
Si laurea in Storia e Critica del Cinema presso l'Università degli Studi Roma Tre. Frequenta corsi di regia, direzione della fotografia, produzione e sceneggiatura presso la Tisch School of the Arts di New York. La sua formazione d'attore è legata ai laboratori e ai corsi tenuti a Roma da Beatrice Bracco, Francesca De Sapio, Nikolaj Karpov e Michael Margotta.
Tra i suoi lavori per il grande schermo ricordiamo i film in cui è protagonista: Il cielo in una stanza (1999, regia di Carlo Vanzina), e Un altr'anno e poi cresco (2001, regia di Federico Di Cicilia). E' protagonista di alcune fiction televisive: le serie TV Stiamo bene insieme (2002, regia di Elisabetta Lodoli e Vittorio Sindoni), La omicidi (2004, regia di Riccardo Milani), Tutti per Bruno (2010, regia di Stefano Vicario, al fianco di Claudio Amendola e Antonio Catania), i film TV Briciole (2005, regia di Ilaria Cirino), Rapidamente della serie Crimini (2006, regia di Manetti Bros.) e la sit-com Radio Sex 2 (2006, regia di Alessandro Baracco).
Il grande interesse per la musica lo spinge a frequentare corsi di composizione e arrangiamento presso il Saint Louis College of Music di Roma. Firma le colonne sonore dei suoi cortometraggi (Basette, Tiger Boy, etc..) e di alcuni documentari (Circo Nudo, Oscar Niemeyer - The Naked architecture).
La sua vera passione però è la regia. Con il cortometraggio Basette (2008), scritto da Nicola Guaglianone, con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Daniele Liotti e Luisa Ranieri, partecipa ad oltre 50 festival tra i quali il Festival del Film di Locarno ed il Festival del corto La25a Ora, dove vince come "Miglior Cortometraggio". Lo stesso corto, candidato al Nastro d'argento 2008, vince una menzione speciale per la sceneggiatura e migliori Attori, Luisa Ranieri e Daniele Liotti.
Nel 2011 fonda la società di produzione Goon Films con la quale realizza Tiger Boy (2012), il suo ultimo cortometraggio, vincitore del Nastro d'argento 2013 come miglior cortometraggio, finalista ai Globi d'Oro 2012 e al David di Donatello 2012, e secondo classificato al 42esimo Giffoni Film Festival (Generator +13).
Attualmente è al lavoro sul suo primo lungometraggio.
2025 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2023 Produzione
2020 Regia, Sceneggiatura, Produzione, Musiche
2015 Regia, Musiche
L'intera filmografia di Gabriele Mainetti sembra votata a un cinema postmoderno, in grado di abbattere ogni tipo di barriera per creare un solco produttivo. Il film è in sala.
Fin dai suoi cortometraggi, Gabriele Mainetti ha dimostrato di avere un'idea di cinema inedita per il nostro panorama: ambiziosa e post moderna, guidata dall'intenzione di abbattere i confini, pur conservando uno spirito italiano. Come dimostra il suo ultimo film, al cinema dal 13 marzo.
Il regista ci porta all'Esquilino, mettendo in parallelo la commistione cinematografica con la commistione sociale di una romanità in costante evoluzione. Il film è in sala dal 13 marzo, dopo le anteprime dell'8.
La grande passione per il cinema americano e asiatico incontra la romanità: ne nasce un cinema italiano mai visto e sorprendente. Da amare e sostenere.
Un'opera grandiosa e al tempo stesso semplice, un film ambizioso eppure colmo di cuore e calore: l'opera terza del regista romano è qualcosa di cui avevamo bisogno. Al cinema dal 13 marzo dopo l'anteprima dell'8.