Top 50 Anni ’90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 3

Terzo appuntamento con il nostro cammino tra i cult degli anni '90 americani, un viaggio che ci porta da un'icona all'altra, da una motosega a una celebre panchina, tra azione, cupezza, drammi e un insolito Natale animato.

Lo abbiamo già scritto le scorse settimane, lo ribadiamo con convinzione: il decennio che chiude il secolo scorso ha visto la nascita di grandi talenti celebrati ancora oggi e ci ha regalato tantissimi grandi film. Ma non è il merito in senso assoluto che dominerà la nostra classifica, ma la capacità di abbinare la qualità alla capacità di restare nell'immaginario collettivo, di scavarsi una nicchia duratura nella cultura popolare che ci accompagna giorno dopo giorno. Non sono pochi i film che hanno avuto questa forza, ne abbiamo selezionati cinquanta e con la classifica che state per leggere valichiamo la metà di questo viaggio nel cinema americano degli anni '90.ca

Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis in una sequenza del film True Lies
Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis in una sequenza del film True Lies

Le posizioni dal 30 al 21 ci portano faccia a faccia con grandi drammi, coniugati con toni e suggestioni variegate: partiamo da una storia di vendetta a tinte gotiche, passiamo per storie di prigionia dal sapore molto diverso, fino ad accomodarci su una delle panchine più famose del cinema per ascoltare il racconto di una vita straordinaria in modo bizzarro. Ci sarà spazio per una delle più grandi tragedie dell'umanità, terribile contraltare di altri orrori fittizi, e per un pizzico di azione che sul grande schermo non guasta mai. Siete pronti?

Top 50 Anni '90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 1
Top 50 Anni '90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 2
Top 50 anni '90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 3
Top 50 anni '90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 4
Top 50 anni '90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 5

Leggi anche: Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA

30. Il corvo

Un film come Il Corvo resterà sempre legato all'insensata tragedia che lo ha accompagnato, al triste destino incontrato da Brandon Lee sul set del film. Chi ha vissuto il periodo dell'uscita del film, però, ricorderà che la partecipazione emotiva alla morte del suo protagonista era accompagnata da un'attenzione al fenomeno Il Corvo a trecentosessanta gradi, dalle cupe pagine del fumetto di James O'Barr alla colonna sonora contenente brani di Stone Temple Pilots, The Cure, Nine Inch Nails ed altri esponenti di diverse anime del rock, che grazie ad una selezione accorta contribuiscono a creare l'atmosfera dark della soundtrack e del film. Più di una delle scene costruite da Alex Proyas restano nell'immaginario popolare, così come suggestioni e frasi della pellicola (su tutte la celebre "non può piovere per sempre"), ma quella che vogliamo ricordare, che è stampata letteralmente a fuoco nei nostri occhi, è la silhouette del corvo tracciata con le fiamme.

Il corvo: un immagine del film
Il corvo: un immagine del film

Leggi anche: Film maledetti: da Poltergeist a Il Corvo, dieci storie da incubo

29. Point Break

Mettiamo da parte lo scialbo remake dello scorso anno, il Point Break originale, quello diretto nel 1991 da Kathryn Bigelow, è un action che ha saputo segnare una svolta nel suo genere di appartenenza mettendo insieme lo sport, in particolare il surf, ed elaborati inseguimenti resi ancor più coinvolgenti grazie all'uso della camera a mano. Se però dobbiamo trovare un elemento del film che ha saputo fin da subito catalizzare l'attenzione del pubblico dell'epoca, fungendo da biglietto da visita di una pellicola che ha guadagnato sempre maggior consenso nel corso degli anni, è senza dubbio quello delle maschere dei presidenti con le quali i protagonisti occultano la propria identità nel corso delle rapine. Una trovata geniale che ha senza dubbio contribuito a consolidare lo status di cult del film della Bigelow ed è stata citata spesso negli anni successivi... anche nel nostro paese!

