Nato a Chicago nel 1903 da una famiglia di origini italiane, Vincente Minnelli si avvicina sin da bambino al mondo dello spettacolo grazie al padre, direttore del Minnelli Brothers' Tent Theatre.
Esordisce a teatro come costumista, lavorando poi come assistente alla regia a Broadway (e partecipando tra l'altro al celebre spettacolo Ziegfeld Follies, che porterà anche su grande schermo) e in seguito divenendo direttore del Radio City Music Hall.
La MGM lo scritturò per rinvigorire la tradizione, all'epoca ormai esaurita, del musical degli anni Trenta. Con il suo gusto per gli spettacoli curati fin nei minimi dettagli, con la sua esigenza per la sceneggiatura di qualità e impiegando la massima cura per la regia e la scelta della musica, il regista portò il genere al suo massimo splendore, realizzando autentici capolavori ed esaltando le performance di numerosi divi hollywoodiani.
Minnelli ha diretto Louis Armstrong in Due cuori in cielo (1943); Fred Astaire in Ziegfeld Follies (1946), Spettacolo di varietà (1953) e Yolanda e il re della samba (1945); Judy Garland (che fu anche la prima delle sue quattro mogli, e da cui ebbe la figlia Liza Minnelli) in Incontriamoci a Saint Louis (1944) e Il pirata (1948); Gene Kelly nel celeberrimo Un americano a Parigi, premiato come miglior film nel 1951 e nel magnifico Brigadoon (1954).
Nel 1958 Minnelli vinse l'Oscar per miglior film e per la regia di Gigi con Leslie Caron, Maurice Chevalier, Louis Jourdan e Hermione Gingold.
Vincente fu anche maestro della commedia, con titoli memorabili come Il padre della sposa (1950), affidato alle brillanti interpretazioni di Elizabeth Taylor e Spencer Tracy (che ebbe anche un seguito, Papà diventa nonno, e un remake con Steve Martin); il farsesco 12 metri d'amore (1954); La donna del destino (1957), con la coppia Lauren Bacall e Gregory Peck, e le commedie familiari Come sposare una figlia (1958) con Sandra Dee, e Una fidanzata per papà (1963), con protagonista Glenn Ford.
Inoltre bisogna ricordare anche numerosi film drammatici e melodrammi molto originali, che si distaccano dalle sue solite produzioni musicali: il dramma ambientato nel mondo del cinema Il bruto e la bella (1952), con protagonisti Lana Turner e Kirk Douglas; Brama di vivere (1956), biografia di Van Gogh; l'intimo Tè e simpatia (1956) con Deborah Kerr; il disilluso Qualcuno verrà (1958) con Shirley MacLaine, Dean Martin e Frank Sinatra; la saga familiare A casa dopo l'uragano (1960) con Robert Mitchum, il vibrante I quattro cavalieri dell'Apocalisse (1962), il melò urbano Due settimane in un'altra città (1963); Castelli di sabbia (1965), con la coppia Elizabeth Taylor - Richard Burton, e il frizzante Nina (1976), con Ingrid Bergman e la figlia Liza.
1959 Premio Miglior regia per Gigi
1952 Candidatura Miglior regia per Un americano a Parigi
1959 Premio Miglior regista per Gigi
1957 Candidatura Miglior regista per Brama di vivere
1952 Candidatura Miglior regista per Un americano a Parigi
1947 Premio Grand Prix du Festival International du Film - Musicale per Ziegfeld Follies
1961 Candidatura Miglior regista per Susanna agenzia squillo
1961 Candidatura Miglior regista per A casa dopo l'uragano
1959 Premio Miglior regista per Gigi
1953 Candidatura Miglior regista per Il bruto e la bella
1958 Regia
1953 Regia
1952 Regia
1951 Regia
La 64esima edizione del Festival del film Locarno dedicherà una retrospettiva integrale all'opera del regista americano Vincente Minnelli scomparso nel 1986.