L'arte di vincere - Moneyball di Bennett Miller è il film che aprirà il 25 novembre, al Teatro Regio, il 29° Torino Film Festival. Nel 2001, la squadra di baseball degli Oakland Athletics va a rotoli e il general manager Billy Beane lo sa. Non ci sono soldi e tutti i giocatori migliori stanno passando alle squadre avversarie. Quando incontra Peter Brand, un paffuto nerd neolaureato a Yale che applica i suoi complessi calcoli matematici al sistema del gioco e dell'ingaggio, Billy lo assume senza esitazioni. Sono tutti contro di loro, compreso Howe, lo stizzoso allenatore; ma Billy Beane e Peter Brand cambiarono in quegli anni la faccia del baseball, trasformando il romanticismo in un'equazione matematica. Nella lunga tradizione dei film sul gioco principe dell'American dream (da L'uomo dei sogni a Bull Durham - un gioco a tre mani, da Il migliore a Ragazze vincenti), tra commedia e epica, un film fatto di caratteri contrastanti, di ideali spezzati e inseguiti, di malinconie ed entusiasmi, di sconfitte e vittorie. Al centro, un'interpretazione brusca e romantica di Brad Pitt, eroe al tramonto e sottotono, perfetto nei battibecchi con Jonah Hill (il protagonista di Cyrus dei fratelli Duplass, che è un Peter Brand spaesato e irresistibile) e negli scontri con Philip Seymour Hoffman (Howe). Al loro fianco Robin Wright, nella parte della ex-moglie di Beane. Secondo film di Bennett Miller, newyorkese, classe 1966, il regista di Truman Capote - A sangue freddo (2005) che gli è valso la nomination all'Oscar.
Basato sul libro di Michael M. Lewis Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game, L'arte di vincere - Moneyball racconta la vera storia di Billy Beane, general manager della Oakland Athletics, che nonostante un budget bassissimo riuscì a costruire una squadra di baseball di successo e fu imitato da tutte le altre squadre. Il film, prodotto dalla Columbia Pictures e distribuito in Italia da Warner Bros., uscirà nelle nostre sale nel gennaio 2012.