Dopo l'inedita (e contestata) preapertura di ieri dedicata alla comicità demenziale di Ezio Greggio e del suo Box Office 3D, la 68. Mostra internazionale del cinema di Venezia parte ufficialmente con l'atteso ritorno dietro alla macchina da presa, e in competizione, di un divo a trecentosessanta gradi quel è Mr. George Clooney al quale proprio ieri abbiamo dedicato un articolo incentrato sul suo lavoro da regista. Interpretato, oltre che dallo stesso regista, da Ryan Gosling, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Marisa Tomei ed Evan Rachel Wood, Le Idi di Marzo racconta lo scenario politico americano contemporaneo segue le rocambolesche e scandalose vicende che coinvolgono un giovane pubblicista (Gosling) durante gli ultimi, frenetici giorni delle primarie in Ohio. Se da una parte il lavoro di Clooney regista è sicuramente atteso dalla stampa accreditata, c'è anche molta curiosità sul suo arrivo in laguna, soprattutto dopo la fine della sua storia con Elisabetta Canalis. Sono stati fatti i nomi di tante possibili accompagnatrici per il divo, ma è ormai certo che Clooney sarà accompagnato dall'amica Cindy Crawford (con marito al seguito) con la quale ha trascorso qualche giorno nella sua residenza di Laglio. A Venezia è già arrivata anche un'entusiasta Evan Rachel Wood, che si è detta felice di essere alla Mostra - "è il mio Festival preferito" - e di aver condiviso il set con Clooney e sono attesi anche Paul Giamatti, Marisa Tomei, Grant Heslov e Yasmina Reza, soggettista e co-sceneggiatrice di Carnage insieme a Roman Polanski.

E' ambientato a Parigi anche Love and Bruises di Lou Ye, presentato anch'esso nell'ambito delle Giornate. Si tratta di un dramma che vede protagonisti Hua, un'insegnante di Pechino appena trasferitasi a Parigi, e Mathieu, un giovane operaio che si innamora disperatamente e violentemente della donna. La rassegna vede di scena anche Café de Flore di Jean-Marc Vallée, Edut di Shlomi Elkabetz, Habibi rasak kharban di Susan Youssef e Toutes nos envies di Philippe Lioret.

Tutto pronto, insomma, per il taglio del nastro della 68esima edizione della Mostra, che si preannuncia ricca di star e di titoli molto attesi. Ma gli eventi collaterali, soprattutto quelli più mondani, sono già iniziati: ieri, oltre alla premiere del film di Ezio Greggio - che come dicevamo, ha sollevato perplessità tra gli addetti ai lavori, soprattutto per il fatto che è stata considerata quasi un'apertura della Mostra, pur essendo un titolo poco adatto ad inaugurarla - si sono tenuti anche i festeggiamenti per l'85esimo compleanno di Lina Wertmuller. La regista, che in realtà ha compiuto gli anni il 14 agosto, è stata protagonista di una serata d'onore alla Palazzina Grassi a San Marco.