Borat 2 e l'incredibile cameo di Tom Hanks: il regista svela come è andata davvero

Il regista di Borat: Subsequent Moviefilm, Jason Woliner, ha svelato i retroscena dell'incredibile cameo della star Tom Hanks

Borat 2 contiene un incredibile cameo di Tom Hanks. Il regista ha svelato l'incredibile coincidenza che ha permesso alla star di Cast Away e Forrest Gump di comparire nel film a sorpresa.

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Borat: Subsequent Moviefilm, una scena

Alla fine di Borat: Subsequent Moviefilm, viene rivelato che Borat è il paziente zero della pandemia di COVID-19. In un successivo montaggio, vediamo il giornalista kazako avvicinare Tom Hanks a Sydney lasciando intendere che sarebbe stato lui a infettare Hanks, tra i primi malati illustri dell'anno.

Il regista di Borat 2, Jason Woliner, ha svelato il segreto dell'esilarante cameo spiegando di aver iniziato a girare il sequel prima dello scoppio della pandemia incorporando successivamente l'emergenza sanitaria in un processo in "continua evoluzione":

"Dovevamo decidere se rendere il COVID parte della storia. Il rischio era di sembrare insensibili. Abbiamo pensato 'Non sappiamo come andranno le cose in autunno. Le persone vorranno sentir parlare del COVID-1? Riusciranno a ridere della pandemia?' Così abbiamo modificato la sceneggiatura chiedendoci 'E se Borat fosse il paziente zero?' L'idea ci è piaciuta molto."

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Per quanto riguarda il cameo di Tom Hanks, Woliner aggiunge: "Qualcuno ha lanciato l'idea che Borat incontrasse Tom Hanks a Sydney. Non volevamo ingannare Tom Hanks, ovviamente, la persona preferita d'America! Così Sacha gli ha semplicemente inviato un'email chiedendogli se volesse partecipare e lui ha accettato. Questa è stata l'ultima cosa che abbiamo girato."

Il regista ha precisato spiegando che non voleva che gli spettatori pensassero che fosse un vero agguato a Tom Hanks: "Abbiamo girato la scena in modo che sembrasse parte del copione. Poi, quel giorno stesso, abbiamo pensato che sarebbe sembrato strano se Tom Hanks fosse lì da solo. Quindi abbiamo pensato che era meglio se firmasse un autografo o facesse un selfie con un fan. Così ho indossato degli abiti da turista e sono corso lì. La scena ha richiesto solo 10 minuti e Tom è stato davvero fantastico".

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