Point Break: un'immagine del film
Point Break: un'immagine del film

Leggi anche: Point Break, 25 anni dopo: 5 differenze fondamentali tra il film cult di Kathryn Bigelow e il remake

28. L'armata delle tenebre

C'erano già state avvisaglie ne La casa 2, quando l'approccio decisamente horror del capostipite della serie iniziava ad essere annacquato da un gusto dell'eccesso che ne rendeva la tensione più scanzonata e sopportabile, ma è con il terzo capitolo L'armata delle tenebre che lo spirito eccessivo e sopra le righe di Sam Raimi viene fuori in tutta la sua adorabile genialità. Complice uno dei personaggi più folli e sopra le righe degli ultimi decenni: l'Ash di Bruce Campbell, così imponente e capace di lasciare un segno nei cuori degli spettatori di un paio di generazioni. Al punto da meritarsi una serie TV tutta per sé a oltre due decenni di distanza. La scena cult? C'è da chiederlo? La folle fuga dal pozzo con tanto di aggancio volante della motosega al posto della mano mozzata. Da storia del cinema!

L'armata delle tenebre: un immagine tratta dal film
L'armata delle tenebre: un immagine tratta dal film

27. Misery non deve morire

Chi ha letto il romanzo di Stephen King da cui Misery è tratto, saprà che le sevizie che Annie Wilkes opera ai danni del proprio mito/prigioniero Paul Sheldon sono più drastiche e cruenti di quanto messo in scena da Rob Reiner nel suo adattamento. Eppure la sequenza in cui la disturbata infermiera interpretata da Kathy Bates spacca un piede al malcapitato scrittore riesce ad avere un impatto violentissimo sullo spettatore, forse addirittura più possente e doloroso di quanto avviene leggendo dell'amputazione raccontata da King. È la scena che abbiamo scelto per rappresentare il film, che però funziona nel suo complesso, per merito dell'accorta regia di Reiner, ma anche e soprattutto per le splendide interpretazione dei due protagonisti, la già citata, e premiata con Oscar, Bates e l'altrettanto bravo James Caan.

Misery non deve morire: un istante del film
Misery non deve morire: un istante del film

Leggi anche: Stephen King: i 10 migliori film tratti dai suoi romanzi

26. True Lies

Nell'ambito della folgorante carriera di James Cameron, tra cult come Terminator e Aliens - Scontro finale, tra successi come Titanic e Avatar, si rischia di perdere di vista altre gemme create dall'autore. Una di queste è True Lies, film d'azione che prende in giro sé stesso e il genere, con un autoironico Arnold Schwarzenegger più in forma che mai nei panni di una spia dalla doppia vita. Potremmo citare più di una scena che rende il film unico, spaziando da un interrogatorio condito da siero della verità ad un indimenticabile tango, ma un momento che riassume lo spirito e l'approccio di True Lies e dei suoi protagonisti è l'impagabile striptease di Jamie Lee Curtis al cospetto del marito in penombra, deciso a metterla alla prova per scoraggiare le sue aspirazioni da spia.

True Lies: un immagine tratta dal film
True Lies: un immagine tratta dal film

Leggi anche: E adesso spogliati! 10 striptease indimenticabili dello schermo

25. The Truman Show

Il fenomeno dei Reality Show era giovanissimo quando nel 1998 Peter Weir ne ha raccontata la più efficace, riflessiva e toccante analisi con The Truman Show. Grazie a un Jim Carrey emozionante e misurato come mai prima di allora, il regista australiano, che già avevamo amato il decennio precedente per L'attimo fuggente, riesce a mettere in scena con spietata realtà il mondo fittizio e surreale in cui il protagonista Truman ha vissuto tutta la sua esistenza, dalla nascita al momento della sua consapevole liberazione. È proprio quella sequenza finale che ci piace ricordare come scena cult del film, perché nel suo richiamare il tipico saluto/tormentone dello show chiude il cerchio e ci consegna un Truman trasformato e pronto ad abbracciare l'ignoto della vita fuori dalla cupola. "Buongiorno! E casomai non vi rivedessi... buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!"

