Nella prima bozza della sceneggiatura di Rocky firmata da Sylvester Stallone, Rocky Balboa rifiutava di sfidare Apollo Creed. A svelarlo è lo stesso Stallone, che proprio ieri ha compiuto 75 anni.
La prima versione dello script di Rocky era cupa, così cupa che la sua moglie dell'epoca, Sasha Czack, odiava il personaggio, come ha svelato il divo all'Hollywood Reporter.
Ispirato dall'impressionante combattimento tra Chuck Wepner e Muhammad Ali del 1975, Sylvester Stallone ha affermato di essere stato colto da una "frenesia di scrittura", che ha prodotto una sceneggiatura di 90 pagine in tre giorni. "Nella versione definitiva della prima bozza è rimasto forse il 10%".
Rocky Balboa è stato delineato come un personaggio oscuro in linea con i film sugli antieroi dell'epoca. E la storia era così deprimente, finale compreso, come conferma Stallone:
"Il personaggio era davvero cupo. Alla fine rifiuta di combattere con Apollo Creed. E lo stesso Mickey (Burgess Meredith) si rivela essere un uomo molto arrabbiato e razzista. E il motivo per cui Rocky rifiuta il combattimento è perché non vuole essere coinvolto in questo tipo di mondo. Dice: 'Preferirei semplicemente essere chi ero piuttosto che avere tutto questo odio intorno a me e così via'".
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La prima persona a cui Stallone mostrò il copione completato, all'epoca, fu la moglie Sacha Czack che però non ne fu soddisfatta: "Mi disse 'Non mi piace. Rocky sembra così sgradevole' perché lo avevo dipinto come un ragazzo di strada. All'inizio non aveva il carattere che vedete sullo schermo. Così sono tornato sui miei passi e ho riscritto tutto."