Giuseppe Bonito, classe 1974 nato a Polla (provincia di Salerno), si avvicina al cinema come aiuto regista per poi esordire da solo dietro la macchina da presa nel 2012 con il lungometraggio Pulce non c'è, tratto dall’omonimo romanzo di Gaia Rayneri con tra gli interpreti Marina Massironi e Pippo Delbono. Viene selezionato alla Festa del Cinema di Roma dove vince il premio speciale della giuria ad Alice nella Città, ricevendo poi una nomination al Nastro d'Argento al Miglior Regista Esordiente e ai Ciak d'Oro come Miglior Opera Prima l’anno successivo.
Nel 2020 prende le redini della regia di Figli, scritto da Mattia Torre e tratto dal suo monologo I figli invecchiano, interpretato da Valerio Mastandrea, protagonista anche dell’adattamento cinematografico insieme a Paola Cortellesi. Lo stesso Torre, morto di malattia nel 2019 prima dell'inizio delle riprese, lo aveva scelto come regista, poiché era stato suo assistente sul set di Boris, la fuoriserie italiana.
Nel 2021 dirige L'Arminuta, liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, vincitore del Premio Campiello 2017, con Vanessa Scalera ed Elena Lietti.
A quel punto Bonito, che da sempre ama rischiare e sperimentare, torna alla serialità ma questa volta come regista: prima nel 2022 con la gangster story in salsa dramedy Bang Bang Baby su Amazon Prime Video, accanto a Michele Alhaique e Margherita Ferri; poi nel 2024 con il crime puro e glaciale Brennero per la Rai, insieme a Davide Marengo, con protagonisti Elena Radonicich e Matteo Martari sulla caccia ad un serial killer, il Mostro di Bolzano.
2013 Candidatura Regista esordiente per Pulce non c'è
2012 Premio Alice nella città - Menzione speciale per Pulce non c'è
2021 Regia
2020 Regia
2014 Altro personale
2012 Regia
La conferenza di presentazione de L'arminuta, durante la quale abbiamo potuto parlare con il regista GIuseppe Bonito e con parte del cast.
L'interessante direct to video con un tormentato Mark Wahlberg e la prima stagione della serie tv di successo al centro delle proposte homevideo. Ma va riscoperto anche un film italiano di spessore come Pulce non c'è, approdato finalmente in DVD.