Marguerite Duras

Professione: Scrittrice, Sceneggiatrice

Altri nomi: Gia Dinh, Cochinchina

Nata il:

4 Aprile 1914
(Vietnam)

Morta il:

3 Marzo 1996
(Parigi, Francia)

Età: 81 anni

37 anni di carriera

11 film e serie tv

1 premi

Indice

Biografia di Marguerite Duras

Marguerite Duras, pseudonimo di Marguerite Donnadieu, nasce il 4 aprile 1914 nell'Indocina, l'attuale Vietnam, all'epoca dominio francese, e vi trascorre l'infanzia e l'adolescenza. I genitori sono entrambi francesi, e il padre muore quando lei ha solo quattro anni. Ha due fratelli, Pierre e Paulo. Duras è il nome della città dove la famiglia Donnadieu aveva una casa e dove Marguerite scrive il suo primo romanzo.
Nel 1924 la famiglia si trasferisce a Sadec, sulle rive del Mekong. Nel 1930 inizia a studiare in un pensionato a Saigon e in quelle circostanze incontra "l'amante cinese", esperienza che ricorderà in alcuni dei suoi libri.

Due anni dopo si trasferisce a Parigi, dove studia diritto, matematica e scienze Politiche. Inizia a lavorare più tardi per alcune case editrici e nel 1942 pubblica il suo primo romanzo Gli impudenti. Nel 1943 entra nella Resistenza francese, mentre il marito viene deportato. Iscrittasi al Partito Comunista dopo la Seconda Guerra Mondiale, è spesso impegnata in lotte civili e politiche come quelle contro la guerra in Algeria e contro il potere gaullista. In ambito letterario ottiene la fama nel 1950 con Una diga sul Pacifico, trasposto al cinema qualche anno dopo dal regista René Clément e di nuovo nel 2009 da Rithy Panh.
In breve tempo seguono numerosi altri racconti e romanzi, tra cui Il pomeriggio del signor Andesmas, Il rapimento di Lol V. Stein, Il viceconsole, Nathalie Granger, L'Eden Cinéma, solo per citarne alcuni.
Ottiene nuovamente la ribalta con l'opera autobiografica L'amante, vincitore del premio Goncourt, da cui nel 1992 il regista Jean-Jacques Annaud ha tratto un languido film. L'autrice ha poi ripreso gli eventi narrati nel successivo L'amante della Cina del Nord.
Dal 1970 in poi è sempre più frequente la sua attività giornalistica.

Oltre alla scrittura, si è dedicata alla sceneggiatura e alla regia di ben sedici film, molto spesso trasponendo i suoi romanzi. In particolare, scrive il criptico copione di Hiroshima mon amour (1959), capolavoro sperimentale di Alain Resnais, cui seguono le sceneggiature di Moderato cantabile e Il marinaio di Gibilterra, tratte da due suoi romanzi, trasposti rispettivamente da Peter Brook e Tony Richardson.
Dietro la macchina da presa esordisce con La musica nel 1967, cui segue l'elaborato Détruire dit-elle e La femme du Gange. Il suo primo successo cinematografico è India Song (1975), tratto ancora da un suo romanzo, che vince il Gran Premio Accademico del Cinema Francese. Fino agli anni Ottanta, l'autrice ha continuato a realizzare opere sperimentali e impegnate, tra cui Le camion, Cesarée, L'homme atlantique e Les enfants.

Nel 1982 la scrittrice si sottopone a una cura disintossicante per l'alcol e tra il 1988 e il 1989 passa cinque mesi in coma in ospedale. Muore a Parigi nel 1996 a causa di un tumore alla gola.