Adam Driver torna a parlare del suo rifiuto di fare ritorno in futuro nella saga di Star Wars descrivendo l'esperienza come incredibilmente faticosa. Mentre Daisy Ridley è pronta a tornare in corsa nei panni di Rey Skywalker in un nuovo lungometraggio - il primo della saga diretto da una donna - l'interprete di Kylo Ren ha dichiarato di aver chiuso con il franchise una volta per tutte.
"Stanno preparando nuovi progetti, ma non con me", ha detto Driver durante una recente apparizione nel podcast SmartLess. "Non ne farò più."
"Hai finito perché il personaggio ha finito?" ha chiesto il conduttore del podcast Sean Haynes. Driver ha confermato per poi aggiungere: "Star Wars è stato estenuante per me... L'ho reso più faticoso di quanto avrebbe dovuto essere. Non avevo ancora capito lo slancio di un set così grande. Tutti i progetti su cui avevo lavorato erano piuttosto piccoli e si muovevano piuttosto velocemente...Il regista stabilisce il ritmo del set. Non mi piace controllarlo, devo adattarmi. Spike Lee e Steven Soderbergh girano molto velocemente. Per me non è comodo, ma è il loro film, quindi mi adeguo".
Kylo Ren, vittima o villain?
Solo il mese scorso, parlando della sua esperienza in Star Wars, Adam Driver aveva rivelato che la redenzione di Kylo Ren non era nei piani originali, spiegando durante il Rich Eisen Show:
"Avevo in mente un arco narrativo generale che J.J. Abrams voleva seguire. La sua idea era che il viaggio di Kylo fosse opposto a quello di Darth Vader, dove Vader inizia più fiducioso e più coinvolto nel lato oscuro. E poi, nell'ultimo film, è il più vulnerabile e debole. J.J. voleva fare il contrario. Questo personaggio era il più confuso e vulnerabile e, alla fine dei tre film, sarebbe stato quello più legato al lato oscuro. Ho cercato di tenere a mente quell'arco narrativo, anche se alla fine tutto è cambiato durante le riprese. Ma ero ancora concentrato su quell'idea originaria"_.