Nonostante l'ambientazione romana, Ridley Scott ha dovuto cercare altrove per ricostruire la sua Roma durante la lavorazione de Il Gladiatore e stavolta ha dovuto fare il bis per l'atteso sequel, Il gladiatore 2, per cui gli è stato negato l'uso di Cinecittà.
Anticipate in più occasioni dai media le spettacolari sequenze che ci attendono al cinema a novembre con l'arrivo de Il Gladiatore 2, quello che però non vedremo sono le location degli studi di Cinecittà, regno del peplum negli anni '50 e '60, a cui Ridley Scott non ha potuto accedere. Il motivo? La concorrenza della serie sui gladiatori di Roland Emmerich con Anthony Hopkins, Those About To Die, che ha battuto sul tempo Scott prenotando gli studi in anticipo.
La nuova serie Peacock diretta da Roland Emmerich e Marco Kreuzpaintner è ambientata nell'antica Roma. Lo show, incentrato sul "mondo corrotto dei gladiatori", vedrà il premio Oscar Anthony Hopkins nei panni dell'imperatore romano Vespasiano. Naturalmente, una serie epica come questa richiedeva una location adatta per le riprese, e sembra che Cinecittà abbia fornito esattamente ciò di cui Emmerich e la troupe avevano bisogno, con grande sgomento di Scott.
Ridley Scott costretto a cerca fuori dall'Italia
Come anticipato, oltre alle ragioni economiche, Ridley Scott era anche incuriosito dall'idea di raccontare le gesta di Lucius Verus, il ragazzino che ha assistito alla caduta di Maximus (Russell Crowe) nel film originale, una volta adulto. A interpretarlo è stato chiamato l'attore irlandese. Ma per il regista deve essere stato un duro colpo apprendere di non poter girare negli studi di Cinecittà, location naturale per un progetto di queste dimensioni.
Il VERO trailer de Il Gladiatore 2 (per i nostalgici di Hans Zimmer)
Secondo Robert Rodat, creatore, sceneggiatore e produttore esecutivo di Those About to Die, non ci sono stati sotterfugi. La produzione è riuscita a prenotare gli studi di Cinecittà prima di Ridley Scott, che ha dovuto ripiegare su Malta e Marocco. Quando il regista si è informato, gli è stato detto che gli spazi non erano disponibili. Rodat ha spiegato la debacle a Empire dichiarando: "Non è una competizione, ma ci sono risorse limitate a Roma e mi risulta che Scott sia rimasto deluso per non aver potuto girare lì. Per questo, gli chiedo scusa!"