Jacques Villeret

Professione: Attore

Altri nomi: Jacky Boufroura

Nato il:

6 Febbraio 1951
(Loches, Indre-et-Loire, Francia)

Morto il:

28 Gennaio 2005
(Evreux, Eure, Francia)

Età: 53 anni

30 anni di carriera

13 film e serie tv

0 premi

Indice

Biografia di Jacques Villeret

Jacques Villeret è stato uno degli attori più amati del cinema francese. Nato a Loches da padre franco-algerino e madre francese, che divorziano quando ha appena nove mesi, si è formato al conservatorio d'arte drammatica di Parigi (CNSAD) con il maestro Louis Seigner (nonno di Emmanuelle Seigner) e ha mosso i primi passi come attore di teatro.

Il suo primo ruolo cinematografico è quello di un soldato della Guerra d'Algeria in R.A.S. nulla da segnalare (1972) di Yves Boisset, che lo ha diretto alcuni anni più tardi anche nel dramma Dupont Lajoie. Viene diretto da numerosi grandi autori francesi come Jean-Claude Brialy (Male d'amore), Elie Chouraqui (Due volte donna) e Jacques Rozier (Les Naufragés de l'île de la Tortue); ma è come talento comico che Villeret è riuscito in breve tempo ad affermarsi, incarnando spesso il francese medio, personaggio gentile e ingenuo, continua vittima di ingiustizie e soprusi.
Diventerà soprattutto l'attore feticcio di Claude Lelouch, con cui girerà otto film e che gli offrirà i primi ruoli importanti in La fabbrica degli eroi e in Agenzia Matrimoniale, per il quale vince il César nel 1978 come miglior attore non protagonista.

Dopo aver ottenuto il primo ruolo da protagonista nella commedia del 1979 Bête mais discipliné di Claude Zidi, Il nome di Jacques Villeret si impone definitivamente all'attenzione del grande pubblico con l'esilarante La soupe aux choux del 1981, dove interpreta il ruolo di un extraterrestre accanto a Louis De Funès, cui sono seguiti numerosi altri formidabili successi, tra cui Papy fait de la résistance del 1983, diretto dal grande Jean-Marie Poiré, al fianco di un altro grande comico, Christian Clavier; Black Mic-Mac del 1986, dove è un buffo ispettore di igiene; Le Fils du Mékong del 1991, ambientato nel Vietnam, e il britannico Un pesce color rosa, al fianco di Bob Hoskins e Jeff Goldblum.

Pur ritrovandolo soprattutto in ruoli comici, Villeret è attore capace di attraversare tutti i generi, dall'intimista Le passe-montagne, allo storico Danton, al drammatico Les trois années. Memorabili le sue interpretazioni dell'esaltato parà nel crudo Les folles années du twist e dell'autistico Mo in L'été en pente douce; ma anche i ruoli in L'ultima estate a Tangeri di Alexandre Arcady, in Garçon! di Claude Sautet e in Prénom Carmen di Jean-Luc Godard.

Dopo una pausa di quattro anni, Villeret torna sulle scene con il ruolo inizialmente interpretato a teatro de La cena dei cretini. Il film ha un successo incredibile (più di nove milioni
di spettatori e il decimo César per Villeret), e porterà l'attore a ben tre film importanti: I ragazzi del Marais, al fianco di Michel Serrault,Crimine in Paradiso, Un aller simple e Effroyables jardins. Tuttavia, in questo periodo Jacques cade in depressione in seguito a problemi finanziari e alla separazione dalla moglie,l'attrice comica Irina Tarassov, e soffrirà anche problemi di alcolismo.
Fedele alla sua immagine di uomo medio lo ritroviamo negli ultimi film: la parodia gialla Le furet, L'Antidoto, in coppia con Christian Clavier, il folle Iznogoud, dove recita con Michaël Youn e Les parrains; ma anche in ruoli drammatici in Malabar Princess, Vipère au poing di Philippe de Broca e Les âmes grises.

Il grande Jacques Villeret è scomparso prematuramente nel 2005 all'età di 53 anni, colpito da un'improvvisa emorragia epatica. Nell'ultima parte della sua vita ha avuto una relazione con Seny, una donna vedova di origini africane.