Indiana Jones 5 tornerà ad avere una dimensione globale

Indiana Jones 5 segna un'inversione di tendenza rispetto al precedente Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo recuperando location esotiche e globali.

Uno dei principali motivi di delusione di Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, del 2008, è stata la scelta di Steven Spielberg di girare il film solo sul suolo americano, ponendo fine alla dimensione globale delle tre pellicole precedenti. Il produttore della saga Frank Marshall ha confermato che Indiana Jones 5 prevede un ritorno alle origini, Indiana Jones tornerà così ai suoi viaggi internazionali per un'ultima volta.

"Torneremo a recuperare l'atmosfera globale" ha spiegato Frank Marshall. "In passato abbiamo avuto il contributo di George Lucas, lo adoro e mi piace avere i suoi input, ma la vita cambia e si va a avanti. Lui ha scelto di andare avanti e fare altro. Rispetteremo le sue intenzioni originarie, soprattutto rispetteremo la sua visione del personaggio di Harrison Ford. Mi piace avere George nei dintorni e collaborare con lui. Sarà un po' diverso stavolta, perché le idee arriveranno da una fonte diversa".

Indiana Jones 5 sarà realizzato grazie al contributo di una writers room capitanata da Jon Kasdan che prenderà il posto del collaboratore abituale di Spielberg, David Koepp. Marshall chiarisce: "Non la chiamerei proprio writers room, si tratta di un gruppo di persone di cui ci fidiamo che fornisce idee per il film. Alla guida del gruppo ci sarà Jonathan Kasdan".

In precedenza Steven Spielberg ha confermato che indiana Jones 5 sarà l'ultimo film con Harrison Ford nei panni del celebre archeologo, ma pare che la saga proseguirà ulteriormente.

L'ultima di Indiana Jones 5, al momento, è fissata per il 9 luglio 2021.

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