Tenet: Christopher Nolan spiega (a suo modo) cosa sia l'inversione del tempo

Tenet approderà nei cinema italiani il 3 agosto, nell'attesa il regista Christopher Nolan chiarisce - se possibile - il concetto di inversione del tempo che è alla base del film.

In attesa dell'arrivo di Tenet al cinema, Christopher Nolan fornisce una spiegazione di cosa sia l'inversione del tempo. Naturalmente lo fa senza rivelare troppi dettagli della misteriosa pellicola che approderà nei cinema italiani il 3 agosto.

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Tenet: John David Washington alla guida di un motoscafo con Elizabeth Debicki sullo sfondo

Una delle principali questioni di Tenet riguarda il concetto di inversione del tempo, introdotto nel secondo trailer, ma Christopher Nolan nega che Tenet sia un film sui viaggi nel tempo: "Tenet ha a che fare con il tempo e con i diversi modi in cui il tempo funziona. Non voglio impartire una lezione di fisica, ma l'inversione è questa idea della materia che ha la sua entropia invertita, così può tornare indietro nel tempo relativamente a noi."

Che cosa sappiamo di Tenet fin ora? Da quanto svelato dal cast, si tratta di un film di spionaggio che ha a che fare con una minaccia globale per il mondo. "Un olocausto nucleare non è il disastro più grande che potrebbe abbattersi sulla razza umana. Tenet prende in considerazione una possibilità perfino peggiore, ed è compreso in questo cervellotico trattamento del tempo che si ricollega alle preoccupazioni di Chris Nolan sviluppate in film come Memento, Interstellar e Inception" ha spiegato Kenneth Branagh.

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Tutto chiaro? Ciò su cui non sembrano esserci dubbi riguarda l'appartenenza di Tenet allo spy movie, ma Nolan ci tiene a specificare che il suo protagonista John David Washington è ben lontano dall'archetipo della spia distaccata e scostante alla James Bond:

"Abbiamo a che fare con il mondo dello spionaggio, un mondo di identità nascoste. John David interpreta un agente noto come 'Protagonista.' Tenet è il nome dell'organizzazione in cui il Protagonista viene inserito. La sua è una presenza centrale nel film ma, a differenza di James Bond, è un personaggio accessibile a livello emotivo."