Considerata una delle attrici più sexy del panorama horror britannico, Barbara Shelley nacque nel 1933 a Londra, e iniziò la sua carriera nel cinema con il film Mantrap del 1953. Dal 1954 al 1956, la Shelley prese parte a vari film italiani, tra cui Ballata Tragica (1954), Lacrime di sposa, Destinazione Piovarolo, Luna nuova del 1955, al famoso Totò, Peppino e i... fuorilegge con Totò e Mio figlio Nerone del 1956.
Nel 1957, partecipa ai film Suprema confessione, per la regia di Sergio Corbucci e al poliziesco The end of the line a cui fecero seguito l'anno dopo L'isola dei disperati e l'horror Il sangue del vampiro.
Dopo aver partecupato a numerose produzioni televisive, Barbara ritorna al cinema nel 1959, con il film Deadly Record, in uno dei suoi primi ruoli da co-protagonista a cui fece seguito l'anno dopo, il drammatico La storia di David, e il fantascientifico Il villaggio dei dannati per la regia di Wolf Rilla.
Nel 1961, l'attrice prende parte all'horror L'ombra del gatto per la regia di John Gilling, a cui seguirono nel 1962, il film d'azione Stranglehold per la regia di Lawrence Huntington, quindi la commedia Il postino suona sempre... 10 volte per la regia di Robert Lynn, e i serial Suspence e The Edgar Wallace Mystery Theatre.
Nel 1964 l'attrice accettò il ruolo di Carla Hoffman nel film Lo sguardo che uccide con Peter Cushing e Christopher Lee, per la Hammer Films Production, con cui lavorò per tutta la seconda metà degli anni '60 in film horror come I prigionieri dell'isola insanguinata, Dracula principe delle tenebre per la regia di Terence Fisher, Rasputin il monaco folle e L'astronave degli esseri perduti.
Negli anni 70, la Shelley passerà al mercato televisivo prendendo parte a serial drammatici e horror, fino al 1992, anno del suo ritiro dalle scene.
1964 Recitazione
1956 Recitazione
1955 Recitazione
1967 Recitazione