Dal Paradiso diviso in trilogia di Ulrich Seidl al quartiere Paradiso di Palermo in cui si sono svolte le riprese di E' stato il figlio, primo film italiano in concorso che viene presentato oggi alla Mostra del Cinema di Venezia insieme ad un altro film in competizione, forse il titolo più atteso di questa 69esima edizione, The Master di Paul Thomas Anderson.
Il film di Daniele Ciprì - che segna il suo esordio in un lungometraggio di fiction - vede protagonista Toni Servillo ed è un ritratto di famiglia cinico e grottesco che si evolve attorno alle vicende dei Ciraulo, a cominciare dalla morte tragica e improvvisa della piccola Serenella, uccisa da un proiettile vagante nel corso di una sparatoria tra mafiosi. Questo episodio tragico darà il via ad una serie di situazioni scabrose, tra rimborsi, debiti e altro ancora.
Dal profondo e nerissimo Sud italiano tratteggiato da Ciprì approdiamo nell'America degli anni Cinquanta che fa da scenario al film di Anderson. Il Maestro del titolo è un carismatico intellettuale interpretato da Philip Seymour Hoffman che dà vita ad un culto religioso e raccoglie attorno a sè diversi adepti, tra cui un giovane vagabondo (Joaquin Phoenix) che diventa il suo braccio destro. Nel cast della pellicola figurano anche due interpreti femminili di grande fascino come Amy Adams e Laura Dern.
A completare il carnet delle pellicole fuori concorso - e a stravolgerne un po' lo spessore intellettuale, per così dire - arriva il b-movie australiano Shark, ambientato in un supermercato sommerso dall'acqua a causa di uno tsunami, tra voraci squali bianchi e altri pericoli.
Tra i film presentati nella sezione Orizzonti infine, spicca l'egiziano Winter of Discontent che esplora le dinamiche delle proteste iniziate nel Cairo nel gennaio 2011, attraverso le storie di un attivista, una giornalista e un pubblico ufficiale.
Prima di chiudere vi invitiamo a guardare la terza puntata del nostro video-diario dal Lido, nella quale abbiamo riassunto la giornata di ieri. Buona visione! :-)