Sergio Buzi inizia la sua carriera nel cinema nel 1967 con La grande avventura di Scaramouche (regia di Piero Pierotti), con il quale si rivela il montatore più giovane d'Italia, con il primo film editato a soli 19 anni. L'anno seguente lavora al montaggio dello spaghetti western Se ti incontro ti ammazzo di Gianni Crea, e successivamente ha collaborato con registi come Antonioni, Ferreri, Orsini, Fratelli Taviani, Avati, Sanchinez, Solanas, Fernando Birri, Lattuada, Comencini e tanti altri.
Dal 1977 diventa il montatore preferito da Luigi Comencini e comincia con il serial televisivo I bambini di Comencini e termina con l'ultimo film Marcellino pane e vino.
Nel 1997 decide che il cinema Italiano è arrivato al capolinea e quindi smette di far arricchire i produttori a scapito degli "artisti" e decide di abbandonare definitivamente il cinema a favore dell'informatica (quella vera, non al servizio del cinema).
"Secondo me in Italia non esiste più il cinema e neanche gli sceneggiatori, gli attori, i registi, i tecnici ecc, ecc, (forse gli unici tecnici, ex ingegneri del suono, sono rimasti i fonici di presa diretta)" afferma a sostegno della sua decisione.
Prima di diventare montatore nel 1967, Buzi ha fatto "un po' tutti i mestieri del cinema: trovarobe, segretario di produzione, direttore di produzione, fotografo di scena, fonico di presa diretta, attore/generico, segretario di edizione e soprattutto assistente al montaggio."
1984 Montaggio
Montare un film è come scrivere un romanzo... al posto della penna si usa il cervello e la pellicola.