Frasi celebri di Roman Polanski

Le più belle frasi di Roman Polanski, aforismi e citazioni celebri pronunciate da Roman Polanski, regista, sceneggiatore, attore.

L'amore normale non è interessante. Vi assicuro che è incredibilmente noioso.

Il cinema dovrebbe farti dimenticare di essere seduto in una sala.

L'unica cosa che posso dire è che comunque siano andate le cose nel lavoro e nella vita, non sono invidioso di nessuno. E questa è la mia soddisfazione più grande.

Erotismo significa utilizzare le penne del pollo, mentre il porno usa tutto il pollo

Forse potrei lavorarci, ad Hollywood, ma di sicuro non potrei vivere a Los Angeles, una periferia che si illude di essere una metropoli

Lo sapevi che...

C'era una volta a... Hollywood: Tarantino e Polanski tra polemiche e manifesti sfregiati - La lavorazione e l'uscita di C'era una volta a... Hollywood ha avuto dei risvolti polemici per Quentin Tarantino e per Roman Polanski anche a causa della presenza di Sharon Tate tra i personaggi del film. Mentre Polanski ha solo espresso curiosità legittima nei confronti del film e ha chiesto delucidazioni tramite un amico, sua moglie Emmanuelle Seigner ha accusato precipitosamente il film di Tarantino di servirsi della strage di Bel Air per "calpestarla". Come se non bastasse, un artista ha boicottato i manifesti del film cambiando le foto dei personaggi principali con quelle di Polanski, Woody Allen e Jeffrey Epstein e altri personaggi accusati di pedofilia.

Per favore, non fatevi prendere dal panico - Durante le riprese di Per favore, non mordermi sul collo che si tennero in alcune località turistiche sulle Alpi, Roman Polanski commissionò a diversi artigiani locali un grande quantitativo di bare di legno che gli sarebbero servite per il film. L'unico inconveniente è che a vedere tutte queste casse di legno esposte fuori dalle botteghe i turisti si preoccuparono non poco e molti alberghi furono costretti ad esporre dei cartelli per tranquillizzarli e chiarire che non c'era nessuna epidemia in atto.

Un adattamento fedele - Con Rosemary's baby - Nastro rosso a New York (il regista Roman Polanski ha firmato il primo adattamento da un romanzo della sua carriera, in questo caso un romanzo di Ira Levin. Un adattamento talmente fedele e scrupoloso che addirittura Polanski telefonò a Levin per sapere la data di un numero del New Yorker nel quale uno dei due protagonisti,
Guy Woodhouse, nota un abito che gli piace. Levin ha riferito di aver completamente inventato il dettaglio al momento.

Il giudice delle celebrità - Il nome dato al giudice nel film La frode, Rittenband, è quello di un vero giudice (nella foto) che presiedette molti processi riguardanti celebrità dello spettacolo. Tra questi, il famoso caso di stupro riguardante Roman Polanski alla fine degli anni '70.

Barbareschi e Polanski a teatro per Amadeus - Nel 1999 Luca Barbareschi è stato diretto da Roman Polanski in un adattamento teatrale di Amadeus di Peter Shaffer. Costumi e scenografia erano affidati a Milena Canonero.

Da Parigi a New York - La piece teatrale The God Of Carnage, da cui Roman Polanski ha tratto il suo Carnage, era originariamente ambientata a Parigi; tuttavia, con l'arrivo dello spettacolo a Broadway (nel 2009) l'autrice Yasmina Reza ha voluto spostare l'ambientazione a Brooklyn. Coerentemente con questa scelta, Polanski (che ha scritto la sceneggiatura insieme alla stessa Reza) ha mantenuto per il film l'ambientazione newyorkese.

Pericolo scampato - Una settimana prima che Woodstock entrasse nella leggenda e nella storia della musica, Steve McQueenSteve McQueen era stato invitato a cena dal parrucchiere delle celebrità Jay Sebring nella villa sulle colline di Hollywood di Sharon Tate e Roman Polanski. L'attore però aveva già preso un altro impegno - un incontro con una donna - e fu costretto a rifiutare. Quella notte Charles Manson uccise Sharon Tate ed altri persone, e McQueen scoprì che l'assassino lo aveva messo in cima ad una lista di celebrità da uccidere. Da quel giorno l'attore iniziò ad andare in giro con una pistola.