Leggi anche: Jim Carrey: dieci (e più) momenti di follia per un'incontenibile maschera comica

The Truman Show: un immagine del celebre film
The Truman Show: un immagine del celebre film

24. Le ali della libertà

Pur essendo un ottimo film, il riscontro positivo che Le ali della libertà ha sempre ottenuto da parte del pubblico è qualcosa che ha dell'incredibile. Una spiegazione di questo legame è da identificare nella capacità del suo regista Frank Darabont di capire e riprodurre il feeling della novella di King alla quale si è ispirato per il suo film, quella Redenzione di Shawshank che si inserisce in una delle più belle raccolte dell'autore del Maine. In un film compatto e coerente, è difficile estrapolare un'unica sequenza veramente di culto, ma c'è un'immagine che rappresenta la pellicola e che torna con decisione alla mente quando si pensa ad essa: quella di Tim Robbins con le braccia aperte sotto la pioggia battente. Quella che vedete qui sotto.

Tim Robbins in una scena di Le ali della libertà, tratto da un racconto di Stephen King che fa parte della racconta Stagioni Diverse
Tim Robbins in una scena di Le ali della libertà, tratto da un racconto di Stephen King che fa parte della racconta Stagioni Diverse

23. Nightmare before Christmas

Anche se la regia di The Nightmare Before Christmas è firmata da Henry Selick, nessuno potrebbe mai pensare che il film nel suo insieme sia in tutto e per tutto opera di Tim Burton: lo stile, i temi, lo spirito dell'artista californiano sono così presenti e portanti da non poter avere nessun dubbio al riguardo. È con poetica malinconia che Burton confeziona la sua favola gotica, raccontandoci del paese di Halloween e della fascinazione nata nel suo re Jack Skeleton per una festività dallo spirito opposto al loro come quella del Natale. Un contrasto che si concretizza nella mirabile sequenza della consegna dei regali confezionati in quel di Halloween per volere di Jack, doni che hanno ovviamente un adorabile gusto dell'orrido, dal serpente che cerca di ingoiare l'albero di Natale alla testa mozzata accolta con stupore dal bimbo che la riceve.

Nightmare Before Christmas: un istante del film
Nightmare Before Christmas: un istante del film

Leggi anche: Il Natale dei cattivi: 10 film politicamente scorretti per le Feste

22. Schindler's List

L'importanza e gravità del tema di Schindler's List pone il film di Steven Spielberg su un piano diverso da quello di un film di culto. Ma se parliamo della capacità di lasciare un segno e ritagliarsi uno spazio in quel caleidoscopio di suggestioni che è l'immaginario collettivo, c'è elemento della pellicola che siamo obbligati a considerare in tal senso. Parliamo ovviamente di quella incredibile trovata di regia che è rappresentata dalla bambina col cappottino rosso, unico elemento colorato nel contesto dello splendido bianco e nero di Janusz Kaminski. Un dettaglio che diventa strumento narrativo e ci permette di seguire la bambina fino alla sua tragica fine con discrezione e assordante evidenza. Una trovata che è insieme sottile ed imponente, delicata e angosciante. La sintesi di quello che può essere il cinema.

Schindler's List: un immagine del film
Schindler's List: un immagine del film

21. Forrest Gump

Trovare una sequenza memorabile in un film che racconta una intera vita memorabile non è affatto semplice. Si potrebbe pensare al Forrest bambino che mostra un particolare passo di danza ad Elvis, o al momento in cui scopre la sua abilità nella corsa, o ancora al discorso a microfoni spenti sulla guerra in Vietnam. C'è però un'immagine che è di fatto simbolo del film e di quello che rappresenta: quella di Tom Hanks seduto sulla panchina in attesa di un autobus che non arriva mai, intento a illustrare la propria vita agli altri passeggeri che a turno gli si affiancano, offrendo cioccolatini, aneddoti e pensieri. "La vita" ci insegna Forrest "è come una scatola di cioccolatini." La stessa che ha con sé, a cui attinge e dalla quale offre. È proprio con questa immagine che chiudiamo questa parte della nostra classifica, dandovi appuntamento alla prossima settimana e ad altre dieci indimenticabili cult degli anni '90.

Forrest Gump: una celebre immagine del film
Forrest Gump: una celebre immagine del film

Leggi anche: Buon compleanno Tom Hanks: 10 ruoli simbolo per l'eroe della porta accanto

Top 50 Anni '90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 1
Top 50 Anni '90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 2
Top 50 anni '90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 3
Top 50 anni '90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 4
Top 50 anni '90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 5

Leggi anche: Top 50 Anni '80: i nostri film e momenti cult del cinema USA