Doctor Strange nel Multiverso della Follia: le ragioni del successo del film e la sua "magia" sul boxoffice

Il nostro focus sulla magia di Doctor Strange nel Multiverso della Follia al box office, in cui vi diamo 5 possibili ragioni che hanno fatto correre il pubblico in sala per il ventottesimo film del Marvel Cinematic Universe.

Doctor Strange In The Multiverse Of Madness Trailer Poster
Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il poster

Sembra quasi - almeno in attesa del fantomatico Avatar 2 atteso per dicembre 2022, quindi tra più di sei mesi - che siano i blockbuster a tenere in piedi le sale in questo momento, e tra questi i film del Marvel Cinematic Universe sembra che stiano facendo gran parte del lavoro. Pura fortuna o strategia commerciale? Mero intrattenimento o un mix riuscito con la settima arte? Eccezion fatta per i primi titoli di questa Fase 4, Spider-Man: No Way Home e l'appena uscito Doctor Strange nel Multiverso della Follia sono stati due successi al botteghino, in alcuni casi tagliando anche qualche nuovo record. Perché la gente è corsa in sala per Doctor Strange e il suo Multiverso? Si tratta di magia del grande cinema d'intrattenimento o di qualcos'altro? Ne parliamo in questo focus sulla magia di Doctor Strange 2 al box office, dandovi 5 possibili ragioni che hanno fatto correre il pubblico a prenotare il biglietto e poi recarsi al cinema per il ventottesimo film di questa saga, apparentemente, infinita.

1. L'effetto spoiler

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Doctor Strange nel Multiverso della Follia: Elizabeth Olsen in un'immagine dal teaser trailer

L'effetto primario che ha fatto salire alle stelle le vendite di Doctor Strange 2 - anche se non come Spider-Man: No Way Home - è sicuramente la paura per gli spoiler che oramai accompagna ogni nuovo film della Casa delle Idee, soprattutto quando si tratta di vecchie conoscenze (Strange e Wanda) e sedicenti camei millantati a destra e sinistra dai rumor più disparati. Tanto che è diventato argomento di dibattito su quanto stia togliendo spazio ai film veri e propri, e per Kevin Feige è un argomento importante e sentito che cerca di ovviare in ogni modo, per permettere agli spettatori di godersi il più possibile l'esperienza del film, costringendo gli interpreti con tanto di contratti a non poter dire nulla, e altri stratagemmi come far trapelare loro stessi come Marvel Studios voci non vere per depistare. Per paura o per curiosità, per saperlo prima degli altri e quindi poterlo spoilerare a propria volta, il pubblico è corso in sala. Anche perché, bisogna dirlo: con questo film ce n'erano tanti di possibili spoiler...

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2. Sam Raimi

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Doctor Strange nel Multiverso della Follia: una scena tratta dal trailer

Un altro elemento che ha incuriosito una gran fetta di spettatori e fan Marvel è stata sicuramente la mano di Sam Raimi dietro un cinecomic ben 15 anni dopo aver chiuso la trilogia dedicata a Spider-Man con Tobey Maguire protagonista. Non era tornato per Spider-Man: No Way Home - che aveva unito i precedenti arrampicamuri cinematografici sotto lo stesso tetto - ma comunque col Multiverso si è ritrovato ad avere a che fare. Data la propria esperienza con gli horror, è stato chiamato per il film più magico del Marvel Cinematic Universe: Doctor Strange nel Multiverso della Follia, in cui Scartlet Witch sarebbe stata co-protagonista. Lei e Strange sono al massimo del loro potenziale stregonesco, nonostante lui non sia più lo Stregone Supremo e questo ha permesso a Raimi di dare forse il manto più autoriale alla pellicola visto finora in un capitolo del MCU. Tra la sequenza in cui Strange attraversa consequenzialmente più universi e quella dedicata a uno scontro in musica, i fan possono aspettarsi pane per i propri poteri.

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3. Elizabeth Olsen

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Doctor Strange nel Multiverso della Follia: Elizabeth Olsen è Scarlet Witch in un'immagine

L'altro elemento chiave che ha fatto correre gli spettatori in sala per assistere al film non è paradossalmente il suo protagonista, ma quella che a conti fatti gli ruberà la scena. Se già in WandaVision vi aveva stupito e ammaliato con la sua capacità interpretativa e di passaggio repentino da un genere all'altro, in Doctor Strange 2 Elizabeth Olsen dimostrerà ancora una volta tutto il proprio talento, per una storia in cui è divenuta a tutti gli effetti Scarlet Witch e la sua potenza è (quasi) inarrestabile. Proprio la prima serie per Disney+ del Marvel Cinematic Universe ha spianato la strada all'attrice e al suo personaggio, non più relegato a secondario ma pronto a prendersi il proprio posto al tavolo, sperando di non dover scomodare troppi universi per farlo.

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4. Benedict Cumberbatch

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Doctor Strange nel Multiverso della Follia: Benedict Cumberbatch in una scena d'azione

Non togliamo però troppi meriti al carisma e al fascino british di Benedict Cumberbatch, che oramai è diventato un tutt'uno col look di Strange e il suo pizzetto, quasi come aveva fatto Robert Downey Jr. con il suo Iron Man. Anche perché a conti fatti ha preso le redini e l'eredità di Tony Stark all'interno del gruppo, deve guidare il nuovo gruppo di Avengers e rispetto al primo film e grazie a quelli corali insieme agli altri eroi, ora è molto più consapevole ed entrato nelle scarpe del ruolo. Quindi come fare a non correre in sala per il suo ex-Stregone Supremo?

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5. Il Multiverso

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Doctor Strange nel Multiverso della Follia: Benedict Cumberbatch in una scena tratta dal trailer

Last but not least, è anche la trama ad aver sicuramente attirato gli spettatori e fan Marvel in sala, dopo l'assaggio di Multiverso avuto in Spider-Man: No Way Home. Almeno nelle premesse e nelle promesse, l'incentrare un film e un titolo sul Multiverso con tinte horror non poteva che far precipitare il pubblico sulla poltrona del cinema, prepararsi bibita e popcorn, per assistere a qualcosa di mai visto prima.