La carriera di Spike Lee non difetta di riconoscimenti, ma il palmares del regista arrabbiato è privo di un Oscar.
Spike Lee ha ricevuto una nomination nel 1990 per la sceneggiatura di Fa' la cosa giusta, ma il film è stato snobbato nella corsa all'Oscar per miglior film e miglior regista. Questa prima indicazione ha fatto capire al regista, come ammette lui stesso, che anche in futuro gli Oscar non gli sarebbero piovuti addosso. L'Academy ha cercato di riparare a questa mancanza tributando a Spike Lee un Oscar onorario nel 2015, ma a oggi il regista non ha ancora conquistato un Oscar competitivo.
"Per essere onesto, dopo Fa' la cosa giusta mi sono detto 'E' così'. Non è che non sia felice dell'Oscar alla carriera, ma se guardo alla mole dei miei lavori c'èun po' di delusione. Chi ha vinto l'Oscar per il miglior film nel 1989? A spasso con Daisy. A spasso con la fottuta Daisy. Chi guarda quel film oggi?"
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Gli Oscar non sono stati l'unico premio a snobbare Fa' la cosa giusta. A Cannes Lee perse la Palma d'Oro andata a Sesso, bugie e videotape. Il regista non ha mai nascosto la delusione per il riconoscimento mancato, e ancora oggi ripensa a quel momento.
"I giurati Sally Field e il grande Hector Babenco, che ha diretto uno dei miei film preferiti, Pixote, la legge del più debole, mi hanno detto che è stato Wim Wenders a volere così. Non voleva che vincessi la Palma d'Oro, ma in seguito ha mentito e ha detto che il Presidente di giuria non ha potere. Avrei seppellito l'ascia di guerra, ma adeso ha mentito di nuovo."
Anche Malcolm X è stato vittima di snobismo da parte dell'Academy. Spike Lee non è stato candidato nella categoria miglior regista neppure stavolta e Denzel Washington ha perso l'Oscar come miglior attore andato ad Al Pacino per Scent of a woman - profumo di donna. Molti hanno visto il premio ad Al Pacino come un riconoscimento alla carriera, visto che anche lui non aveva mai vinto prima di allora, ma Spike Lee ha fatto riferimento all'episodio nel pilot della serie Netflix She's Gotta Have It.
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