Vincenzo Ferrera nasce a Palermo il 21 aprile 1973. Mostra fin da adolescente interesse e passione per la recitazione, iniziando subito dopo il diploma liceale a prendere parte a varie produzioni teatrali. Il suo ingresso nel mondo dello spettacolo avviene con la scuola del Teatro Biondo e con il Gruppo della Rocca, lavorando negli anni anche con nomi come Toni Servillo e Mario Martone.
Tante le fiction Rai a cui partecipa nel corso della sua carriera: le soap di Rai3 Agrodolce (2008) nel ruolo di Stefano Martorana e Un posto al sole (2013) nei panni di Eduardo Nappi; il film TV Gli angeli di Borsellino (2022) come Vincenzo Li Muli; la miniserie Un papà quasi perfetto come co-protagonista accanto a Michele Placido; Il giovane Montalbano (la serie prequel del celebre Commissario, qui interpretato da Michele Riondino) nel ruolo di Gerlando Mongiardino. Incursioni anche in Mediaset ne Il capo dei capi, nel ruolo del commissario Beppe Montana, e Il tredicesimo apostolo, prodotta da Pietro Valsecchi. Non manca una comparsata nel primo episodio della seconda stagione di Utopia, l’apprezzata serie britannica distopica di Channel 4.
Non abbandona mai totalmente il teatro o il cinema o la fiction, ma riesce a distinguersi per alcuni ruoli in serie di successo o che provano a fare qualcosa di diverso in Rai grazie alla destinazione di target giovanile su RaiPlay. Come Il Cacciatore (2018) su Rai2 con Francesco Montanari, ispirata alla vera storia del magistrato Alfonso Sabella (che nella finzione diventa Saverio Barone), membro del pool Antimafia di Palermo dei primi anni ‘90, dopo le stragi di Capaci e Via D'Amelio, dove interpreta nel ciclo inaugurale il magistrato Toscano. La fama arriva grazie a Mare Fuori, successo incredibile che travalica qualsiasi medium, in cui interpreta l’educatore del carcere al centro della storia, Giuseppe detto Beppe Romano. Per lui tutti i giovani detenuti hanno diritto a una seconda possibilità e ad essere reinseriti nella società, pur passando spesso per ingenuo, per la fiducia che ripone continuamente in questi ragazzi. Ha un rapporto complicato con Kubra, figlia di una prostituta con cui lui aveva avuto un'importante relazione molti anni prima.
Ritrova il regista Carmine Elia, dietro la macchina da presa nella prima stagione del fenomeno Rai, in Sopravvissuti (2022), adventure drama in cui è Gaetano detto Tano Russo, mentre in Noi siamo leggenda (2023), serie simil-supereroistica adolescenziale co-distribuita e co-prodotta da Prime Video, dove ha il ruolo del Dottor Falzano, il medico che visita Andrea (Milo Roussel) in ospedale. Qui ritrova gran parte del cast di Mare Fuori, grazie al quale si tenta di replicarne il successo. Sarà il famoso maestro di canto Crescenzi, colpito dalla voce ribelle della secondogenita Carolina (Adriana Savarese) in Belcanto, la serie in costume sul canto lirico durante i moti del '48 attesa prossimamente su Rai1. Qui ritroverà ancora interpreti da Mare Fuori, Carmine Recano e Giacomo Giorgio. Partecipa anche a Per Elisa - Il caso Claps di Marco Pontecorvo (2023), che racconta la drammatica storia vera e caso giudiziario.
Debutta al cinema nel 2000 ne Il manoscritto del Principe di Roberto Andò (che ritroverà in Viaggio Segreto qualche anno dopo) per poi apparire in tante altre pellicole tra le quali: Nati stanchi di Dominick Tambasco (2002), Gli angeli di Borsellino di Rocco Casareo (2003), L'ora legale di Ficarra e Picone (2017), Momenti di trascurabile felicità di Daniele Luchetti (2019) ed Eravamo bambini di Marco Martani (2024). Alla 81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 2024 presenta Iddu, diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, ispirato alla storia di Matteo Messina Denaro con Elio Germano e Toni Servillo.
Vincenzo Ferrera è molto riservato sulla sua vita privata e infatti non si sa se sia sposato o abbia una compagna, ma pare abbia un figlio adolescente. È appassionato di sport come il suo personaggio in Mare Fuori.
2023 Recitazione
2018 Recitazione
2012 Recitazione