Batman v Superman: Dawn of Justice, 5 domande senza risposta

Torniamo a parlare del cinecomic di Zack Snyder attraverso alcuni interrogativi che dovrebbero porre le basi per i prossimi film dell'universo DC.

Che lo si ami o lo si odi (e le reazioni, da parte sia dei critici che degli spettatori, sono tutt'altro che unanimi), Batman v Superman: Dawn of Justice è un film capace di provocare emozioni forti, e di lasciare chi lo vede con una sensazione - gradevole o meno, a seconda dei casi - di amaro in bocca, poiché una volta usciti dalla sala si rimane con l'impressione di aver visto solo una parte di qualcosa di più vasto.

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Batman v Superman: i due eroi si affrontano in una foto del film
Batman v Superman: i due eroi si affrontano in una foto del film

Se infatti i cinecomics della Marvel preferiscono fare in modo che le varie storie siano fruibili senza essere appesantite eccessivamente da ciò che c'è stato o ciò che verrà, limitando per lo più i "prossimamente" alle sequenze post-credits, dopo la conclusione del film vero e proprio, Batman v Superman adotta una struttura più spudoratamente episodica, con tanto di cliffhanger finale. Può permetterselo, dato che Justice League Part One arriverà già il prossimo anno, e per colmare l'attesa si può rimuginare su qualche punto in sospeso particolarmente degno di nota. Ovviamente, si sconsiglia la lettura a chi non ha ancora visto il film.

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1. Clark Kent ritornerà in vita?

Batman v Superman: la statua di Superman ritenuto un falso Dio
Batman v Superman: la statua di Superman ritenuto un falso Dio

Mentre sono in pochi a dubitare della resurrezione di Superman, alla quale allude già l'inquadratura conclusiva del film, è lecito interrogarsi sul destino del suo alter ego umano, dichiarato morto dal Daily Planet e sepolto in presenza di parenti ed amici. Sarà quindi difficile, soprattutto visti i toni generalmente più seri dell'universo cinematografico della DC, inventarsi un escamotage abbastanza convincente per far tornare Clark (nel fumetto Death of Superman il giornalista fu dato per scomparso, senza conferme del decesso). Il che potrebbe essere la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso per quanto concerne il già delicato rapporto fra il regista Zack Snyder e i fan dell'Uomo d'acciaio, che in precedenza hanno avuto da ridire sulla caratterizzazione del nuovo Superman e sull'apparente noncuranza del cineasta nei confronti di molti elementi cari a chi è cresciuto con le gesta dell'eroe americano per antonomasia (nel caso specifico di Batman v Superman, molti non hanno digerito la decisione di uccidere due comprimari importanti come Jimmy Olsen e Mercy Graves dopo averli ridotti a dei semplici camei, e la spiegazione di Snyder per la prima morte - "Non siamo riusciti a trovargli un ruolo nell'universo più ampio che abbiamo in mente" - non ha migliorato la situazione). Una possibile via d'uscita la potrebbe fornire Flash, che è capace di viaggiare nel tempo. E a tal proposito...

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2. Perché Lois è "la chiave di tutto"?

Batman v Superman: Dawn of Justice, Amy Adams in una scena del film
Batman v Superman: Dawn of Justice, Amy Adams in una scena del film

In un momento che ha fatto venire più di un grattacapo a chi non conosce bene i fumetti della DC, l'incubo-visione di Bruce Wayne, in cui lui immagina un futuro post-apocalittico dove Superman è un tiranno, si conclude con un elemento che onirico non è: l'apparizione di Barry Allen (lo si riconosce a fatica, ma è lui), che mette in guardia Bruce dicendogli che Lois è "la chiave di tutto". L'ipotesi prevalente tra i fan è che, come ne Le avventure di Superman, Kal-El finisca sotto il controllo di Darkseid, e che Lois sia l'unica in grado di farlo rinsavire. Ammesso, ovviamente, che lei sia ancora in vita, poiché nella sequenza in questione vi sono anche sprazzi di Injustice, la storyline dove Superman, in seguito alla morte della sua compagna e del figlio mai nato (uccisi dal Joker), diventa un despota. In ogni caso, è altamente probabile che ci sia lo zampino del già menzionato Darkseid, coinvolto anche in altri eventi del film...

