Il 7 Dicembre le sale italiane sono state invitate ad una festa scatenata e senza freni che si allontana dal Natale più tradizionale per una versione più moderna e disinibita delle festività. La festa prima delle feste, commedia Universal Pictures diretta da Josh Gordon e Will Speck, punta su un cast stellare come Jennifer Aniston, Jason Bateman, T.J. Miller e la simpaticissima Kate McKinnon, per festeggiare il Natale tra le quattro mura di un elegante ufficio di New York, con fiumi di alcol, spogliarelli, balli esplosivi e idee folli. Non è la prima volta che il grande schermo viene invaso da un gruppo di personaggi sopra le righe che si diverte a lasciarsi andare per qualche ora, protagonista di una festa difficile da dimenticare. Un amministratore delegato vuole chiudere una filiale gestita dal fratello scapestrato e inaffidabile, ma quest'ultimo si preoccupa di organizzare un'epica festa di Natale insieme al Direttore del suo reparto tecnico, per impressionare un potenziale cliente che potrebbe cambiare la situazione.
Approfittiamo dell'uscita di questa commedia natalizia e delle sue sfrenate celebrazioni per ricordare le feste più spassose e creative che ci hanno intrattenuto e scioccato al cinema. La cantina di Mos Eisley in Star Wars, le chiassose reunion di Colazione da Tiffany che fanno infuriare più volte il Signor Yunioshi, la festa in piscina di The Wolf of Wall Street, le bravate di James Franco e i suoi amici in Facciamola finita o Le regole dell'attrazione, sono solo alcuni degli eventi divertenti e folli organizzati in occasione di qualche momento speciale al cinema ed è impossibile citarli tutti. Pertanto abbiamo selezionati i migliori film sulle feste, party da sballo al cinema che ci hanno colpito in particolare modo e che quindi consigliamo di vedere.
1. Eyes Wide Shut
Tutti ricorderanno la famosa sequenza di Eyes wide shut in cui Tom Cruise si ritrova nel bel mezzo di un misterioso rituale orgiastico che, tuttavia, presenta molti ingredienti fondamentali di una grande festa: abiti da cerimonia, arredamento di lusso, costumi pittoreschi, sesso disimpegnato, ma anche vaghe implicazioni di omicidi satanici. Eyes Wide Shut, film diretto da Stanley Kubrick nel 1999, coglie magistralmente l'essenza dei nostri peggiori incubi e si avverte la necessità di procedere in punta di piedi nella costante paura di essere esposti come un estraneo indesiderato. In fondo questa scena descrive una situazione molto angosciante: come Tom Cruise il pubblico viene coinvolto in un culto pagano che sembra essere un invito del regista a rivelare le verità scomode di alcune società segrete realmente esistenti. Dalle maschere con toni dorati e luminosi, è facile che la mente vada al Carnevale di Venezia e altri eventi simili, ma visti con la lente deformante dello sguardo di Kubrick, le cui feste non hanno mai seguito i canoni tradizionali.
2. Hollywood Party
Ormai lo schiuma party è uno degli eventi più affollati organizzati dalle discoteche e dai locali alla moda in tutto il mondo, ma negli anni '60 Peter Sellers ha partecipato ad una festa sul grande schermo davvero indimenticabile, che termina secondo questa moderna idea di intrattenimento. Protagonista di Hollywood party, film diretto da Blake Edwards, egli interpreta un attore indiano che vuole sfondare ad Hollywood, ma combina un guaio dopo l'altro a causa della sua goffaggine ed ingenuità. Cacciato dal regista durante un provino, si ritrova per sbaglio tra gli invitati di una festa in una grande villa con altre celebrità, e in breve tempo si creano una serie di situazioni e gag esilaranti che rendono l'intero film un'unica grande festa surreale e divertente, in cui si muovono i personaggi più svariati e un Peter Sellers che ricorda, per mimica e stile, Buster Keaton e Jerry Lewis. Ma il momento su cui vogliamo soffermarci è proprio verso la fine, quando la villa viene inondata di schiuma perché la figlia del padrone di casa cerca di lavare un piccolo vero elefante per eliminare le scritte "hippy" e "contestazione" che qualcuno gli ha lasciato sul dorso. La schiuma invade in poco tempo ogni angolo del soggiorno e gli invitati si trovano immersi in mille bolle di sapone, mentre i musicisti continuano a suonare e il ritmo prende il sopravvento, invitando tutti a ballare continuando a divertirsi in totale spensieratezza.
