LOL - Chi ride è fuori 2, nuovi volti per nuovi tormentoni

Fedez, Frank Matano e la special guest star Lillo hanno presentato la seconda stagione di LOL - Chi ride è fuori insieme ai concorrenti di quest'anno, da Corrado Guzzanti a Maccio Capatonda e il Mago Forest.

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LOL:Chi ride è fuori, il poster ufficiale

Non ci si è nascosti alla presentazione di LOL - Chi ride è fuori 2, su Prime Video con quattro episodi il 24 febbraio e ulteriori due la settimana successiva, e si sono dette le cose come stanno nel definire la nuova edizione dello show Amazon "uno dei programmi più attesi dell'anno". Ma nemmeno ci si è tirati indietro dal punto di vista produttivo nel costruire un cast che fosse all'altezza dell'annata precedente, delle aspettative del pubblico e del fenomeno che LOL è risultato al debutto. Un successo forse addirittura superiore alle aspettative, che aveva portato anche noi a ragionare sui nomi che avremmo voluto per l'edizione successiva.

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LOL 2: L'entrata di DIana Del Bufalo

Avevamo puntato in alto e siamo stati accontentati, sia in modo diretto con un paio di nomi che avevamo ipotizzato anche noi, come Maccio Capatina e Virginia Raffaele, sia indirettamente perché il cast di LOL 2 è composto da volti di primo piano che assecondano i desideri e la voglia di divertimento del pubblico della piattaforma: ai due nomi già citati si aggiungono infatti Corrado Guzzanti, Diana Del Bufalo, Maria Di Biase, Mago Forest, Alice Mangione, Gianmarco Pozzoli, Tess Masazza e Max Angioni, con la conferma di Fedez alla conduzione, affiancato da Frank Matano, che era stato tra i protagonisti della prima stagione, e Lillo in veste di special guest, per onorare il senso indelebile che aveva lasciato nello show.

Un'esperienza intensa

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LOL 2: Virginia Raffaele e Corrado Guzzanti in una scena

"Ho sottovalutato la fatica fisica" ha raccontato Corrado Guzzanti nel raccontare l'esperienza, "L'ho presa sportivamente come quelli che si iscrivono alla maratona di New York e dopo mezzo chilometro non ce la fanno più." Perché è un po' una maratona di serietà il cammino all'interno dello show e nelle sei ore da passare in compagnia dei colleghi che cercano di strappare una risata. "È stato divertente ma difficile, un po' per il trattenere le risate, un po' la pipì" ha confermato Maria Di Biase con la sua solita ironia, "ne esci shakerato, non capisci quanto tempo sta passando."

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LOL 2: Maria Di Biase in una scena

Ma c'è anche chi è stato vittima dell'ammirazione per i colleghi, come Max Angioni: "All'inizio mi sono sentito come un fanboy e solo quando ho superato questo effetto è arrivato il trauma." Un trauma condiviso anche da Tess Masazza, che ha raccontato come fosse "terrorizzata prima di entrare, terrorizzata durante e terrorizzata ancora oggi. Ancora non rido con serenità." E il non ridere è la chiave di LOL, una sofferenza per i partecipanti, come sottolineato da Maccio Capatonda: "Avere tutti i miei idoli attorno e non poter ridere delle loro battute è stato tremendo."

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Nuova edizione... e nuovi tormentoni?

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LOL 2: Frank Matano e Fedez in una scena

"Sapevamo cosa stavamo girando" ha detto Fedez nello spiegare cosa è cambiato quest'anno, dal suo punto di vista di presenza fissa in control room, "nella prima edizione non avevamo idea di cosa stessimo facendo" e di quale sarebbe stato il risultato finale. Accanto a lui Frank Matano, che trova "molto meglio l'esperienza in control room: è divertente partecipare al gioco, ma basta una volta!" L'attore ha però sottolineato anche le differenze tra l'esperienza dello scorso anno e la nuova di LOL: Chi ride è fuori: "Il modo ideale di farlo è di non sapere niente e in questo sono stato fortunato. Il vantaggio di fare la seconda è di vedere tutto quello che non ti torna nella prima e provi ad aggiustare il tiro."

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LOL 2: i concorrenti in una scena

Questo non vuol dire però che si possa riuscire a prevedere e preparare i possibili tormentoni che ne verranno fuori. "È molto complicato capire cosa piacerà al pubblico" ha spiegato Frank Matano, "l'anno scorso avevo portato il tubo verde e incredibilmente è piaciuto" ma non è uno degli elementi su cui avrebbe scommesso se gliel'avessero chiesto. "Non parti mai dal tormentone" ha aggiunto Virginia Raffaele, "non è come una canzone che crei un ritornello, lo diventa tramite il pubblico." E lo ha confermato soprattutto Lillo, che lo scorso anno ha contribuito a LOL da questo punto di vista: "La ricerca del tormentone è la cosa più difficile del mondo, puoi immaginare di aver creato qualcosa che reiterata funziona, ma è il pubblico a scegliere."

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Il ritorno di Lillo!

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LOL 2: Lillo in una scena

E a proposito di tormentoni, non si può non parlare di Lillo che ha creato quello più noto a tutti, quel "So' Lillo" che gli è costato anche un'ammonizione. "Ovviamente è una liberazione poter entrare ridendo" ha raccontato l'attore special guest di LOL 2, "è il motivo maggiore per cui sono stato felicissimo di fare questa edizione. Poter entrare col sorriso stampato è stato fantastico. Come hanno già detto, è una sofferenza vera partecipare e guardando la prima edizione mi sono accorto di aver fatto delle facce assurde di cui non mi rendevo conto." Una mancanza di controllo sulle espressioni che è stato presente nei racconti di molti dei concorrenti, a partire da Maccio che ha spiegato come per lui fosse "difficile far ridere rimanendo serio" a Virginia Raffaele, che ha sottolineato come abbia "cercato qualcosa dentro di me che non avevo preparato, ma è un'arma a doppio taglio perché mentre la pensi ti viene da ridere."