Frasi celebri di Steve McQueen

Le più belle frasi di Steve McQueen, aforismi e citazioni celebri pronunciate da Steve McQueen, attore.

Non credo che recitare sia una cosa che un uomo adulto dovrebbe fare

Lo sapevi che...

Pericolo scampato - Una settimana prima che Woodstock entrasse nella leggenda e nella storia della musica, Steve McQueenSteve McQueen era stato invitato a cena dal parrucchiere delle celebrità Jay Sebring nella villa sulle colline di Hollywood di Sharon Tate e Roman Polanski. L'attore però aveva già preso un altro impegno - un incontro con una donna - e fu costretto a rifiutare. Quella notte Charles Manson uccise Sharon Tate ed altri persone, e McQueen scoprì che l'assassino lo aveva messo in cima ad una lista di celebrità da uccidere. Da quel giorno l'attore iniziò ad andare in giro con una pistola.

Strane richieste - Nonostante fosse uno degli attori più pagati, durante gli anni '60, Steve McQueenSteve McQueen aveva fama di essere un tirchio. Sul set di alcuni film in cui recitava, spesso faceva richieste un po' strane: decine di rasoi elettrici, dozzine di paia di jeans. In seguito si scoprì che accumulava tutte queste cose per donarle ai ragazzi della Boys Republic, un riformatorio privato per ragazzi "difficili" di cui egli stesso aveva fatto parte.

2 su 2000 - Nel '55, tra i duemila aspiranti attori che presentarono domanda di ammissione all'Actors' Studio di Lee Strasberg, furono accettati solo Steve McQueenSteve McQueen e Martin Landau.

La fine di una leggenda - A Steve McQueenSteve McQueen fu diagnosticata una forma di cancro ai polmoni che si deve soprattutto all'esposizione di amianto. L'attore, che tra l'altro era anche un gran fumatore, spesso indossava tute imbottite di amianto durante le corse automobilistiche alle quali partecipava. Il tumore gli fu diagnosticato il 22 dicembre del '79, ma l'attore decise di tenere nascosta la sua malattia fino al mese precedente la sua morte. Dopo che gli fu detto che per la sua malattia, non poteva essere operato, McQueen decise di recarsi in una clinica messicana per sottoporsi ad una controversa terapia, che tutt'oggi negli States è vietata. Il 7 novembre dell'80, alle 3.45 l'attore morì in seguito a due attacchi di cuore sopraggiunti dopo un intervento chirurgico effettuato per ridurre la massa tumorale allo stomaco. Steve McQueenSteve McQueen fu cremato e le sue ceneri furono sparse nell'Oceano Pacifico.

Un'idea dal passato - L'idea del film Guardia del corpo era stata proposta da Steve McQueenSteve McQueen, ma fu poi accantonata finchè diversi anni dopo, non fu recuperata da Kevin Costner

Steve McRambo? - Steve McQueenSteve McQueen era molto interessato al ruolo di John Rambo per l'adattamento cinematografico del romanzo First Blood, ma l'attore si ammalò e poi morì, e il ruolo quindi andò a Sylvester Stallone.

Minacce - Steve McQueenSteve McQueen pubblicamente minaccio Howard Hughes che gli avrebbe rotto il naso, se non avesse smesso di importunare l'attrice Mamie Van Doren, con la quale entrambi avevano avuto un flirt, ma in periodi diversi. Hughes non se lo fece ripetere due volte e smise di chiamare l'attrice.

Legami di famiglia - Steve McQueenSteve McQueen è stato sposato tre volte: con l'attrice Neile Adams dal '56 al '72, con Ali MacGraw dal '73 al '78, e con Barbara Minty, l'anno della sua morte. Dal suo matrimonio con la Adams, sono nati Chad McQueen e Terry McQueen.

Pagamento anticipato - Dopo il successo di L'Inferno di cristallo, Steve McQueenSteve McQueen annunciò che i produttori che desideravano lavorare con lui, gli avrebbero dovuto mandare un assegno da un milione e mezzo di dollari, insieme alla sceneggiatura da visionare. Se il copione gli fosse piaciuto, l'attore avrebbe incassato l'assegno, e se il produttore era intenzionato ancora a lavorare con lui, avrebbo dovuto dargli un altro milione e mezzo di dollari. Se il produttore però, non si faceva sentire, l'attore teneva comunque il milione e mezzo versato in anticipo. Con questo sistema di pagamento, che non aveva precedenti, McQueen, si assicurò un periodo di pausa lavorativa di sei anni in cui recitò solo in un film.