3. Boogie Nights
Boogie Nights è pieno di complessi calci piazzati che permettono a Paul Thomas Anderson di seguire il suo cast in scatti ininterrotti attraverso ambienti tipicamente anni '70, come le discoteche sgargianti e una Los Angeles provocante. Il film del 1997 racconta l'ascesa e il declino di un giovane attore porno nella California tra gli anni '60 e gli anni '80. Una delle scene più memorabili è la festa di Capodanno del 1979 organizzata dal regista porno Jack Horner (Burt Reynolds), dove l'ottimismo e il successo della prima metà del film prendono una piega da incubo in un secondo tempo più sporco e ruvido. I segni di un' imminente distruzione per Dirk Diggler (un giovanissimo Mark Wahlberg) e i suoi amici diventano evidenti proprio nel corso della festa: fiumi di cocaina, avvertimenti minacciosi sul futuro del porno, Philip Seymour Hoffman che bacia Wahlberg sulle labbra e un cast stellare che comprende anche Julianne Moore, John C. Reilly, Don Cheadle e Heather Graham. Molti dicono che la notte di Capodanno sia una festa che spesso delude le troppe aspettative, ma in questo caso è una delle scene più significative del film.
4. Il Grande Gatsby
Non si può vedere questo film senza accennare qualche passo di Charleston, perché in fondo nessuno sa fare baldoria come Baz Luhrmann, che oltre a Il grande Gatsby del 2013 ha realizzato romantiche, stravaganti e suggestive feste con Romeo + Giulietta e Moulin Rouge. Il film, ispirato all'omonimo romanzo di Francis Scott Fitgerald, ha regalato al pubblico delle inquadrature da sogno, responsabili di una estetica magica e ricca di luci e colori, dalla scenografia ai costumi dei personaggi che affollano la grande casa lussuosa del protagonista, interpretato da Leonardo DiCaprio. Cantanti, ballerini, bottiglie giganti di champagne, scale maestose, una piscina, fuochi d'artificio, gioielli scintillanti e centinaia di ospiti intenti a divertirsi, rendono la festa de Il Grande Gatsby un evento unico e coinvolgente. Il pubblico si identifica con Tobey Maguire, dapprima sorpreso ed intimorito da quello che vede davanti ai suoi occhi, e poi stregato da quell'atmosfera leggera, elegante e goliardica. Una fotografia dei ruggenti anni '20 a New York che, come tutti i film di Luhrmann, trae la sua forza dalla musica, con una colonna sonora di alto livello che include brani di Jay-Z e l' avvolgente voce di Lana Del Rey.
5. Una Notte da Leoni
Todd Phillips ha costruito questo suo film del 2009 intorno ai postumi di una delle feste più folli a cui poter partecipare. Phil, Stu e Alan organizzano un weekend fuori città per festeggiare l'addio al celibato del loro caro amico Doug, ma la prima serata di follie prende una brutta piega e il loro risveglio in un albergo di Las Vegas suggerisce che la festa è stata sicuramente indimenticabile, ma anche assurda e delirante. Ovviamente nessuno di loro ricorda niente per i fiumi di alcol consumati, ma occorre trovare una spiegazione plausibile per la tigre vera nel bagno, le protesi al seno di Stu, un bebè sconosciuto sul letto e altri dettagli a dir poco stravaganti. Questa commedia che ha conquistato pubblico e critica, regala sicuramente molti momenti esilaranti e la scena del risveglio che abbiamo selezionato rende perfettamente l'idea di una festa epica e folle che non finisce in una notte, ma provoca inevitabili conseguenze.
6. Animal House
"Toga! Toga! Toga!" incitano i membri della sgangherata confraternita Delta Tau Chi nel film Animal House diretto da John Landis nel 1978. Se si deve partecipare alla festa di una confraternita, quale scelta migliore che il famoso toga party con John Belushi nei panni di John "Bluto" Blutarsky, in preda ad una goliardia senza limiti? In fondo è stato proprio questo film a diffondere l'idea del toga party che ancora oggi è un fenomeno molto diffuso, anche se non tutti possono contare sulla musica dal vivo di Otis Day & The Knights. Nel corso dei folli festeggiamenti la scena di Belushi che rompe la chitarra è stata ripresa in molti film successivamente. Un cult rimasto nella storia anche perché solo due anni dopo nascevano i The Blues Brothers in cui John Belushi faceva coppia con Dan Aykroyd.
