Frasi celebri di Federico Fellini

Le più belle frasi di Federico Fellini, aforismi e citazioni celebri pronunciate da Federico Fellini, sceneggiatore, regista, attore.

Credo che se non se ne fosse andato, oggi l'Italia sarebbe stata diversa, Berlusconi non avrebbe avuto grande spazio e il cinema sarebbe stato migliore evitando tanti brutti film.
(Sergio Rubini su Federico Fellini e Silvio Berlusconi - marzo 2013)

Da quando è morto, vent'anni fa, parlo ogni giorno con lui. Alcune sere ci litigo, guardando la sua foto sul comodino. Lo rimprovero di avermi lasciata sola su questa terra. Un giorno lo riabbraccerò, e sarà per sempre.
(Sandra Milo su Federico Fellini, marzo 2013)

Vorrei provarla come attrice. Mina ha la faccia della luna. Gli occhi sono dolci e crudeli. La bocca chiama dal cielo le comete: basta un fischio. Poi è tanta. Il mio amico Sordi dice che è 'na fagottata de roba.
(Federico Fellini su Mina)

Lo sapevi che...

'a Federì...! - Per il suo Satyricon, nel 1969, Federico Fellini aveva proposto il ruolo di Trimalcione a Bud Spencer. Quando il regista spiegò all'attore che tipo di ruolo era - e che avrebbe dovuto spogliarsi nudo e farsi mordere il sedere da un ragazzo - rifiutò senza pensarci troppo e lo congedò con un "a Federì...!"

Fellini sul grande schermo - Il film Black and White, annunciato nel 2012, racconta un episodio della vita di Federico Fellini avvenuto nella primavera del 1957, mentre il regista si trovava a Los Angeles per partecipare agli Oscar

Un Casanova di cera - Donald Sutherland ha raccontato che uno dei registi con i quali si è trovato meglio a lavorare è stato Federico Fellini, che lo ha diretto ne Il Casanova di Federico Fellini: "Era un grande regista, mi diceva che ero "una statua di cera piena di sperma e con gli occhi di un masturbatore. Penso che avesse ragione, io lo adoravo. Era solito dirigermi sedendosi sulle mie ginocchia"

Pasta for Two - William Friedkin ha raccontato di aver incontrato Federico Fellini, una volta, e di aver pranzato con lui nel suo studio: "Si offrì di cucinarmi un piatto di pasta nel suo ufficio, dove c'era un fornelletto. La pasta, anche se faceva schifo, era la più buona che avessi mangiato".

Fellini, che Casanova - La scrittrice Germaine Greer ha rivelato di aver avuto un'avventura con Federico Fellini sul set di Casanova, nel 1975. Il regista, stando alla Greer, rimase affascinato dalla scrittrice, le propose anche un ruolo nel film e accettò alcuni consigli sull'adattamento.

Niente pioggia per Madonna e Fellini - Madonna ha rivelato che nel '93 aveva chiesto a Federico Fellini di dirigere il videoclip di Rain, uno dei brani di Erotica, ma il regista italiano, che era già molto malato, fu costretto a rifiutare. "Mi rispose con una lettera in cui rifiutava cortesemente la proposta" - ha detto la popstar - "In seguito venni a sapere che era malato, e infatti morì dopo alcuni mesi. Ho incorniciato quella lettera, vergata con la sua inconfondibile calligrafia, e l'ho appesa qui, nel salotto della mia casa di New York, accanto ai quadri di Tamara De Lempicka".
Non a caso evidentemente, lo stesso anno la popstar si ispirò anche alle atmosfere dei film di Fellini per il suo Girlie Show World Tour. La regia del video di Rain invece fu affidata a Mark Romanek.

Paparazzi - Mistero sull'origine del nome dell'invadente fotoreporter de La dolce vita di Federico Fellini: il regista riminese disse che Paparazzo si ispirava a "...tale Paparazzi, mio compagno di scuola, sempre indaffarato in complicati esperimenti elettrici..", poi si contraddisse dicendo che era "...un elettricista della troupe che aveva quel nome" e poi ancora disse che era "...una contrazione di pappataci, insetto ronzante e fastidioso".
Ma il vero inventore in realtà fu Ennio Flaiano che riprese il nome di un albergatore calabrese letto casualmente su un libro.

Addio, Cinecittà... - Per la prima volta nella sua carriera, per le riprese de La voce della Luna, Federico Fellini è stato costretto ad abbandonare Cinecittà: "Il film è stato girato negli stabilimenti pontini. Avevo bisogno di spazi ed orizzonti liberi per ricostruire tutta la bassa Padania, ed a Cinecittà, ormai attorniata da grattacieli, l'impresa era impossibile...".