Figlia d'arte - nonno storico attrezzista del cinema italiano, padre studioso e critico di cinema - si Laurea in Lettere - Discipline dello spettacolo, ma la sua formazione artistica avviene sul campo, nel Laboratorio Fandango che frequenta per due anni e poi sul set di Lavorare con lentezza di Guido Chiesa. Dopo due cortometraggi video e un documentario la sua opera prima è il corto Un uomo indietro girato in 35mm che racimola partecipazioni e premi dovunque: Spagna, Cile, Francia (Clermont - Ferrand), Italia. Negli anni successivi realizza una serie di opere tutte riconosciute per il valore sociale ed artistico: Via del Pigneto, un documentario a soggetto, prodotto dalla Digital-Desk di P.G. Bellocchio e selezionato al Roma Film Festival; Vite Infortunate, presentato alla Protomoteca del Campidoglio, ha ricevuto un premio di distribuzione per il tema degli infortuni sul lavoro, ha partecipato al Festival Visioni italiane 2008 ed è stato selezionato per il Globo d'Oro; Nascita di un cinema, documentario commissionato da Giuseppe Piccioni, in occasione dell'apertura di un cinema di periferia. Del 2010 è invece Passing time, vincitore del David di Donatello nella sezione "Miglior Cortometraggio" e al Festival Arcipelago come miglior Cortometraggio Nazionale.
2015 Candidatura Miglior regista esordiente per Vergine giurata
2015 Candidatura Regista esordiente per Vergine giurata
2021 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2018 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
Abbiamo incontrato la regista del film, in concorso a Berlino, per discutere insieme temi ed approccio del suo Figlia mia.
Una figlia contesa tra due madri agli antipodi al centro della storia di redenzione che la regista Laura Bispuri dirige con sicurezza.
Unico film italiano in concorso a Berlino, Figlia mia di Laura Bispuri racconta l'intenso rapporto, e scontro, tra due donne, Alba Rohrwacher e Valeria Golino, e la bambina che viene contesa da loro.
Si concentrerà sull'universo femminile, la maternità e le sue sfaccettature la sesta edizione de L'immagine e la parola, l'evento primaverile del Locarno Festival, previsto dal 16 al 18 marzo 2018 nella sala del Gran Rex.
Alla regista Laura Bispuri è andato il Premio Nora Ephron. Un premio italiano anche per il montaggio del documentario Il palio.