3. Qual è il nesso tra Lex Luthor e Darkseid?

Batman v Superman: la prima foto di Jesse Eisenberg nel ruolo di Lex Luthor
Batman v Superman: la prima foto di Jesse Eisenberg nel ruolo di Lex Luthor

Una volta imprigionato (e privo di capelli), Lex si dà alla follia pura, urlando "Egli sta per arrivare!", riferendosi ad una minaccia cosmica che, dopo la morte di Superman, avrebbe intenzione di conquistare la Terra. Visti gli indizi forniti altrove nel film, è lecito supporre che si tratti di Darkseid, e lo confermerebbe una scena tagliata dal montaggio finale, messa a disposizione dalla Warner sul suo canale YouTube ufficiale: dopo la battaglia fra Superman e Doomsday, la polizia interviene per arrestare Luthor, di cui vediamo una breve interazione con un alieno, presumibilmente legato a Darkseid (per ora non ci sono conferme ufficiali, ma dovrebbe trattarsi di Steppenwolf, uno dei servi del dittatore cosmico). Al di là della logica che ha portato alla rimozione di questa scena (che dura meno di un minuto e quindi non avrebbe allungato più di tanto il film), l'interrogativo maggiore è quindi legato all'alleanza fra Luthor e Darkseid, che forse ha anche a che fare con le origini di Cyborg: nel filmato della trasformazione di Victor Stone vediamo infatti delle misteriose "scatole nere", che appaiono anche nella scena tagliata di cui sopra. È auspicabile un ritorno più approfondito a questa sottotrama, che fornirebbe anche degli elementi più tangibili sulle motivazioni di Lex, alle quali si ricollega un'altra domanda che ci siamo posti...

4. Come ha fatto Lex a scoprire le identità segrete di Superman e Batman, e perché ce l'ha a morte con i metaumani?

Batman v Superman: Dawn of Justice, Jesse Eisenberg in una scena del film
Batman v Superman: Dawn of Justice, Jesse Eisenberg in una scena del film

D'accordo, potremmo limitare la spiegazione rispettivamente a "è un genio" e "è un pazzo megalomane", ma siccome Lex è all'origine del conflitto fra i due supereroi sarebbe gradita una risposta più esauriente. Sappiamo infatti che il folle miliardario ha manipolato Bruce Wayne per quasi due anni, con l'intento preciso di spingerlo a tentare di uccidere Superman, ma cosa l'abbia portato a tale decisione rimane un mistero (per quanto riguarda L'uomo d'acciaio, ammettiamo che sarebbe un po' più facile spiegare come Lex sia riuscito ad identificarlo, poiché già nel film precedente il segreto di Clark sembrava essere ben noto ad almeno una parte degli abitanti di Smallville). Per quanto concerne l'odio di Lex nei confronti di individui come Wonder Woman o Aquaman, sui cui ha indagato approfonditamente, il film offre un accenno di spiegazione evocando un possibile rapporto difficile fra l'erede di LexCorp e il genitore, ma con varianti diverse, ricordando l'ambiguità circa le origini del Joker ne Il cavaliere oscuro. Speriamo quindi che Justice League ci dia qualche risposta vera al riguardo.

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5. Chi ha creato il primo Doomsday?

Batman v Superman: una foto del villain
Batman v Superman: una foto del villain

Quando Lex si impossessa dell'astronave kryptoniana e usa il DNA del Generale Zod per creare una nuova forma di vita (ricordiamo che, in questo universo, Kal-El è il primo kryptoniano negli ultimi secoli ad essere nato senza ricorrere all'ingegneria genetica), il sistema operativo lo mette in guardia, alludendo ad una precedente "aberrazione" nata da esperimenti illeciti. Sarebbe quindi esistito un altro Doomsday, diverso da quello che ha ucciso Superman, e potrebbe fare capolino nei prossimi film, a giudicare da certe dichiarazioni di Snyder che ha parlato del suo voler esplorare la mitologia legata al personaggio. Un'idea che, sulla carta, permetterebbe di introdurre sullo schermo, in modo abbastanza interessante, un villain come Brainiac, per esempio...