7. Spring Breakers
Barili di birra, fumo, droga, corpi avvinghiati e nudi di teenagers immersi in ambienti psichedelici e affollati, rendono perfettamente l'idea di festa di Spring Breakers - Una vacanza da sballo, il film di Harmony Korine con Selena Gomez, James Franco, Vanessa Hudgens e Ashley Benson. Le vacanze di Primavera sono una tradizione americana che, per gli adolescenti, sembra essere occasione di folli feste notturne, riunioni in spiaggia e sesso libero. Korine costruisce un ritratto del lato oscuro degli adolescenti americani con un film eccessivo, colorato, provocatorio e alla deriva. L'estetica visionaria ci porta tra le allucinazioni di questi giovani completamente fuori controllo che, in molti momenti, ci ricordano Paura e delirio a Las Vegas di Terry Gilliam. Spring Breakers è la festa intesa come addio alle inibizioni e alle regole, per sperimentare fino a che punto l'essere umano può spingersi se abbraccia la sua natura più selvaggia e primitiva.
8. Project X - Una festa che spacca
Come suggerisce il titolo Project X - una festa che spacca, il film di Nima Nourizadeh del 2012 ci porta a vivere una notte folle e senza freni in prima persona. Girato infatti in stile mokumentary, il film racconta la storia di tre ragazzi tra gli "sfigati" della scuola che decidono di organizzare un compleanno a sorpresa a casa di uno di loro, visto che i genitori sono partiti per alcuni giorni. Lo svago e l'eccesso prendono il sopravvento in un delirio generale a bordo di piscina. Odiato da gran parte della critica (in particolare USA) che l'ha trovato misogino e spiacevole, il film è invece diventato un piccolo cult soprattutto tra i giovanissimi.
9. American Pie
Se dovessimo pensare ad un Re delle feste sul grande schermo un nome che sicuramente ci verrebbe in mente è Stifler, il personaggio interpretato da Seann William Scott in American Pie. Il primo film di quella che poi è diventata una saga comedy di successo risale al 1999 per la regia di Paul Weitz e Chris Weitz. Quattro amici non fanno altro che pensare alla loro verginità mentre la fine del liceo si avvicina inesorabile e l'occasione migliore per esaudire il loro desiderio è una festa affollata e sregolata a casa di Stifler, un playboy arrogante e volgare che si autodefinisce "Maestro del Sesso". Anche nei film successivi del franchise non mancano feste da sballo che seguono più o meno lo stesso copione, tra spogliarelli, effusioni tra gli invitati negli angoli nascosti di un appartamento, ubriachi che danno i numeri e musica a tutto volume per disturbare il vicinato che comincia ad incuriosirsi o ad urlare imprecazioni.
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10. Mean Girls
Mark Waters ha diretto Mean Girls nel 2004, una teen comedy al femminile scritta da Tina Fey con Lindsay Lohan, Rachel McAdams e Amanda Seyfriedtra le giovanissime protagoniste. La quindicenne Cady Heron si ritrova in un classico liceo americano dopo aver vissuto gran parte della sua vita in Africa con la sua famiglia. Nessuna regola di sopravvivenza della giungla sembra poterla aiutare tra le gelosie, i dispetti, le guerre psicologiche e le amicizie delle ragazze della sua età, viziate e preoccupate solo di apparire sempre al meglio e di conquistare il ragazzo più carino della scuola. Diversi momenti di festa caratterizzano questo film, ma l'Halloween Party di Chris Eisel è una festa in costume che diventa scenario di una svolta cruciale della storia. La casa è piena di ospiti provenienti dalla North Shore High School per la festa e Regina George cerca di umiliare Cady e farla ingelosire, raccontando bugie e baciando a tradimento il suo spasimante Aaron Samuels. Intorno si balla, si beve e si porta avanti una delle classiche feste di adolescenti americani, in cui gli invitati aumentano a macchia d'olio tra imbucati e non mancano ospiti a sorpresa.