Il regista Joss Whedon è stato accusato negli ultimi mesi di diversi abusi nei confronti di attori e crew dei suoi set e anche Gal Gadot, che in Justice League ha interpretato Wonder Woman, ha raccontato dei suoi rapporti controversi con il regista durante le riprese del film DC.
Dopo il grande successo di Wonder Woman, acclamata da critica e pubblico, i guai per Gal Gadot sono iniziati sul set di Justice League, dove Joss Whedon pare abbia assunto degli atteggiamenti poco consoni, criticando aspramente anche Patty Jenkins, regista di Wonder Woman e mettendo a disagio l'attrice. Nella sua dichiarazione, la star ha detto:
"Ho avuto i miei problemi con Joss Whedon, ma Warner Bros. è intervenuta in maniera tempestiva".
Una risposta diplomatica, che però conferma le accuse ricevute dal regista da molti altri colleghi, tra cui Ray Fisher, che in Justice League interpreta Cyborg, il quale ha dichiarato a The Hollywood Reporter di aver subìto abusi razzisti sul set da parte di Joss Whedon. Grazie alle dichiarazioni dell'attore, anche altre star come Jason Momoa di Aquaman e Charisma Carpenter di Buffy - L'ammazzavampiri hanno raccontato la loro esperienza negativa con Whedon denunciando i suoi cattivi comportamenti.
In molti, comunque, hanno notato le differenze tra il taglio di Joss Whedon e lo Snyder Cut di Zack Snyder, in cui si vede nettamente il diverso trattamento che quest'ultimo ha riservato al personaggio di Wonder Woman, con un rispetto che nel primo Justice League non è stato percepito. Nel complesso, la narrativa di Zack Snyder ha reso più giustizia all'intero gruppo di eroi, risultando un film che rappresenta al meglio il DCEU.