La Festa del Cinema di Roma 2021 riparte all'insegna del pop e dell'incontro tra culture, per "un programma molto ricco che nasce da un gioco di squadra", come dichiara il direttore artistico Antonio Monda. Marco Bellocchio e Tim Burton, Luciano Ligabue e Frank Miller, Zerocalcare e Carlo Verdone in una commistione di incontri ravvicinati e duelli giocosi che hanno lo scopo di celebrare il cinema. E il cinema, in questa sedicesima edizione della kermesse romana, la fa da padrone con 35 prime mondiali, opere provenienti da 23 paesi con novità come Kosovo, Repubblica Dominicana e Arabia Saudita, e 22 registe donne, anche se tra le anteprime più interessanti si segnalano una manciata di serie italiane.
Grazie alla collaborazione Amazon Prime Video, la Festa di Roma mostrerà i primi quattro episodi di Vita da Carlo, serie autobiografica scritta, diretta e interpretata da Carlo Verdone presentata tra gli eventi speciali, Sky spara i suoi colpi migliori con A casa tutti bene - La serie, prodotto corale diretto da Gabriele Muccino mentre batte la bandiera di Netflix Strappare lungo i bordi, serie animata di Zerocalcare che racconta un viaggio in treno di Zero insieme agli amici di sempre, Sarah e Secco. Tra le voci anche il contributo da doppiatore di Valerio Mastandrea.
Incontri ravvicinati all'Auditorium
Antonio Mondo è particolarmente orgoglioso nell'annunciare la presenza a Roma di Tim Burton e Quentin Tarantino, che hanno accettato di presenziare al festival e ritirare il premio alla carriera pur non avendo nessun film da presentare. Mentre Burton è impegnato nella lavorazione della serie Mercoledì, spinoff della Famiglia Addams per Netflix, Tarantino si gode il successo del suo primo romanzo, la novellizzazione di C'era una volta a... Hollywood, mentre pensa a quale sarà il suo decimo (e ultimo, pare) lungometraggio. I due registi saranno anche protagonisti di un incontro ravvicinato col pubblico, così come Marco Bellocchio, Luca Guadagnino, Alfonso Cuaron, Joe Wright, Jessica Chastain e i Manetti Bros. che presenteranno in anteprima alcune sequenze di Diabolik. Esulando dal cinema, il pubblico romano potrà incontrare anche Luciano Ligabue, Claudio Baglioni, Zerocalcare, il fumettista Frank Miller, a cui è dedicato il documentario Frank Miller - American Genius di Silenn Thomas, e la scrittrice inglese Zadie Smith. Il pubblico romano potrà inoltre visitare tre interessanti mostre, una dedicata a Zerocalcare, una alle donne afghane e una a Il marchese del grillo, commedia di culto di Mario Monicelli.
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Esordi d'autore e cinecomic da Oscar
E veniamo ai titoli più attesi. Poche ore prima della conferenza è stata sganciata la bomba. L'atteso cinecomic Marvel Eternals di Chloe Zhao sarà il film di chiusura della Festa e farà il paio con un altro importante titolo in apertura, Gli occhi di Tammy Faye, storia di una telepredicatrice americana interpretata da Jessica Chastain. Joaquin Phoenix è protagonista di C'mon C'mon, storia familiare diretta da Mike Mills mentre la star de Il trono di spade Peter Dinklage è al centro della versione musical di Cirano dell'inglese Joe Wright. Dopo l'anteprima al Sundance, anche il pubblico italiano potrà vedere l'esordio alla regia di Rebecca Hall, Passing, storia di due donne di colore che si fanno passare per bianche per schivare il razzismo nella società americana degli anni '20, mentre Pierfrancesco Favino troneggia nel dramma sentimentale internazionale Promises.
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Sguardi internazionali e omaggi alla tradizione italica
Tanti i titoli da non perdere di Tutti ne parlano, dal ritorno alla regia di Sean Baker con l'introspettivo Red Rocket al film in costume di Eva Husson Mothering Sunday. Sergio Rubini presenta a Roma I Fratelli De Filippo, nuovo focus sui maestri del teatro italiano, mentre Oliver Stone torna a riflettere sulla morte di Kennedy in JFK: Destiny Betrayed, serie documentaria in 4 episodi in cui vengono esaminati i documenti desecretati di recente. E se l'infanzia di Kenneth Branagh diventa materia cinematografica in Belfast, presentato in sinergia con Alice nella Città così come Eternals e Dear Evan Hansen, Pif sceglie la Festa di Roma per lanciare il suo nuovo lungometraggio, E noi come stronzi rimanemmo a guardare, riflessione sull'invasione della tecnologia nel privato degli individui.
Da segnalare la proiezione di Rigoletto al Circo Massimo, per gli amanti della lirica, il restauro di C'eravamo tanto amati, duplice omaggio a Nino Manfredi, di cui ricorre il centennale e al regista Ettore Scola e la retrospettiva dedicata a Arthur Penn. Ma non mancherà neppure un omaggio a Monica Vitti in occasione del 90 compleanno, mentre Essere Giorgio Strehler di Simona Risi celebrerà il grande regista teatrale a cent'anni dalla nascita e ci sarà spazio per un ricordo di Gigi Proietti, protagonista del guilty pleasure Le barzellette, scelto dai selezionatori della Festa, e della commedia di Edoardo Falcone Io sono Babbo Natale. A Proietti è, infine, dedicato il docufilm di Edoardo Leo Luigi Proietti in arte Gigi, ultima intervista al mattatore realizzata in collaborazione con Lexus, sponsor della Festa.