L'ingegnere divenuto scrittore. E' una vita davvero emozionante quella di Luciano De Crescenzo, soprattutto per la scelta che quest'uomo dai molti talenti ha fatto a ben 47 anni, quando da dirigente della IBM ha deciso di immergersi nel rischioso mondo della scrittura.
Nato a Napoli, frequenta le elementari a Santa Lucia insieme nientemeno che al piccolo Bud Spencer, quando questo ancora si chiamava Carlo Pedersoli. Lavora per un periodo nell'azienda di guanti gestita dal padre e durante la Seconda Guerra Mondiale si trasferisce a Cassino su consiglio del genitore. Frequenta l'università Federico II dove consegue una laurea in ingegneria ottenendo il massimo dei voti. Dopo essersi sposato nel 1961 prosegue la sua carriera ed arriva ad un'ambita poltrona da dirigente. "Come stipendio percepivo la bellezza di un milione al mese, ovvero una retribuzione di tutto rispetto - racconta lo stesso De Crescenzo - Nel medesimo tempo, però, non avevo molto da fare. In altre parole ero un dirigente e non avevo niente da dirigere". Nel 1976 la svolta. De Crescenzo inizia la stesura del suo libro più famoso, Così parlò Bellavista, e lo sottopone all'attenzione di molti editori, ma senza successo. L'anno dopo però Mondadori lancia una collana di autori umoristi e pubblica il testo. Ci vorrà un po' di tempo e l'intervento di Maurizio Costanzo - che lo invita al suo show Bontà Loro per pubblicizzare il libro - perchè le vendite subiscano un'impennata. Così parlò Bellavista vende 600.000 copie in un anno ed è tradotto in varie lingue.
Inizia nel 1978 la sua non frequente avventura nel mondo del cinema, quando firma la sceneggiatura di La mazzetta. Tra l'80 e l'83 compare a fianco di Roberto Benigni e Renzo Arbore nei film Il pap'occhio e F.F.S.S. cioè che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi più bene. Nell'84 riesce a portare sullo schermo due pellicole tratte dal suo romanzo, ovvero Così parlò Bellavista e Il mistero di Bellavista. Replica l'esperienza di sceneggiatore, regista ed attore 4 anni dopo nella commedia 32 dicembre. Alle sue attività di scrittore e film-maker De Crescenzo affianca quella di divulgatore, soprattutto per mezzo della sua trasmissione Zeus - Le gesta degli Dei e degli Eroi, in onda sulla Rai tra gli anni '80 e '90. Fino al 2000 ha pubblicato 25 volumi vendendo 18 milioni di copie nei 25 paesi in cui i testi sono stati tradotti e diffusi.
Separato e padre di una figlia, oggi Luciano De Crescenzo è affetto da prosopoagnosia, malattia neurologica che gli impedisce di riconoscere le persone. Di se stesso ha detto: "Sono stato fortunato".
1983 Sceneggiatura, Recitazione
1985 Premio Miglior regista esordiente per Così parlò Bellavista
1985 Premio Miglior regista esordiente per Così parlò Bellavista
2016 Recitazione
2001 Recitazione
1984 Regia, Sceneggiatura, Soggetto, Recitazione
1980 Recitazione
In genere passiamo la gioventù a rovinarci la salute e la vecchiaia a curarla.
Non amo il genere comico, perché la vera comicità appartiene al passato e l'unico grande film di questo genere è Luci della città di Chaplin. Mi piace la commedia e quasi mai la tragedia. E poi apprezzo il cinema porno, …
Luciano De Crescenzo è morto oggi a Roma: l'ingegnere filosofo, fu anche regista di Così parlò Bellavista e scrittore.
Un omaggio sentito e colmo di tenerezza per Luciano De Crescenzo, lo scrittore che ha messo la filosofia a portata di tutti. Nelle sale dal 26 ottobre.