda bambola della Mattel che, nel 1959 ha rivoluzionato totalmente il mercato dei giocattoli, è una figura chiave dei tempi moderni in quanto segna il confine tra i turbolenti anni di guerre mondiali e la rinascita del globo su più livelli. Senza esagerare si può tranquillamente ritrovare nella giovane ragazza il simbolo del sogno americano, ma anche la volontà di una società di ripartire, in pieno boom economico. Ecco perché l'annuncio di un film su Barbie, che apparentemente sembra un irriverente scherzo cinematografico, potrebbe essere l'occasione per raccontare la storia statunitense da un inedito punto di vista. Ad ora abbiamo tra le mani qualche informazione sparsa, tra cui il cast coinvolto, la presenza di Greta Gerwig (Lady Bird, Piccole donne) alla regia e alla sceneggiatura con il contributo di Noah Baumbach (Rumore bianco, Frances Ha) e un recente teaser. Cerchiamo di recuperare un quadro più completo possibile su quanto abbiamo in mano del lungometraggio, in arrivo a luglio 2023 nelle sale italiane.
I tanti anni di produzione
Nonostante il progetto di Barbie si sia concretizzato nel luglio 2021 quando è stata confermata la Gerwig alla macchina da presa, la storia produttiva del lungometraggio è decisamente più lunga. Tutto è cominciato nel 2015, quando si è palesata la possibilità di lavorare ad un film in live-action sull'argomento, con Diablo Cody, autrice di Juno, alla sceneggiatura. Dopo un anno, ecco spuntare la prima possibile attrice protagonista, Amy Schumer, che purtroppo ha dovuto rinunciare al titolo per impegni professionali. La produzione ha poi ripiegato su Anne Hathaway nel 2017, anche se, anche in questo caso, è saltato tutto. Maggiore solidità è arrivata nel 2019 quando non solo è stata ufficializzata Margot Robbie come interprete principale ma è stato confermato che la company della star, la LuckyChap Entertainment, avrebbe lavorato con Mattel Films e Warner Bros. per dare vita alla pellicola. Da quel momento tutto è andato per il meglio, con notizie sul cast coinvolto che si sono alternate immediatamente dopo la notizia della presenza della Gerwig e Baumbach.
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Fedeltà maniacale
Se ad ora sappiamo ben poco del contenuto del film, visto che non è trapelato moltissimo dal backstage, è altrettanto vero che i pochi dettagli che abbiamo sembrano essere piuttosto incoraggianti. A luglio 2022, infatti, è stata mostrata la prima foto ufficiale della pellicola raffigurante Margot Robbie nei panni di Barbie, con un sorriso smagliante, accessori e vestiti di colore blu a bordo della sua intramontabile decappottabile rosa. Un look che rispetta la tradizione, mantenendo, a quanto pare, il canone intatto, così come il background che la circonda. Allo stesso modo, anche l'estetica di Ken, incarnato da Ryan Gosling, è perfetta: capelli biondo platino, una giacca jeans che lascia intravedere i pettorali e uno sguardo ammiccante. Come se non bastasse, alcuni fan, osservando le riprese da vicino, hanno notato che l'urlo di Ken di una scena specifica, stridulo e per certi versi femminile, è perfettamente identico al grido del personaggio nei lungometraggi animati di Barbie.
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Una trama misteriosa
Per quanto riguarda la trama di Barbie, si possono fare in realtà solo supposizioni, perché è palese che la produzione voglia volutamente avvolgere la storia sotto una coltre di mistero, come spesso accade con i titoli mainstream, specialmente per impedire la fuga di notizie. Qualche indizio, però, ci può essere utile: innanzitutto, tra i personaggi confermati nel film, c'è il CEO della Mattel, elemento che suggerisce la possibilità che qualche spunto narrativo sia di carattere metacinematografico. Tra l'altro, è stato ufficializzato che Ryan Gosling e Margot Robbie non saranno gli unici ad interpretare Ken e Barbie e ciò anticipa una storia che potrebbe avere o tanti salti temporali con cambi di protagonisti a seconda dell'epoca trattata o che ci siano differenti punti di vista della narrazione, così da garantire varietà e flessibilità della trama. Quest'ultimo punto è peraltro confermato parzialmente dal contenuto del recente teaser trailer della pellicola, pubblicato il 16 dicembre 2022.
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Un teaser rivelatorio (ma non troppo)
Il teaser trailer in questione di Barbie, dalla durata esigua di 1 minuto e 16 secondi, non è molto rivelatorio, ma per fortuna ci indirizza verso due direzioni intraprese dalla pellicola, una di carattere narrativo, una di stampo stilistico. In quasi tutto il video, una voce fuori campo illustra una scena: fin dall'inizio della civiltà le bambine giocavano con i bambolotti, finché non è arrivata Barbie a stravolgere tutto, rappresentata come un colosso gigantesco, che ha cambiato gli usi e costumi e ha spinto le piccole a cambiare gusti. Nella sequenza successiva, una breve carrellata ci fa vedere alcune versioni di Barbie e Ken, mostrati in contesti diversi tra loro, ma sempre protagonisti. Lo spunto stilistico, sottile e implicito, ma affascinante, è che la realizzazione della Gerwig sarà particolarmente citazionista e umoristica: la scena del lancio del bambolotto così come il contesto rupestre iniziale chiaramente richiama, in chiave ironica, 2001: Odissea nello spazio, in particolare la famosa transizione temporale segnata dal lancio dell'osso da parte della scimmia.
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Un cast multietnico
Chiudiamo parlando del cast, perché, anche in questo caso, da alcune scelte dettate dalla produzione, si potrebbe nascondere un intento più profondo. Oltre a Gosling e la Robbie, attori di spicco del lungometraggio sono Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, The Expanse), Kingsley Ben-Adir (King Arthur - Il potere della spada, L'uomo sul treno - The Commuter) e Ncuti Gatwa (L'ultima lettera d'amore, Sex Education) che incarnano tre Ken "alternativi", così come Issa Rae (Roar, Il coraggio della verità) è un'altra Barbie. La selezione di queste specifiche star non è stata casuale: proprio perché Liu è di etnia cinese, mentre la Rae, Ben-Adir e Gatwa sono rispettivamente di origine senegalese, trinidadiana e ruandese, è chiaro che lo scopo della produzione era quello di mettere in piedi un cast multietnico. All'appello, in realtà, ci manca l'ufficialità di una Barbie asiatica, ma l'obiettivo sembra essere proprio quello. Troviamo, tra gli altri, anche Will Ferrell (Spirited - Magia di Natale, Elf - Un elfo di nome Buddy) nel ruolo del CEO di Mattel, che avrà un peso notevole nello sviluppo della narrazione.