Regista non molto prolifico, ma creatore di film entrati a far parte della storia del cinema horror e fantasy, Don Coscarelli è un autore anomalo e bizzarro che si nasconde dietro film dal successo indiscusso.
Nato in Libia da una famiglia di origini italiane, ma naturalizzato statunitense e cresciuto in sud California, nonostante i genitori fossero ben lontani dall'industria del cinema, Don se ne appassionò fin da giovanissimo. Durante la sua adolescenza, infatti, girò una serie di corti con gli amici a Long Beach che vinsero diversi premi e furono trasmessi dalle televisioni locali.
Poi nel 1976 con il dramma adolescenziale Jim the World's Greatest, Don divenne il più giovane regista a ottenere la distribuzione di un suo film da una major, la Universal. Il lavoro, girato con meno di 250.000 dollari, di cui buona parte finanziati dai genitori, segnò la sua prima collaborazione con Lawrence Roy Guy, conosciuto il seguito col nome d'arte di Angus Scrimm.
Un altro successo lo gratificò l'anno successivo: la commedia nostalgica Kenny and Co., ma il pubblico di tutto il mondo lo conobbe ufficialmente nel 1979 con Phantasm, un horror surreale diventato di culto e partorito da una serie di sogni che tormentavano il regista.
Il suo amico e collaboratore Angus Scrimm per l'occasione diede vita a uno dei grandi cattivi del mondo del cinema: "Tall Man", che rappresentò il ruolo più importante della sua carriera.
Forte del successo di pubblico e critica (il film vinse il premio speciale della giuria al Festival del Cinema Fantastico di Avoriaz in Francia), Coscarelli lavorò negli anni successivi ad altri tre seguiti della sua fortunata creatura, Phantasm II, Phantasm III: Lord of the Dead e Phantasm IV: Oblivion.
In quegli anni la popolarità di Bruce Campbell grazie al ruolo di Ash nel capolavoro La casa di Sam Raimi era alle stelle, e Roger Avary , produttore di Pulp Fiction, scrisse un seguito di Phantasm in cui Campbell avrebbe dovuto confrontarsi con Tall Man, ma il film non vide mai la luce.
La collaborazione di Campbell con Coscarelli giunse comunque in seguito nel 2002 con Bubba Ho-Tep horror parodistico nel quale il nostro eroe impersona nientemeno che un attempato Elvis Presley, mentre Ossie Davis è un John F. Kennedy in un'inedita versione black, e dove il nemico è un'antica entità malefica egiziana. Il film fu accolto bene ai numerosi festival a cui partecipò.
Ma Phantasm non fu l'unico film dal successo tale da generare seguiti, stessa sorte tocco infatti nel 1982 anche a Kaan principe guerriero, cappa e spada sullo stile di Yado o Conan il Barbaro, ancora una volta promosso dal pubblico.
Più di recente, Coscarelli ha partecipato all'antologia televisiva Masters of Horror, ideata da Mick Garris, dirigendo l'episodio Panico sulla montagna della prima stagione. Al momento il regista sta lavorando a John Dies at the End, tratto da un libro di David Wong, e interpretato dall'amico Paul Giamatti e da Clancy Brown, incentrato su due adolescenti che acquisiscono speciali poteri. È ancora in cantiere, invece, Bubba Nosferatu: Curse of the She-Vampires, atteso sequel di Bubba Ho-Tep, nel quale Campbell darà sostituito da Ron Perlman.
2012 Regia, Sceneggiatura, Montaggio, Produzione
2005 Regia, Sceneggiatura
1996 Soggetto
1994 Regia, Sceneggiatura, Soggetto, Produzione
L'attore potrebbe comparire nel film in cui Don Coscarelli ritrova il suo specialissimo Elvis Presley
Una manciata di regole sottende al progetto dei Masters of Horror: tutte le pellicole sono mediometraggi di un'ora circa senza particolari limiti sotto il profilo del sangue e degli orrori mostrati. Sesso, belle donne e tanta musica i contorni ideali.
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